Venezia 1999 - XX Meeting Corsa Orientamento

Commenti sulla gara/Comments on the competition

Antonio Baccega - Acqua alta e rapporti con i Veneziani

Premetto che mi piace correre a Venezia.
Domenica scorsa ho mestamente deciso di ritirarmi dopo 25 minuti di gara perchè non me la sentivo più di procedere fra epiteti di tutti i tipi lanciati al mio indirizzo da turisti e residenti, constatato tra l'altro che ero “costretto” a correre ad una andatura media che non si poteva certamente più definire agonistica.
Il fenomeno dell'acqua alta ha infatti messo gli orientisti nella condizione di arrecare grave disturbo ai passanti che si incrociavano durante la corsa. Nonostante rallentassi sempre più la mia andatura quando incrociavo le persone, ciò non bastava ad evitare loro pesanti spruzzate d'acqua che di certo non li rendevano felici… Pian piano constatavo che purtroppo non ero il solo orientista a provocare tali problemi…
Ad un certo punto, mentre stavo per svoltare l'angolo di una stretta calle, ho sentito un signore gridare ad un concorrente che mi precedeva: “Va pian! Va pian te go dito! Che te spaco a testa!” Quando sono arrivato io, tal signore, supportato da altre persone a lui vicine, si è messo in mezzo alla strada affrontandomi con determinazione: “Ecco n'altro… va pian! Cossa ghe voeo, un baston!” Mi sono messo a camminare cercando di aggirarlo senza provocare la sua suscettibilità.
Girato l'angolo ho sentito il gruppetto gridare di nuovo: “Eccoghine ancora… n'de pian, bastardi!” Ne ho sentite di tutti i colori in quei 25 minuti (e anche dopo, mentre rientravo lentamente al Palazzetto dello Sport col pettorale girato). “Fiol de un can!”, “Va in maeora!”, “Bastardo!”. Quando ho sentito una vecchietta che avrà avuto settant'anni imprecare contro una ragazzina di quindici: “In c… a to mare!” ho deciso che era meglio lasciar perdere!
Conclusione: non penso sia stata una giornata di promozione e pubblicità per il nostro sport; semmai il contrario!
Proposta: volenti o nolenti, che ci siano 100 o 3000 iscritti, italiani o stranieri, penso che sarebbe opportuno che l'organizzazione, e la FISO, si riservi la facoltà di annullare la gara anche all'ultimo momento, o rinviarla di qualche ora, o proporre un percorso alternativo magari accorciato, o altro…
In ogni caso sarebbe auspicabile una discussione su quanto sfortunatamente verificatosi. Ciò nell'interesse stesso dell'orientamento; altrimenti daremmo sì l'impressione di essere uno sport “verde” senza “consumi ed impianti impattanti sul territorio” ma praticato da persone maleducate ed irrispettosa del prossimo.

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Daniele Pitteri - Risposta a Antonio Baccega

