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La pagina di Repubblica

15 GIUGNO 2005

ADDIO CARLO MARIA GIULINI

 

Il maestro si è spento ieri sera a Brescia. Aveva 91 anni
Una carriera segnata anche dalle collaborazioni con altri "grandi"
Addio al maestro Giulini, un gigante
tra i direttori d'orchestra del '900

Tra le sue performance storiche, il concerto
che celebrò nel 1944 la liberazione di Roma
 

Carlo Maria Giulini
Carlo Maria Giulini


BRESCIA - Carlo Maria Giulini, uno dei più grandi direttori d'orchestra del Novecento, è morto ieri sera a Brescia, presso la clinica Domus Salutis, dove era ricoverato da qualche tempo per un male incurabile. Aveva 91 anni, era nato a Barletta il 9 maggio 1914 da una famiglia di origini mantovane. I funerali si svolgeranno domani al cimitero di Bolzano, dove verrà tumulato nella cappella di famiglia.

Considerato uno dei più grandi direttori d'orchestra per l'armonia, l'equilibrio interpretativo e della concertazione, Giulini si diploma in direzione orchestrale all'accademia Santa Cecilia di Roma. Il debutto nel 1944, con l'orchestra dell'Augusteo di Roma, in un'occasione storica: il concerto celebrativo per la liberazione della città.

L'anno successivo diventa direttore stabile alla Rai (Roma e Milano), incarico che mantiene fino al 1952. Nel '53, diventa direttore stabile al Teatro della Scala di Milano. Nel '55 debutta negli Stati Uniti, dirigendo la Chicago Symphony Orchestra; e, sempre stando in ambito americano, dal 1978 al 1984 ricopre la carica di direttore musicale dell'Orchestra filarmonica di Los Angeles.

Durante gli anni Cinquanta, Giulini collabora con diversi registi italiani, tra i quali Luchino Visconti e Franco Zeffirelli. Lavora anche con Maria Callas, producendo numerosi trionfi della "divina" alla Scala. Nel suo curriculum ci sono anche le direzioni di prestigiose orchestre europee: la Filarmonica di Londra, la Sinfonica di Vienna, la Nazionale della Rai. E' stato anche direttore della Scuola di musica di Fiesole. E ha tenuto concerti con i più grandi interpreti del Novecento: tra i sodalizi più fruttuosi, quello con Arturo Benedetti Michelangeli.

Spiritualmente legato alla cultura musicale viennese (da Mozart a Bruckner), Giulini ha diretto anche alcune delle prime esecuzioni contemporanee. Nel 1998 decise di abbandonare l'attività concertistica, dopo la realizzazione di un'opera multimediale - "Monsters of grace" - in collaborazione con Robert Wilson. Dopo l'addio al podio, continua comunque a occuparsi di prove e insegnamento presso la Scuola di Fiesole e l'orchestra Giuseppe Verdi di Milano.

Insomma una lunga e intensa carriera, sempre ai massimi livelli. E infatti per definirlo si sono sempre utilizzate espressioni impegnative: "Signore della musica", "Signore della bacchetta", "Gigante della musica del XX secolo". Ecco ad esempio la motivazione con cui la presidenza del Consiglio gli consegna il Premio nazionale della cultura: "Il maestro Giulini è oggi considerato, per la sua sensibilità di interprete del repertorio classico sinfonico e lirico, personalità di assoluta preminenza tra i più grandi direttori d'orchestra italiani e internazionali".

Lodi altisonanti per un uomo noto per la sua ascetica riservatezza: un atteggiamento schivo che ha accompagnato l'intera sua vita.

(15 giugno 2005)

 

DA IGN - SPETTACOLO

 

Sarà sepolto a Bolzano, città dove trascorse l'infanzia e la giovinezza
Musica: addio a Carlo Maria Giulini, il signore del podio
Il grande direttore d'orchestra è morto ieri sera all'età di 91 anni in una clinica di Brescia
Carlo Maria Giulini con Arturo Benedetti MichelangeliBrescia, 15 giu. - (Adnkronos) - Carlo Maria Giulini, uno dei piu' grandi direttori d'orchestra del Novecento, e' morto ieri sera a Brescia, presso la clinica Domus Salutis, dove era ricoverato da qualche tempo per un male incurabile. Aveva 91 anni. Giulini era nato a Barletta il 9 maggio 1914 da una famiglia di origini mantovane. I funerali si svolgeranno domani al cimitero di Bolzano, dove verra' tumulato nella cappella di famiglia.

La scelta di Bolzano per la tumulazione e' dettata dal fatto che nel capoluogo dell'Alto Adige Giulini trascorse la sua infanzia e giovinezza. Considerato uno dei piu' grandi direttori d'orchestra per l'armonia, l'equilibrio interpretativo e la precisione della concertazione, Carlo Maria Giulini si diplomo' in direzione orchestrale all'Accademia Santa Cecilia di Roma.

Giulini ha debuttato nel 1944 come direttore dell'Orchestra dell'Augusteo di Roma (la celebre sala da concerti demolita nel '36 da Mussolini) in occasione del concerto celebrativo per la liberazione della citta'. Nel 1945 divenne direttore stabile alla Rai (Roma e Milano), incarico che mantenne fino al 1952. Nel 1951 divenne l'assistente di De Sabata e due anni dopo gli succedette come direttore stabile al Teatro della Scala di Milano. Nel 1955 debutto' in America dirigendo la Chicago Symphony Orchestra; dal 1978 al 1984 ha ricoperto la carica di direttore musicale dell'Orchestra Filarmonica di Los Angeles.

Durante gli anni Cinquanta Giulini ha collaborato con Luchino Visconti, Franco Zeffirelli e Maria Callas. Ha poi diretto prestigiose orchestre quali la Firlamonica di Londra, la Sinfonica di Vienna, la Nazionale della Rai ed e' stato direttore della Scuola di Musica di Fiesole.

Resta memorabile nella storia del teatro lirico italiano 'La Traviata' di Giuseppe Verdi del maggio 1955 alla Scala, con la regia di Visconti, Maria Callas nel ruolo di Violetta e sul podio proprio Carlo Maria Giulini. Fu uno spettacolo memorabile che valse a Giulini il titolo di direttore verdiano, e apri' la strada al sodalizio Callas-Visconti, destinato a ripetersi negli anni successivi
 
 

Addio Carlo Maria Giulini

 

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