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Compiti del Consiglio di Classe
La programmazione
educativo-didattica
Con le emanazioni delle nuove norme sugli Esami di Stato e il Regolamento per l'Autonomia
Scolastica i compiti del Consiglio di Classe sono stati ridefiniti all'interno di un
processo di adattamento più ampio e risultano centrali all'attività educativa e
didattica di ogni istituto.
In tal senso ogni Consiglio di classe programma sulla scelta dei
contenuti didattico-culturali tenendo presente:
- I contenuti delle singole discipline non sono il fine dell'insegnamento ma uno strumento
indispensabile al raggiungimento degli obiettivi comuni e delle finalità generali
dell'azione educativa e didattica della classe.
- I programmi ministeriali costituiscono solo una cornice di riferimento, in relazione
alla quale ogni docente effettuerà le scelte di programmazione della propria materia in
armonia con gli obiettivi che ogni Consiglio di classe si darà attraverso il documento
di programmazione annuale.
- La programmazione sia di materia che di classe deve essere strutturata per obiettivi,
contenuti, strategie (metodi, mezzi e strumenti), verifica, valutazione,
esperienze di ricerca e di progetto e deve prevedere inoltre le eventuali attività
di sostegno e recupero all'interno della classe.
- I Consigli di Classe possono scegliere all'interno della programmazione le tematiche che
di volta in volta si intendono proporre, con il vincolo di definire obiettivi, tempi e
strategie di attuazione, le risorse umane e finanziarie, nonché la ricaduta
nell'attività curricolare.
- Gli obiettivi generali di Istituto legati ai valori civili e culturali saranno
perseguiti attraverso attività correlate alla programmazione didattica e riguarderanno
alcuni punti qualificanti della vita di comunità scolastica quali: l'educazione alla
legalità, alla salute, al rispetto dell'ambiente, all'intercultura, alla
solidarietà e al rispetto dei diritti umani.
I consigli di classe gestiscono due momenti fortemente connotati sotto
il profilo degli obiettivi sia educativo-formativi sia cognitivi.
Ogni consiglio li gestirà, nell'ambito della propria autonomia didattica, tenendo conto
di alcune coordinate fondamentali necessarie per creare uniformità di valutazione
nell'istituto.
Primo biennio (ordinario e sperimentale):
- obiettivi educativo-formativi:
- Sviluppo di comportamenti adeguati alla scuola e della capacità di relazionarsi in modo
corretto con gli altri.
- Consolidamento di questi punti nel secondo anno.
- Capacità di usare in modo autonomo i diversi strumenti didattici.
- Capacità di sintetizzare i concetti chiave delle varie discipline e della loro
organizzazione logica.
- Sviluppo delle capacità espositive orali, grafiche, scritto-grafiche.
- Consolidamento di queste abilità nel secondo anno.
Secondo biennio o triennio: (ordinario e sperimentale)
- Obiettivi educativo-formativi:
- progressivo accrescimento della responsabilità personale rispetto alle scadenze e agli
adempimenti dovuti.
- Conoscenza dei caratteri fondamentali della realtà storico-sociale in cui lo studente
vive.
- Presa di consapevolezza delle proprie attitudini ed aspirazioni per il successivo
orientamento nei diversi settori di sbocco professionale.
- accrescimento delle abilità del primo biennio e capacità di un percorso autonomo
nellambito delle discipline supportato da lavoro personale.
- Acquisizione di un linguaggio preciso e rigoroso e di capacità di analisi e di sintesi
secondo il procedimento della logica.
- Acquisizione di capacità di collegamento tra le diverse materie teso allesercizio
della multidisciplinarità nella comprensione e rielaborazione dei contenuti, anche in
funzione delle prove del nuovo esame di stato.
- Rielaborazione personale dei dati culturali.