Grazie intanto per quanto hai scritto e per il modo con cui lo hai scritto.
Purtroppo l'acqua alta ci ha colto assolutamente impreparati in quanto l'allarme è stato dato alle 6.58 (tre ore prima della prima partenza) e non era prevista sino al giorno prima. L'acqua alta è un fenomeno in parte prevedibile (marea astronomica) e in parte dovuto al vento portante e perciò imprevedibile.
L'organizzazione di cui faccio parte cerca di fare del Meeting di Venezia una gara di livello tecnico e qualitativo alto ben sapendo che comunque è una gara in centro storico e quindi per gli orientisti di alto livello una gara di secondo piano.
A fianco della gara di orientamento vera e propria siamo letteralmente assaliti da centinaia di esordienti che si cimentano nelle categorie non agonistiche e che sono per fortuna gli unici destinatari della promozione e della pubblicità per il nostro sport in quanto il resto dei veneziani oltre a non sopportare voi per i motivi che elencavi non supporta noi. Infatti dalla comunità veneziana non riceviamo nessun aiuto sotto forma di sponsorizzazione o altro pur portando centinaia di persone negli alberghi, bar e altri negozi di Venezia.
Devo dire che gli epiteti che tu hai elencato sono spesso sulla bocca dei veneziani anche per motivi molto più futili ma non è certo per questo che vanno trascurati.
Per quanto riguarda le scuse ai Veneziani le faremo noi pubblicamente come abbiamo già fatto nel 1994, altra edizione con l'acqua alta, e negli anni in cui l'inciviltà, questa volta dovuta alle nostre abitudini boschive, facesse si che molti orientisti si liberassero di un piccolo peso superfluo facendo pipì sui muri delle case.
Dopo aver parlato dei Veneziani, che comunque per anni hanno asportato o strappato le lanterne, mi permetto di passare ad alcune altre considerazioni, tecniche e non,anche se credo di non essere all'altezza.
1) Il campo di gara risente delle condizioni meteorologiche come qualsiasi altro campo di gara; io porto gli occhiali e nessuno ha mai interrotto una gara in bosco perchè c'era nebbia, pioggia fitta o altro. Le condizioni vengono aggravate da un fattore non comparabile con altre manifestazioni che è quello umano. Considera che quando non c'è l'acqua alta i Veneziani si lamentano degli spintoni, del fastidio e di quant'altro (io sono di Venezia e penso di saperlo).
2) Preparare una gara alternativa per 3000 persone è come preparare due gare e francamente non credo che noi come gruppo siamo in grado di fare una cosa del genere.
3) La gara è difficilmente spostabile per i limiti imposti dal numero dei partecipanti: ci sono svariate centinaia di persone che viaggiando su mezzi pubblici (treno) sono vincolati dagli orari o di arrivo o di partenza. Noi dobbiamo spostare tutto il materiale via acqua e richiedere Palasport e permessi vari, ripagare le tasse relative e altro.
4) Da quanto ti ho detto prima la gara si autofinanzia e come tutte le gare dovrebbe anche aiutare a finanziare l'attività delle società che partecipano all'organizzazione; pensare ad una restituzione delle quote per impossibilità di effettuare la gara mi sembra francamente impossibile anche se io non mi occupo della parte economica. Avevamo pensato di interrompere per un po' di tempo l'organizzazione della gara di Venezia o di cambiarne il contenuto ma molti venuti a conoscenza delle nostre intenzioni ci hanno dissuaso. Noi comunque da tempo abbiamo chiesto al mondo orientistico che formule attuare per modificare la gara e siamo ancora in ascolto.

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Antonio Baccega - Secondo intervento

Specifico che le mie osservazioni non costituiscono una critica a voi organizzatori che siete riusciti a far crescere una manifestazione vanto del nostro movimento a livello internazionale.
Ho semplicemente descritto quello che ho "vissuto" nella parte di gara che ho fatto. Se non ho fatto partire gli altri atleti della mia società non è stato certamente per problemi di difficoltà di corsa nell'acqua alta o per disparità di condizioni tra i primi e gli ultimi a partire: come hai detto tu, pur importante, il meeting non è un campionato Mondiale o Nazionale.
Il motivo è stato quello di non arrecare quello che mi pareva un grave disturbo ai passanti (e tra loro ovviamente non ci sono solo veneziani ma anche turisti da tutte le parti d'Italia).
Tanto più in rappresentanza del Corpo cui apparteniano, non so se la la gente avrebbe compreso le motivazioni di una "lavata" da parte di un atleta con tanto di scritta "Fiamme Gialle"! (per noi la gara può e deve essere una cosa importante; ad un esterno non gliene può fregare di meno)
Ovviamente i problemi che hai elencato ai punti da 2 a 4 sono reali, la mia era più che altro una provocazione per vedere se si potrebbe trovare una soluzione al ripetersi di tale evenienza (per esempio si riuscirebbe a fare una sprint o supersprint in una zona dove non c'è acqua alta? In altri periodi dell'anno c'è meno possibilità di evere l'acqua alta?)
Concordo con quanti vi hanno spinto a proseguire; sarebbe veramente un "delitto" se venisse a mancare questa gara unica al mondo!

