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17 AGOSTO 2005

ADDIO TONINO DELLI COLLI

 

 

E' scomparso la scorsa notte nella sua casa a Roma. Direttore
della fotografia, ha collaborato con i maestri del cinema italiano
E' morto Tonino Delli Colli
lavorò con Fellini e Pasolini

 

Tonino Delli Colli
Tonino Delli Colli


ROMA - E' morto improvvisamente la scorsa notte nella sua abitazione romana Tonino Delli Colli. Da oltre 60 anni lavorava nel cinema come direttore della fotografia a fianco di registi come Pasolini, Monicelli, Risi, Fellini, firmando decine di film, fino a La vita è bella di Roberto Benigni, e vincendo sei Nastri d'argento e quattro David di Donatello.

Nato a Roma nel '23, a 16 anni comincia a lavorare a Cinecittà come assistente operatore di Ubaldo Arata e Anchise Brizzi. Il suo esordio come direttore della fotografia è nel 1943 con Finalmente sì! col regista ungherese Laslo Kish. Affina la sua arte con una lunga serie di film commerciali e di successo. Nel 1952 gira il primo film italiano a colori (Ferraniacolor) Totò a colori di Steno. E' l'operatore dei grandi successi di Sergio Leone Il buono, il brutto e il cattivo (1966) e C'era una volta il West (1968).

Ha vinto sei Nastri d'argento, nel 1965 per Il Vangelo secondo Matteo (1964) di Pasolini, nel 1968 per La Cina è vicina (1967) di Marco Bellocchio, nel 1982 per Storie di ordinaria follia (1981) di Marco Ferreri, nel 1985 per C'era una volta in America (1984) di Sergio Leone, nel 1987 per Il nome della rosa (1986) di Jean Jacques Annaud e nel 1998 per Marianna Ucria di Roberto Faenza.

Quattro i David di Donatello, conquistati nel 1982 per Storie di ordinaria follia, nel 1987 per Il nome della rosa, nel 1997 Marianna Ucria e nel 1998 per La vita è bella. Ha anche interpretato se stesso nel film L'intervista di Federico Fellini.

(17 agosto 2005)


 

Addio Tonino Delli Colli

 

 

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