ADDIO
ROBERTO MASTAI BOLOGNA 21 GENNAIO 2013 |
Da QN - Quotidiano.net |
Addio a Mastai, il pittore del PratelloIl luttoDisegnava sulle tovagliette sporche", ricordano gli amici. di Mariangela Latella
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Il pittore Roberto Mastai - Foto dal web: QN - Quotidiano.net |
Bologna, 21 gennaio 2013 - ROBERTO Mastai, pittore, illustratore, libraio, artista del Pratello, se n’è andato all’improvviso. Un malore, l’altro giorno, la corsa inutile all’ospedale. Poi la fine e lo sgomento di tutti quelli che lo conoscevano e che negli anni hanno imparato ad amarlo. Soprattutto la gente del Pratello, la via che lo ha adottato o, forse, che lui ha adottato. ERA lì che Mastai viveva e lì trascorreva le sue giornate a disegnare. Un po’ al Barazzo, un po’ al caffè de’ Marchi, un po’ al Mutenye o al Vanilia. Non c’è osteria che non abbia almeno un paio di sue opere appese. Disegni realizzati su qualsiasi supporto: tovagliette, vecchi mobili trovati nella spazzatura, cartoni, buste di carta, porta-uova. Volti, gatti, pesci. Tutte opere che amava accompagnare con piccole frasi, riflessioni ironiche, acute e amare al tempo stesso sulla vita, la gente, le donne. Su ogni cosa gli venisse in mente. NON AMAVA le gallerie d’arte
perché, come lui stesso ci spiegò in un’intervista due anni fa, preferiva
«appendere i suoi disegni ai muri per strada, perché tutti potessero
guardarli o anche prenderli con sé». IL SUO LAVORO di illustratore era molto apprezzato dagli editori. Per la Barbés, ad esempio, aveva illustrato una collana di classici della letteratura. «Quella volta che abbiamo organizzato una piccola mostra dei suoi lavori qui — spiega Elisa, del Vanilia & Comics — ci ha lasciato l’intera collezione. Di solito veniva qui nel pomeriggio, si metteva in un angolo e ci chiedeva le tovagliette sporche da disegnare. Le voleva sporche perché da una macchia lui costruiva un mondo». Per ricordarlo ieri gli amici si sono riuniti al Barazzo. Sul tavolino dove abitualmente disegnava c’era una sua foto con la scritta ‘Ciao Roberto’. Stamattina alle 11,30 la camera ardente al Maggiore; nel pomeriggio la salma sarà trasferita a Chiavenna, in provincia di Sondrio, la città natale di Mastai. Mariangela Latella
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