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Roberto Moretti - Polisportiva G. Castello Roma

Scrivo come un qualsiasi orientista che domenica ha partecipato alla gara, come succede da anni, e non come un responsabile di una societa' che e' venuta con i suoi atleti ad un evento internazionale.
Mi sono divertito, anzi ci siamo divertiti, l'acqua alta e' stata solo un ostacolo in piu', ma l'atmosfera di questa gara e' sempre molto bella. Ho pero' alcune considerazioni da fare, che spero possano servire a migliorare la qualita' delle prossime edizioni:
- il volantino del comunicato gare aveva la versione in inglese quasi "incomprensibile" (con piu' di mille atleti stranieri iscritti!!) - il foglio descrizione punti mi ha lasciato perplesso. Credevo che le lanterne debbano essere messe presso oggetti esistenti anche in carta. Ma mi sono trovato di fronte ad un problema: alcuni punti erano all'interno nord-ovest di un "campo" o su di un "calle". Il "campo" di per se' non e' formato da oggetti quali i muri delle case (esistenti in carta) e dalle strade che ci accedono? La lanterna era poi fissata ad un muro di una casa, ad un angolo, e non sospesa a nord-ovest all'interno del "campo". Perche' non descrivere il punto come "muro - angolo nord-ovest"?
Poi ho trovato un'altra stranezza. Due punti, mi pare, avevano un triangolo nero come descrizione. Sasso, mi sono detto, e' un simbolo IOF. No, invece, era un lampione!! Perche' non usare uno dei simboli creati apposta per indicare un oggetto particolare???
Dettagli, forse pignolerie. Magari sviste dovute al gran lavoro che serve per organizzare una gara cosi' "popolata".
Mi sono divertito, l'ho gia' detto, per cui spero che queste righe possano servire per aumentare la qualita' delle prossime edizioni.

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Matthias Mahr sull'acqua alta

First of all, thank you again for organising a great event in Venice last weekend.
You said it was getting more difficult every year to come up with something new - I don't think it is necessary to come up with something new!! Most people like the event as it is, and will come back every year just for the same thing.
However, one point I would like to make: I have read the comments by Antonio Baccega and others and while I do not understand all of the Italiano, I agree completely with Antonio. I had a very late start (12.59) and during my run there was no Acqua Alta, and no shouting by Veneziano or turisti.
However, I was walking to the start at about 10.30 and especially around the ferrovia there was A LOT of water, and the Veneziano were busy clearing their negozio and ristoranti and alberghi of water that had flooded in. On top of that, orientisti were running past and splashing the veneziano who were clearing the water with more water. Understandably, the veneziano were not impressed and shouted a lot of things, as said by Antonio. I do not care about the turisti at all, they can get splashed.
But I do care about the veneziano, the people who live there. I would not like it if someone splashed me with water if I was busy trying to clean my shop or restaurant.
Therefore - I think that if there is Acqua Alta the Meeting should be cancelled.
This is because as Antonio says "non penso sia stata una giornata di promoizione e pubblicita per il nostro sport, semmai il contrario". I understand that some people will be annoyed, becaused especially the stranieri come from far away and pay money to then not run. But it is in the interest of everyone, and I am a straniero too, and I would accept it.
One possibility would be to start the event anyway, but not to take the time at the finish, and to give prizes at random. In this way people will still be able to enjoy the course, but they will not mind running slowly where they would otherwise splash the veneziani, because there is no time taken at the finish.
Also, you, the organiser, will feel annoyed because there is no competitive event. But people will still enjoy it and it is in the interest of everyone.
Don't get me wrong, I love the Meeting, I love Venice, but because of that I think it would be better to cancel the meeting in such circumstances.
I look forward to Venezia 2000!!! Grazie mille per tutti i vostri percorsi.