Per ottenere i risultati sopra esposti i Consigli di Classe impostano la loro attività
riferendosi alle seguenti modalità:
- analizzano i livelli di partenza degli studenti;
- provvedono alladeguamento degli obiettivi delle singole discipline e alle
condizioni di partenza socio-culturali degli studenti;
- esplicitano e concordano gli obiettivi educativi e didattici comuni e interdisciplinari
- definiscono le attività integrative e complementari (visite guidate, cineforum,
conferenze, dibattiti, spettacoli, ecc.);
- programmano una scansione di massima delle verifiche;
- uniformano i criteri di valutazione e valutano i momenti del percorso formativo;
- definiscono il comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della
vita scolastica (assenze, ritardi, ecc.);
- segnalano, sul libretto personale dei voti di ogni studente, le singole
valutazioni delle discipline riportate nel corso dell'anno scolastico (tale documento
sostituisce la comunicazione alle famiglie di metà quadrimestre);
- riconoscono i crediti formativi maturati dallo studente durante lanno scolastico (dal
3°anno);
- formulano un progetto di classe;
- verificano il raggiungimento degli standards minimi per laccesso alla classe
successiva.
Contratto formativo
Ogni singolo docente allinizio di ogni anno scolastico esplicita
per iscritto la propria programmazione didattica sia specifica della materia, sia per gli
argomenti che si potranno trattare in comune con le altre discipline nell'ambito del
progetto educativo di classe intesa come azione pluridisciplinare. Il contratto formativo
si definisce con i seguenti punti:
gli obiettivi e i contenuti
- i criteri, le modalità, i tempi di verifica e di valutazione;
- le metodologie dinsegnamento: lezione frontale, lavori di gruppo, ricerche;
- mezzi e strumenti: laboratori di scienze, di lingue, multimediali; lavagne luminose,
proiettori, sussidi audiovisivi; aula conferenze.
- le attività per il recupero e lapprofondimento delle conoscenze.
Tale documento, presentato nel consiglio di classe, impegna gli
studenti e i genitori al rispetto delle regole e del dialogo educativo e ad una
responsabile collaborazione sugli esiti formativi previsti dal progetto di classe.
Attività per il conseguimento
del successo formativo
Le attività tese a risolvere il problema della dispersione scolastica
individuano quale nodo centrale il recupero di una motivazione allo studio attraverso
interventi finalizzati a far sì che lo studente:
- riconquisti la propria identità e il protagonismo;
- stia bene a scuola;
- prenda gusto al lavoro didattico e vi collabori.
Gli interventi potranno essere effettuati attraverso una serie di
strategie quali:
- (per le classi prime) contatti con le scuole medie di provenienza, onde garantire una
continuità di percorso in relazione alle problematiche riguardanti lo studente;
- attivazione di tecniche di gruppo, utilizzo dellattività del Gruppo Giovani e del
C.I.C.;
- utilizzo dellattività di sportello (che può parzialmente assolvere anche un
compito motivazionale);
- sollecitazioni per un coinvolgimento responsabile delle famiglie;
- interventi per garantire una partecipazione attiva e responsabile degli studenti,
rendendoli sempre più protagonisti del processo educativo, anche attraverso l'uso della
multimedialità
- utilizzo delle attività di sostegno socio-sanitario, attività connesse alla riduzione
del disagio giovanile e alla educazione alla salute (riferito alla prevenzione contro:
il fumo, la droga, l'alcool, ecc.);
- attività di collaborazione con realtà del mondo esterno che evidenzino le possibilità
applicative e gli sbocchi professionali del corso di studio.
Piano delle iniziative di
sostegno e recupero
Tenendo presente che le attività di sostegno e di recupero si dovranno
effettuare su due piani: disciplinare e motivazionale, il Consiglio di Classe e i
singoli docenti metteranno al centro della propria attività lo studente e non il
programma.
