Bono duetta con Paul McCartney. Who e Pink Floyd riuniti
Da Londra a Tokyo un solo canto
"Vogliamo giustizia per l'Africa"
Bono e Paul McCartney
ROMA - "Non chiediamo carità, chiediamo giustizia" dice Bono,
leader degli U2 sul palco di Londra. Mentre Will Smith a Filadelfia
incalza: "Possiamo cancellare il debito ma non possiamo dimenticarci
che in Africa ogni tre secondi muore un bambino". E, per far capire,
meglio il concetto fa schioccare nel silenzio le sue dita ogni tre
secondi. Questi due fra i momenti più toccanti di Live 8.
Un evento - che ha coinvolto quattro miliardi di persone e che ha
visto protagoniste dieci città di cinque continenti - voluto da Bob
Geldof a vent'anni da Live Aid con obiettivo: l'annullamento del
debito pubblico da parte dei dirigenti del G8 e il raddoppio del
sostegno alla parte povera del mondo.
LONDRA
Circa 200.000 persone al concerto ad Hyde Park con una scaletta
stellare e un gran finale che potrebbe essere affidato a un terzetto
inedito: Paul McCartney, Mick Jagger e George Michael. Tutto parte con
gli U2 che insieme a McCartney forniscono una inedita versione di
Sgt Pepper's Lonely Hearts Club Band. Poi U2, Coldplay, Elton John
e REM ,Travis, Annie Lennox, UB40, Snoop Dogg, Razorlight. Quindi
Madonna e, nella parte finale, Sting, Mariah Carey, Robbie Williams,
seguiti dai Who e Pink Floyd, riuniti per l'occasione.
Sul palco londinese, dove campeggiava una grande scritta ("Non
vogliamo i tuoi soldi. Vogliamo te") sono saliti a sorpresa il
fondatore di Microsoft, Bill Gates, e il segretario generale delle
Nazioni Unite, Kofi Annan che ha detto "A nome dei poveri, di coloro
che non hanno voce e dei deboli vi ringrazio".
JOHANNESBURG
Nell'enorme spazio dedicato all'evento, nel quartiere di Newtown,
erano attese 40 mila persone, ne sono arrivate solo 8.000. "Guadagno
350 rands alla settimana (42 euro), ho moglie e tre figli", dice un
giovane sudafricano di 32 anni. "Noi vogliamo semplicemente vivere
come voi, con una casa e un lavoro - ha aggiunto - vogliamo gioire
della vita come i paesi ricchi". "Finché ci sarà la povertà non ci
sarà giustizia nel mondo. Potreste essere la vostra generazione a
vincere questa battaglia anche se so che non sarà facile" ha detto
Nelson Mandela salito sul palco di Johannesburg.
BERLINO
Oltre 100.000 nella capitale tedesca dove si sono esibiti, fra gli
altri, Roxy Music, Chris de Burgh, Brian Wilson, Audioslave, Green
Day, Herbert Groenemeyer, Die Tote Hosen, Wir Sind Helden. Poco prima
del concerto la top model tedesca Claudia Schiffer ha firmato davanti
alla Porta di Brandeburgo uno striscione con su la scritta "La Tua
Voce contro la Povertà".
MOSCA
Gli organizzatori ne aspettavano oltre cinquantamila, ma non più
ventimila spettatori sono confluite oggi pomeriggio sulla Piazza
Rossa, quando una delle 'band' russe più vista, Moralny Kodeks, ha
dato il via al concerto. Ma sembra che il dramma del Continente Nero
non sia molto sentito in Russia dove molti - soprattutto gli anziani -
rimprovera al defunto regime comunista sovietico di essere stato
troppo generoso con gli aiuti ai paesi in via di sviluppo, a scapito
della crescita interna.
TOKIO
E' stato il gruppo rock-rap giapponese Rize ad avere l'onore di
inaugurare il concerto. "Il mondo guarda ciò che il Giappone ha da
dire e da proporre riguardo a questo problema. Il Giappone deve
accrescere il suo aiuto, annullare il debito delle nazioni più povere
e rendere il commercio equo", hanno ammonito gli organizzatori
giapponesi di Live 8. Il concerto si è tenuto in una gigantesca sala
esposizioni alla periferia di Tokyo e sono stati venduti diecimila
biglietti. Dopo Rize, fra gli altri, i britannici McFly, gli
statunitensi Good Charlotte, i giapponesi Dreams Come True, Def Tech e
Do As Infinity e la popstar islandese Bjork.
TORONTO
Dan Aykroyd è il presentatore d'eccezione della tappa canadese che si
tiene a Barrie, a cento chilometri da Toronto, davanti a 35 mila
persone. Sul palco, tra gli altri, Bryan Adams e Tom Cochrane. A
chiudere il concerto la leggenda canadese del folk rock, Neil Young,
alla sua prima apparizione pubblica dopo un'operazione al cervello di
aprile.
PARIGI
Nella grande spianata davanti alla reggia di
Versailles una trentina di artisti per 65 mila persone. Tra chi ha
aderito, l'ex tennista e ora cantautore Yannick Noah, Andrea Bocelli,
Tina Arena, Cerrone, i Placebo, Dido e i Cure.
(2 luglio 2005)