Mezzi aeroportuali
Home Su La costruzione Le Manifestazioni Giubileo 2000 VV.F. Foto manifestazioni Rassegna Stampa L' Autore Non solo VV.F Links VVF Dal modello alla realtà Museo Valchiavenna Libro 11.9.2005 NYFD

Autopompa aeroportuale Lancia 506-112. Anno 1970.

 

 

Dotato di pompa indipendente all'automezzo in grado di lanciare idroschiuma. Il serbatoio antincendio conteneva 5000 lt di acqua e 800 lt di liquido schiumogeno. I mezzi aeroportuali italiani, pur essendo gestiti dal Corpo Nazionale Vigili del Fuoco, erano di proprietà del Ministero dei Trasporti, Direzione Generale dell'Aviazione Civile, e portavano la targa dell'Aeronautica Militare. Con la legge 930 del 1980 la proprietà dei mezzi passò al Ministero dell'Interno, Direzione Generale dei Servizi Antincendi, che li targò V.F. Tale servizio, in considerazione al notevole aumento del traffico aereo negli anni '60, deve essere espetato un servizio antincendio  con mezzi dalle caratteristiche tecniche di elevata velocità e manegevolezza associata ad una grande capacità estinguente. Al riguardo, l'organizzazione dell'aviazione civile internazionale ( ICAO ), in relazione alle esigenze operative che vengono a determinarsi in caso di incidente , raccomanda l'adozione di automezzi con particolari prestazioni non richieste per i mezzi tradizionali, per questo le sedi aeroportuali sono dotati di mezzi simili.

 

 

 

Autopompa aeroportuale Perlini 605 D. Anno 1984.

 

 

 

 

 

 

Questa autopompa a idroschiuma a trazione integrale è equipaggiata con due motori diesel da 6968 cc sviluppanti una potenza di 530 CV accelerazione da 0 a 80 km/h in 40 sec. e velocità di 102 km/h. Serbatoio acqua 10.000 lt, serbatoio schiuma 1.500 lt. Portata pompa 6.000 lt/min a 12 atm, 4.500 lt/min a 15 atm. Monitore azionato con comando elettronico dalla cabina con portata massima di 470 l(min di schiuma. Gittata con getto pieno di acqua 85 mt, gittata con miscela acqua-schiuma 75 mt. Fornito di naspi laterali ad avvolgimento automatico da 30 mt con portata di 400 l/min a 25 mt. Sistema di autoprotezione costituito da quattro diffusori per acqua e schiuma con 150 l/min di portata posti sulle ruote anteriori e posteriori. Gli automezzi antincendio aeroportuali devono rispondere a specifiche caratteristiche di caricamento, accelerazione, velocità e affidabilità specificate dalle norme internazionali ICAO che disciplinano l'attività dell'aviazione civile. In particolare prevedono che un mezzo impieghi al massimo 2 minuti per raggiungere l'aereo e che sia in grado di estinguere il 90% delle fiamme in 1 minuto.   

 

 

 

Aeroportuale Iveco-Rampini-Sirmac 524 D. Anno 1991.

 

 

 

 

 

 

Autopompa aeroportuale a trazione integrale dotato di motore diesel da 8460 cc erogante 261 CV, velocita massima 116 km/h accelerazione da 0 a 80 km/h in 21 sec. Serbatoio di soluzione schiumogena lt 800, gittatta monitore 600 l/min a 40 mt, gittata lancia a mano 140 l/min per 20 m. Serbatoio polvere pressurizzata kg 630, gittata monitore con polvere 300 kg/min per 30 mt, gittata lancia a mano 90 kg/min per 15 mt. Serbatoio alogeno da 120 lt, gittata monitore 150 kg/min per 6 mt. Mezzo molto veloce e scattante dotato di tre tipi di sostanze estinguenti erogabili mediante cannoncino posto sopra la cabina di guida. Tale mezzo è in grado di contenere le fiamme in attesa dell'arrivo delle altre autopompe aeroportuali dotate di serbatoi di maggior capienza.

 

 

 

 

Autopompa idroschiuma Iveco-Magirus Tucano IDS 7000. Anno 1994

 

 

 

 

 

 

Mezzo aeroportuale a trazione integrale 6x4 con motore diesel da 8280 cc erogante una potenza di 520 CV e velocità massima di 120 km/h, accelerazione da 0 a 80 km/h in 28 sec. Dotato di un serbatoio  da 6.100 lt di acqua, di uno da 750 lt di schiumogeno, e di due serbatoi contenenti ciascuna 800 lt di polvere con quattro bombole di aria compressa secca da 200 atm. Impianto di illuminazione con colonna faro da 7 mt con proiettori da 1.000 w. Sistema di autoprotezione ad acqua della cabina con portata di 100 l/min, sistema di protezione anteriore acqua-schiuma da 60 l/min. Sistema di ripresa posteriore con telecamera comandata dalla cabina a ripresa automatica con leva del cambio in posizione di retromarcia. Sistema di sgonfiaggio-gonfiaggio automatico dei pneumatici per una migliore aderenza nei soccorsi fuori pista.Il monitore posto sul tetto con comando elettrico dalla cabina  ha una capacità di 4.500 lt/min di acquacon gittata di 75 m, acqua-schiuma 4.500 l/min per 65 m, schiuma polvere 4.500 l/min per 37 m. gittata polvere 1500 kg/min per 40 m. il monitore frontale può erogare 1.000 lt/min a 40 atm. Gittata naspo laterale: acqua 300 l/min a 40 atm per 25 m, polvere 4,5 kg/min per 15 m, schiuma 250 l/min per 15 mt.

 

 

 

 

Autopompa Iveco-Magirus Dragon x6. Anno 1999.

 

 

 

 

 

 

Mezzo aeroportuale a trazione integrale 6x6 dotato di motore diesel da 866 CV, cambio automatico, accelerazione da 0 ad 80 km/h in 24 sec.  velocità massima di 116 km/h. Trasporta un serbatoio da 10.500 lt acqua ed un serbatoio da 1.250 lt  schiumogeno. La cabina , ampia e confortevole può ospitare da 2 a 5 persone, è dotata di botola di accesso al monitore, di dispositivo di sbrinamento e di lavaggio rapido del parabrezza, il sistema di controllo e comando dell'intero apparato antincendio è stato realizzato tenendo conto dello stato di tensione e di stress a cui gli operartori antincendio sono sottoposti nei delicati momenti dell'intervento. Provvisto di pompa antincendio mod. MB 610 con le seguenti caratteristiche: erogazione acqua dal monitore principale 6500 lt/min. ad una pressione di 10 atm, 5700 lt/min. con una gittata di 80 metri, con acqua - liquido schiumogeno la gittata è di 70 metri. Nei vani laterali sono disposti due naspi acqua-schiuma girevoli di 90° con riavvolgimento elettrico con tubazione da 30 metri e dotati di lancia da 250 lt/min. Il Dragon 6x6 ha la possibilità di azionare contemporaneamente acqua a getto pieno dal monitore principale e dal bumper monitor situato nella parte anteriore della cabina un getto diffuso , operazione attuabile sia con il veicolo fermo che in movimento a qualsiasi velocità. Nella parte sottostante all'automezzo sono sistemati in prossimità delle ruote anteriori, posteriori ed in particolare nella parte sottostante e superiore della cabina dei diffusori ad autoprotezione dal calore radiante dell'incendio.