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IL VERBALE DI SEQUESTRO E IL MESSAGGIO INCRIMINATO
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Sabato 27 giugno, alle 10.30 di mattina, la polizia postale di Bologna si e' presentata dal provider che ospita il server di Isole nella Rete con questo verbale di sequestro.

Procura della Repubblica
presso la Pretura Circondariale di Vicenza
Decreto di sequestro preventivo
(artt. 321.3-bis c.p.p.)

Il Procuratore della Repubblica, dott. Paolo Pecori

Visti gli atti delle indagini preliminari del procedimento n.1079/98 - MOD 44-05;
al delitto di diffamazione continuata, reato p. e p. dall'art. 81 cpv. l e 2 - 595 CP per avere offeso la reputazione della agenzia di viaggi TURBANitalia srl di Milano. inserendo, con piu' azioni esecutive di un medesimo criminoso, sulla rete INTERNET in un sito avente il seguente indirizzo. ECN org/list/movimenti/MSG.00950 Htlm, sotto il titolo "Solidarieta' al popolo kurdo - Boicottiamo il turismo in Turchia" - la frase seguente: "tra l'altro e' risaputo che agli affari della Turban e' direttamente interessata l'ex premier Ciller, ispiratrice degli squadroni della morte che hanno provocato la morte di centinaia di oppositori, kurdi e turchi. Invitiamo quindi a boicottare le agenzie di viaggi che offrono i tours della Turbanitalia". In Vicenza, dal gennaio 1998 sino alle data odierna. Reato tuttora in via di esecuzione.

Che tale delitto risulta allo stato provato: a) dalla stampa delle pagine che si leggono sul sito web di INTERNET, accessibile mediante l'indirizzo indicato nel capo di accusa; b) che tale pagina web risulta essere stata negoziata presso un provider avente sede nella citta' di Bologna, e precisamente pressn la DS LOGIC srl con sede in Bologna, via S. Felice n. 98;

considerato che appare assolutamente necessario ed urgente, al fine di impedire ulteriori danni alla p.o. e querelante soc. TurbanItalia srl nonche' la commissione di ulteriori delitti di diffamazione del medesimo tipo, impedire la protrazione della lettura di tale messaggio agli utenti di INTERNET, che tale risultato puo essere ottenuto sequestrando presso il predetto provider soc. XXX tutte le attrezzerie utilizzate per diffondere via Internet il messaggio diffamatorio allegato al presente prowedimento;

che la straordinaria urgenza della protezione da accordare alla querelante - danneggiata giorno per giorno dalle frasi leggibili sul dito web sopra indicato -con consente di attendere il provvedimento del Giudice;

P.Q.M.

visto l'art. 321.3 bis c.p.p.

ORDINA

il sequestro preventivo - presso la XXX - (ovvero altrove se esse si trovino in altro luogo, a disposizione della stessa societa') - di tutte le attrezzature usate per diffondere sul sito web il messaggio diffamatorio indicato nel foglio allegato al presente decreto di sequestro; o - in alternativa a quanto sopra indicato - ordina il sequestro del contratto in base al quale il detto provider esegue la propria prestazione, purche' cessi in ogni caso la diffusione via Internet del messaggio diffamatorio qui allegato.

Con riserva di inviare all'indagato (in via di identificazione) la necessaria informazione di garanzia.

DELEGA

per l'esecuzione il Compartimento di Polizia Postale dell'Emilia e Romagna di BOLOGNA, con facolta' di sub-delega.

Vicenza, 23/06/1998

Il pubblico ministero
Paolo Pecori
Procuratore della Repubblica


Il "messaggio in oggetto", postato sulla mailing list cslist, e' il seguente:

solidarieta' al popolo kurdo

From: "Collettivo Spartakus" sparta@goldnet.it
Subject: solidarieta' al popolo kurdoDate: Fri, 16 Jan 1998 01:47:06 +0100

SOLIDARIETA' AL POPOLO KURDO
BOICOTTIAMO IL TURISMO IN TURCHIA

Ogni lira data al regime turco con il turismo e' una pallottola in piu' contro i partigiani, le donne, i bambini kurdi; questo bisogna dirlo forte e chiaro per non rendersi complici del tentativo di genocidio operato dallo stato turco contro il popolo curdo.

In coincidenza con i periodi estivi e natalizi su alcuni quotidiani e settimanali e' riapparsa la pubblicita' a piena pagina della Turbanitalia che invita a visitare "la Turchia piu' bella". Eppure dovrebbe essere ormai di dominio pubblico quante e quali siano le ripetute violazioni dei Diritti Umani operate dal regime turco, soprattutto contro il popolo curdo: torture nelle caserme e nei commissariati, detenzioni illegali, sparizioni di oppositori ad opera di veri e propri squadroni della morte parastatali...per non parlare dell'occupazione da parte dell'esercito turco del Kurdistan "iracheno" con bombardamenti di villaggi e campi profughi. L'invito della Turbanitalia ai tours e soggiorni al mare nella "Turchia piu' bella" e' decisamente un pugno nello stomaco se confrontato con le notizie che quasi ogni settimana giungono dalle zone martoriate del Kurdistan. Nel Kurdistan "turco" 25 milioni di persone vivono sotto il giogo di 500.000 soldati e per mantenere la sua "guerra sporca" contro questo popolo lo stato turco fa affidamento soprattutto sulla valuta pregiata del turismo che frutta ogni anno oltre dieci miliardi di dollari. Non esiste citta' turca nelle cui prigioni non si torturi, nei cui dintorni non sorgano bidonvilles di sfollati dai 3500 villaggi curdi distrutti. Le proteste dei prigionieri vengono regolarmente represse a colpi di spranga e i familiari riescono con difficolta' a farsi restituire i cadaveri. Intanto nei campi profughi assediati dall'esercito e da miliziani filoturchi i bambini muoiono di stenti. Anche recentemente l'utilizzo del napalm da parte dell'aviazione turca (forse gli stessi piloti che vengono addestrati nelle basi NATO del Veneto) ha provocato vittime soprattutto tra i civili. In questo deserto di repressione e sofferenza i paradisi turistici decantati da Turbanitalia sono soltanto oasi blindate. Tra l'altro e' risaputo che agli affari della Turban e' direttamente interessata l'ex premier Ciller, ispiratrice degli squadroni della morte che hanno provocato la morte di centinaia di oppositori, kurdi e turchi.

Invitiamo quindi a boicottare le agenzie di viaggi che offrono i tours in Turchia e anche i giornali che li pubblicizzano, come gesto di solidarieta' verso un popolo fiero e perseguitato.

Lega per i Diritti e la Liberazione dei Popoli (sez. di Vicenza) Collettivo Spartakus

Per adesioni: Tel/fax/segr.:0444/301818
e-mail:sparta@goldnet.it
f.i.p Via Quadri, 75
Vicenza, 12 gennaio 199


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