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Sergio Bincoletto - Sulla gara

Vi scrivo per esprimere il mio personale parere su un problema che si è posto ieri alla gara del XX° Meeting.
Vista la presenza di acqua alta, il direttore di gara, ha invitato i concorrenti, mediante il comunicato gara, a "prestare la massima attenzione" allo scopo di evitare ulteriori disagi alla popolazione veneziana, ai turisti ed alle attività commerciali. Fino qui tutto bene.
Invece, come in tutti gli sports, esistono i "furbi" per non chiamarli diversamente, che in barba ai regolamenti, si lanciano per le calli invase dall'acqua schizzando e, nei casi peggiori, bagnando letteralmente le persone. La peggio, e qui sono stato testimone oculare, l'hanno avuta le persone anziane, le mamme con i bambini in braccio che, oltre che ad imprecare, non hanno potuto fare niente. Forse dovevano rilevare il numero di gara del concorrente? E poi cosa fare con questo numero? Fermare i concorrenti per "sgridarli"? O far notare la situazione alle forze dell'ordine?
E qui mi collego al fatto rilevato durante la manifestazione quando un concorrente è stato fermato proprio dalle forze dell'ordine reo di aver "schizzato" i pantaloni di un agente di p.s. Lo speaker ha dato una notevole rilevanza al fatto, chiaramente cercando di ridicolizzare la polizia, colpevoli di aver reagito in modo eccessivo rispetto al fatto.
Io invece intendo far notare al Direttore di Gara che una misera riga sul comunicato di gara non può scaricarlo da eventuali responsabilità; doveva essere proprio lui, innanzi tutto, a disporre una maggior pubblicità sul problema, ad esempio segnalando la presenza di "responsabili di percorso" lungo lo stesso con collocazione casuale (se poi i responsabili non c'erano poco importa, chi lo poteva sapere), oppure con adeguata cartellonistica alla partenza che portasse in evidenza il problema "acqua alta". Poi esiste la possibilità di porticipare le partenze (un paio di ore sarebbero bastate) o addirittura annullare la gara. E qui mi fermo, non pretendo una risposta, ma consideratelo uno sfogo personale.
Per il resto devo elogiare l'organizzazione per la qualità tecnica del percorso (la mia categoria era la H 35/39) e per la parte logistica sempre all'altezza della caratura Internazionale della manifestazione.

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Un po' di complimenti (fa sempre piacere) / Some compliments (always welcome)

Just to say thank you to everyone involved in the organisation and helpers at the Venice street O this year.
Once again we had a fantastic time and thoroughly enjoyed our stay - made all the more intersting by 'aqua alta'!
Please can you tell us if that was the last one (as we have heard from various people) or will it be again next year?
Judy and Paul Johnson (Great Britain) Bristol, BBC Resources

Thank you for the CO in Venezia, it was a great race!
I have found the classement lists this morning, but on the site, where the startlist was, not on the new, you wrote yesterday. Thanks anyway. So you don't have to send us something, because we have taken our maps with us!
Is it a next CO in Venezia next year ????
Greetings from Switzerland, Heidy Corrodi

Ciao Daniele
Era grande la gara a Venezia (l'acqua mi piaceva come un effetto speciale. Naturalemente non ho bisogno ogni anno, ma per una volta ero d'accordo...).
Saluti della svizzera, Roland Eggspühler

Grazie di tutto! Per noi è stata una bellissima esperienza. Ci siamo pure piazzati bene in classifica!!!!!!!! Ciao e buon lavoro! Andre@ - Olimpialus

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Daniele Pitteri - Note sulla punzonatura a Venezia / Notes on controls in Venice

A Venezia siamo costretti a usare lanterne con punzonatura manuale, tra l'altro senza "paletto" di appoggio.
Questo rende la punzonatura un'operazione più lenta rispetto ad altre gare. Poichè poi la maggior parte degli orientisti si è abituata all'utilizzo delle punzonatrici elettroniche l'operazione oltre che più lenta genera parecchi errori di mancata punzonatura non perchè gli atleti non transitino per il controllo ma perchè non fanno abbastanza forza sulla pinza.
Purtroppo il fatto che ogni anno spariscano o vengano rotte le lanterne e i punzoni (per fortuna a fine gara) ci impedisce di utilizzare lanterne con punzonatura elettronica.
Venezia purtroppo resterà unica anche in questo.

In Venice we must use manual controls, also without the support pole.
Control marking is slower than in other competition and there are also more errors due to the lack of electrocins controls. A lot of "loss of control" disqualification are due to the lack of strenght on the punch.
We are sorry but we can't use electronic controls since someone steals or break the controls and the punches luckily after the competition.
Venice maybe will remain unique also for that.

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