Propongono all'attenzione degli studenti i seguenti punti:
- la programmazione didattica e un contratto formativo, impegnando studenti e docenti al
rispetto delle regole del dialogo educativo;
- definiscono scadenze, qualità e quantità dei contenuti formativi, disciplinari e delle
metodologie didattiche;
- elaborano una strategia di intervento allinterno di una adeguata suddivisione
dellanno scolastico;
- conferiscono al lavoro un carattere di progettualità.
Le iniziative di sostegno e le modalità di recupero (
vedi scheda corsi IDEI) sono programmate dai docenti e dai Consigli di Classe attraverso
una indagine sui motivi e sui caratteri del disagio con strumenti concordati (test,
questionari, colloqui, ecc.) e si svolgono a diversi livelli:
attività di sostegno in classe (in itinere) programmate da ogni docente nel corso
della normale attività didattica; finalizzate al recupero di carenze parziali. Per questa
tipologia di sostegno si possono coinvolgere gli allievi più preparati con compiti di
tutor.
attività di recupero in orario extra-curricolare proposta dal singolo insegnante,
per gli allievi con difficoltà sistematiche dell'apprendimento in ambito disciplinare.
attività destinate a sostenere studenti con difficoltà comportamentali e di
relazione con i compagni e gli insegnanti e\o per difficoltà economiche e ambientali (per
permettere un adeguato intervento per il diritto allo studio) .
I corsi IDEI, programmati dal consiglio di classe al di fuori
dellorario scolastico e tenuti dai docenti della classe comportano la frequenza
obbligatoria.
Lattività svolta nel corso di recupero e i risultati ottenuti
dai singoli allievi, saranno documentati su appositi registri e saranno elemento
integrante della valutazione in sede di scrutinio.
Sempre a sostegno degli allievi si attiveranno, in orario aggiuntivo e
in base alla disponibilità dei docenti, sportelli di materia ai quali gli studenti
si rivolgeranno liberamente secondo le proprie necessità.
Nell'Istituto è operante uno sportello linguistico destinato
agli studenti di madrelingua straniera iscritti al nostro Liceo e sprovvisti di adeguate
conoscenze sulle strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua italiana.
Debito formativo
Il debito formativo viene assegnato agli allievi che, pur presentando
lacune non gravi in alcune discipline, sono ritenuti comunque in grado di proseguire gli
studi nell'anno successivo e promossi, quindi, con riserva (6 rosso o con la
"R").
A tale proposito un primo tentativo di risolvere il debito formativo
dovrà essere effettuato all'inizio del successivo anno scolastico (ottobre-novembre).
In seguito, nel caso di debito non colmato, si procederà
durante l'anno con interventi di recupero, sostenendo gli allievi con appositi corsi in
orario aggiuntivo o in itinere.
Eventuali e sensibili miglioramenti conseguiti, durante detto
periodo, dovranno essere considerati favorevolmente ai fini della risoluzione del debito
formativo ed esplicitati, dal docente della disciplina interessata, nella verbalizzazione
del Consiglio di Classe.
In assenza di una risoluzione il debito verrà valutato, nello
scrutinio di fine anno, come ulteriore condizione negativa e potrà incidere, a seconda
della gravità, sugli esiti finali o essere protratto per l'anno successivo. Anche tale
condizione dovrà essere verbalizzata in seduta di Consiglio.
Credito scolastico
Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni
studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quinto
a determinare il punteggio finale dellesame di stato (max 20 p.).
Per il 1998/99 il credito scolastico riguarderà unicamente
lultimo anno di corso, mentre per lanno successivo riguarderà soltanto gli
ultimi due. Solo nel 2000/01 il sistema dei crediti entrerà a regime.
Il credito scolastico esprime la valutazione tenendo conto dei seguenti
elementi:
- profitto delle singole discipline e in generale;
- progresso nellapprendimento;
- frequenza scolastica;
- impegno ed interesse al dialogo educativo;
- contributo alla realizzazione dellarea di progetto;
- partecipazione ad attività complementari e integrative e quelle legate ad eventuali
esperienze formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale attività
scolastica e debitamente documentate.
