IL 10 GIUGNO 2004 RAY CHARLES CI HA LASCIATO
ADDIO RAY CHARLES
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Firmò decine di successi, attraversando
R&B, gospel, blues, jazz e perfino country. Scrisse "Georgia on my mind" (*) E' morto Ray Charles Leggenda della musica Aveva 73 anni, era malato di fegato
LOS ANGELES - Ray Charles, una leggenda della
(10 giugno 2004)
Georgia on my mind Melodies bring memories, That linger in my heart Make me think of Georgia Why did we ever part? Some sweet day, when blossoms fall And all the world's a song I'll go back to Georgia Cause that's where I belong. Georgia, Georgia, the whole day through Just an old sweet song keeps Georgia on my mind. Georgia, Georgia, a song of you Comes as sweet and clear as moonlight through the pines Other arms reach out to me Other eyes smile tenderly Still in peaceful dreams I see The road leads back to you. Georgia, Georgia, no peace I find Just an old sweet song keeps Georgia on my mind. |
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RAY CHARLES
(conosciuto fin da piccolo come "The genius " ) Artista molto versatile si distinse subito suonando il piano, l’organo e il sax. È stato direttore d’orchestra e ha saputo sfruttare la musica anche per gli affari. Ma Ray Charles è stato soprattutto un cantante eccezionale. Ha cantato e suonato tutti i generi possibili come il jazz, il country, il pop e il soul trovando però la dimensione giusta nel blues stile che esalta incredibilmente le sue doti e la sua voce particolare. Ray Charles Robinson nacque ad Albany in Georgia il 23 settembre del 1930 ma visse i suoi primi anni in Florida a Greenville. Conosciuto fin da piccolo col soprannome " the genius". Una malattia agli occhi lo privò gradualmente della vista e a sette anni l’aveva già persa del tutto.Frequentò una scuola per handicappati dove studiò musica e piano. Le sue prime esibizioni le fece in tutti i locali possibili vivendo delle mance dei clienti. Nel ’48 fece parte di diversi complessi con i quali si esibì fino a Los Angeles dove fu contattato dal bluesman Lowell Fulson che lo volle per una tournée. Suonò anche con artisti blues quali Joe Turner e T-Bone Walker ed andò in tournée con Ruth Brown. La svolta della sua carriera avvenne quando firmò un contratto con la casa discografica Atlantic e, nel ’53, formò il suo primo complesso, un trio con tromba e sax. Il trio pian piano si ingrandì fino a diventare una vera "big band" nella quale Charles aveva inserita un coro di voci femminili che risultò molto azzeccato. |
I suoi concerti furono un successo così come i primi dischi incisi con la band come : " I got a women" ; "Halleluja" ; " I still love you"; "Mary Ann", che andarono a ruba, ma soprattutto "What’d i say? " disco che spazzò via anche le barriere razziali facendo di Ray una vera e indiscussa star mondiale. Negli anni seguenti la band di Charles era la più richiesta e piaceva a ogni tipo di pubblico, persino dagli amanti della musica lirica, tanto da essere spesso ospiti in diversi programmi televisivi e suonare nei posti più prestigiosi degli interi Stati Uniti. Negli anni sessanta fece numerose tournée in tutto il mondo suonando in posti sempre più grandi, come il Palazzo dello Sport di Parigi (L’idea sarà poi ripresa da tutti gli artisti rock del futuro) o il Central Park di New York. In quegli stessi anni fonda la sua casa discografica, ‘Ray Charles Enterprises’, con diverse filiali. Negli anni settanta tutti, anche altri cantanti, lo volevano al proprio fianco in spettacoli e apparizioni televisive poiché la sua presenza rappresentava un sicuro successo. Molti, infatti, saranno i brani che avranno successo grazie agli show televisivi.Charles ha fatto felici i collezionisti dato che i suoi dischi sono praticamente dei veri pezzi da museo come dimostrano anche i dischi : " Moss around" e " Losing hand". Sono rarissimi i dischi realizzati negli anni cinquanta con Duke Ellington e Count Basie arrangiati da Quincy Jones e altri grandi di allora. Anche "Georgia on my mind", uno dei pezzi più famosi di Charles, è difficile da trovare. Tra gli altri pezzi forti troviamo : "I can’t stop loving you" ; "Buster" ; "Crying time" e la collezione di brani "Porgy and Bess". Praticamente introvabili sono le prime incisioni realizzate a Seattle nei primi anni di carriera. Dopo molte ricerche sono stati ritrovati alcuni lavori che sono veramente eccezionali come "Lonely boy"; "See see rider" ; "This love of mine "; "How long blues"; "Blues before sunrise"; "Late in the evening" e altri, tutti racchiusi in un disco incredibile insieme ad alcuni brani originali che Charles compose a diciott’anni. |
Addio Ray Charles