L'esecuzione a San Quintino, come Stanley Williams un mese fa
No della Corte Suprema
Allen sarà giustiziato
Clarence Ray Allen
WASHINGTON - Settantasei anni compiuti oggi, disabile, e
cieco. E sarà messo a morte un minuto dopo la mezzanotte (le 9 del
mattino in Italia). La Corte Suprema degli Stati Uniti ha respinto
l'ultimo appello per risparmiare la vita a Clarence Ray Allen, che
sarà giustiziato con una iniezione letale nel carcere di San
Quintino, in California. I legali chiedevano di bloccare
l'esecuzione perché incostituzionale, ritenendola una punizione
"crudele e inusuale", vista l'età e le condizioni fisiche del
condannato. La Corte Suprema era l'ultima possibilità per Allen,
dopo che vari giudici federali, e il governatore della California
Arnold Schwarzenegger avevano
respinto i suoi appelli. La stessa sorte, insomma,
riservata a
Stanley Tookie Williams poco più di un mese fa.
Il lugubre rituale del giorno che precede l'esecuzione, quando la
prigione della California per legge viene messa in stato
d'emergenza e i detenuti non possono ricevere visite (con
l'eccezione del condannato che sta per morire) ha fatto da sfondo
al compleanno di Allen. Che sarà non solo il primo condannato a
morire negli Usa nel 2006, ma anche uno dei più anziani nella
storia americana. Da quando esistono le statistiche sulla pena
capitale, solo John Nixon, messo a morte il mese scorso a 77 anni
in Mississippi, risulta essere stato più vecchio di Allen.
L'età avanzata e le condizioni precarie dell'uomo, vittima di un
attacco cardiaco a settembre e reso cieco e quasi sordo dalle
conseguenze del diabete, non sono serviti come argomenti nei
ricorsi dell'ultim'ora dei suoi legali. L'America negli ultimi
anni ha deciso, attraverso sentenze della Corte Suprema, che è
vietato uccidere minorati mentali e chi ha commesso delitti da
minorenne. Ma se c'è un'età minima per morire, al momento non ne
esiste una massima. Secondo i giudici della Corte d'appello di San
Francisco che hanno esaminato il caso, "la sua età e la sua
esperienza hanno solo reso più acuta la sua abilità di calcolare a
freddo ogni passaggio dell'esecuzione dei suoi crimini".
Figlio di indiani Cherokee e Choctaw, Allen ha un passato che
difficilmente può muovere a compassione il sistema giudiziario
americano. Nel 1980, mentre ormai già cinquantenne stava scontando
un ergastolo per un delitto, secondo l'accusa ordinò di uccidere
il testimone che lo aveva incastrato al processo, Bryon
Schletewitz, 27 anni. Il sicario assoldato da Allen, il suo ex
compagno di detenzione Billy Ray Hamilton, per far fuori
Schletewitz senza lasciare testimoni uccise anche due dipendenti
dell'uomo, un ragazzo di 18 anni e una ragazzina di 17. Hamilton è
ora a sua volta nel braccio della morte a San Quintino.
A San Quintino la vigilia dell'esecuzione è stata accompagnata da
manifestazioni di protesta, sia pure di portata minore di quelle
che hanno preceduto la morte di Williams. Alcune centinaia di
persone erano attese fuori dal carcere per una veglia notturna
nelle ore prima dell'iniezione letale. Nel fine settimana, capi
tribù Cherokee e Choctaw hanno svolto riti di purificazione
all'esterno del carcere e Allen ha chiesto loro che benedicano i
membri della sua famiglia.
La prima esecuzione dell'anno in California, se portata a termine,
non dovrebbe essere seguita da altre morti nello stato per diverso
tempo. Nei prossimi mesi a San Quintino non sono in programma
altre iniezioni letali, mentre il parlamento dello Stato si
appresta ad affrontare un dibattito sulla proposta di una
moratoria.
(17 gennaio 2006)