Il consiglio di classe fissa i criteri di valutazione per le suddette
esperienze.
Indicazioni e criteri
per il riconoscimento dei crediti formativi
La circolare ministeriale 257 del 1998 definisce credito formativo ogni
qualificata esperienza culturale artistica, sportiva, di formazione professionale, di
attività lavorativa e di volontariato, debitamente documentate dagli Enti, associazioni,
Istituzioni con una sintetica descrizione dellesperienza stessa, da consegnare entro
il 15/05/99, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si
riferisce lesame di stato. Le certificazioni acquisite allestero sono
convalidate dallautorità diplomatica e consolare.
Criteri ed elementi di
riferimento della valutazione
La valutazione prenderà in considerazione quale elemento fondamentale
di riferimento iniziale il livello di partenza dello studente in relazione a capacità e
conoscenze, rilevato per la prima classe attraverso test di ingresso.
Si fonderà sui seguenti elementi di riferimento e criteri generali:
- obiettivi minimi disciplinari indicati nelle riunioni per materia e nei consigli di
classe;
- metodo di studio;
- progressione nellapprendimento;
- partecipazione attiva al dialogo educativo;
- eventuali altri elementi caratterizzanti le singole personalità degli studenti.
Il nuovo Esame di Stato: la
programmazione e il documento del Consiglio di Classe
LEsame di Stato ha come fine la certificazione e la preparazione
complessiva acquisita da ciascun candidato (conoscenze, competenze, capacità) in
relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studio.
L'esame va inteso come momento conclusivo dell'intero percorso
formativo: delle esperienze e dei passaggi più significativi del vissuto scolastico degli
allievi.
I principali elementi di novità sono importanti per definire la
programmazione di classe tenendo conto che:
- L'esame è pluridisciplinare ed intende accertare la preparazione e i collegamenti fra
tutte le discipline del corso di studio.
- L'esame riguarda le materie curriculari dell'ultimo anno scolastico.
- Le prove scritte sono tre.
- Il Colloquio verte sulle discipline studiate nell'ultimo anno di corso.
- Il punteggio viene attribuito in centesimi: si supera l'esame con un minimo di 60\100.
- La Commissione esaminatrice è composta pariteticamente da insegnanti interni ed esterni
(nominati dal Ministero). Anche il Presidente è esterno.
- Sono ammessi all'esame tutti gli studenti che hanno frequentato l'ultimo anno e di cui
sia stato possibile valutare il profitto: sparisce quindi il giudizio di ammissione.
- Compaiono i crediti scolastici e i crediti formativi: un "portafoglio" di
punti assegnato dal Consiglio di Classe che il candidato accumula nell'ultimo triennio e
che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'esame.
- I metodi di valutazione e i criteri di giudizio diventano più oggettivi.
La programmazione di classe sarà quindi incentrata, oltre che sul programma specifico
delle singole discipline, su una serie di argomenti comuni proposti in modo
pluridisciplinare.
La sintesi del percorso dello studente e della classe viene presentata nel documento di
classe.
Il documento certifica ufficialmente il percorso educativo e
formativo della classe; indica i criteri e gli strumenti di valutazione, i programmi delle
singole discipline, gli obiettivi raggiunti, i crediti scolastici e i crediti formativi.
Costituisce la base per lelaborazione della terza prova e per la conduzione del
colloquio e deve essere stilato entro il 15 maggio di ogni anno, affisso allalbo e
consegnato a ciascun candidato.
Il consiglio di classe organizza una serie di simulazioni di prove desame e
programma le attività rivolte ai candidati esterni abbinati alle classi, la verifica dei
programmi e lo svolgimento degli esami preliminari, attuati tra il 15 maggio e la fine
delle lezioni.
E-Mail: hajech@tin.it
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