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Organismi gestionali
Il Collegio dei Docenti
Le Commissioni
I Consigli di Classe
Educazione alla salute


 Compiti del Consiglio di Classe

 

Quadratino azzurro.gif (832 byte) Programmazione didattico-educativa
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Contratto formativo
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Attività per il successo formativo
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Iniziative di sostegno e recupero
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Debito formativo
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Credito scolastico
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Criteri per il riconoscimento del credito formativo
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Criteri generali di valutazione
Quadratino azzurro.gif (832 byte) Il nuovo Esame di Stato e il Consiglio di Classe

 

 

 

 

 

 

La programmazione educativo-didattica


Con le emanazioni delle nuove norme sugli Esami di Stato e il Regolamento per l'Autonomia Scolastica i compiti del Consiglio di Classe sono stati ridefiniti all'interno di un processo di adattamento più ampio e risultano centrali all'attività educativa e didattica di ogni istituto.

In tal senso ogni Consiglio di classe programma sulla scelta dei contenuti didattico-culturali tenendo presente:

  • I contenuti delle singole discipline non sono il fine dell'insegnamento ma uno strumento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi comuni e delle finalità generali dell'azione educativa e didattica della classe.
  • I programmi ministeriali costituiscono solo una cornice di riferimento, in relazione alla quale ogni docente effettuerà le scelte di programmazione della propria materia in armonia con gli obiettivi che ogni Consiglio di classe si darà attraverso il documento di programmazione annuale.
  • La programmazione sia di materia che di classe deve essere strutturata per obiettivi, contenuti, strategie (metodi, mezzi e strumenti), verifica, valutazione, esperienze di ricerca e di progetto e deve prevedere inoltre le eventuali attività di sostegno e recupero all'interno della classe.
  • I Consigli di Classe possono scegliere all'interno della programmazione le tematiche che di volta in volta si intendono proporre, con il vincolo di definire obiettivi, tempi e strategie di attuazione, le risorse umane e finanziarie, nonché la ricaduta nell'attività curricolare.
  • Gli obiettivi generali di Istituto legati ai valori civili e culturali saranno perseguiti attraverso attività correlate alla programmazione didattica e riguarderanno alcuni punti qualificanti della vita di comunità scolastica quali: l'educazione alla legalità, alla salute, al rispetto dell'ambiente, all'intercultura, alla solidarietà e al rispetto dei diritti umani.

I consigli di classe gestiscono due momenti fortemente connotati sotto il profilo degli obiettivi sia educativo-formativi sia cognitivi.
Ogni consiglio li gestirà, nell'ambito della propria autonomia didattica, tenendo conto di alcune coordinate fondamentali necessarie per creare uniformità di valutazione nell'istituto.

Primo biennio (ordinario e sperimentale):

  • obiettivi educativo-formativi:
  1. Sviluppo di comportamenti adeguati alla scuola e della capacità di relazionarsi in modo corretto con gli altri.
  2. Consolidamento di questi punti nel secondo anno.
  • obiettivi cognitivi:
  1. Capacità di usare in modo autonomo i diversi strumenti didattici.
  2. Capacità di sintetizzare i concetti chiave delle varie discipline e della loro organizzazione logica.
  3. Sviluppo delle capacità espositive orali, grafiche, scritto-grafiche.
  4. Consolidamento di queste abilità nel secondo anno.

 

Secondo biennio o triennio: (ordinario e sperimentale)

  • Obiettivi educativo-formativi:
  1. progressivo accrescimento della responsabilità personale rispetto alle scadenze e agli adempimenti dovuti.
  2. Conoscenza dei caratteri fondamentali della realtà storico-sociale in cui lo studente vive.
  3. Presa di consapevolezza delle proprie attitudini ed aspirazioni per il successivo orientamento nei diversi settori di sbocco professionale.
  • Obiettivi cognitivi:
  1. accrescimento delle abilità del primo biennio e capacità di un percorso autonomo nell’ambito delle discipline supportato da lavoro personale.
  2. Acquisizione di un linguaggio preciso e rigoroso e di capacità di analisi e di sintesi secondo il procedimento della logica.
  3. Acquisizione di capacità di collegamento tra le diverse materie teso all’esercizio della multidisciplinarità nella comprensione e rielaborazione dei contenuti, anche in funzione delle prove del nuovo esame di stato.
  4. Rielaborazione personale dei dati culturali.


Per ottenere i risultati sopra esposti i Consigli di Classe impostano la loro attività riferendosi alle seguenti modalità:

  • analizzano i livelli di partenza degli studenti;
  • provvedono all’adeguamento degli obiettivi delle singole discipline e alle condizioni di partenza socio-culturali degli studenti;
  • esplicitano e concordano gli obiettivi educativi e didattici comuni e interdisciplinari
  • definiscono le attività integrative e complementari (visite guidate, cineforum, conferenze, dibattiti, spettacoli, ecc.);
  • programmano una scansione di massima delle verifiche;
  • uniformano i criteri di valutazione e valutano i momenti del percorso formativo;
  • definiscono il comportamento comune nei confronti degli alunni nei vari momenti della vita scolastica (assenze, ritardi, ecc.);
  • segnalano, sul libretto personale dei voti di ogni studente, le singole valutazioni delle discipline riportate nel corso dell'anno scolastico (tale documento sostituisce la comunicazione alle famiglie di metà quadrimestre);
  • riconoscono i crediti formativi maturati dallo studente durante l’anno scolastico (dal 3°anno);
  • formulano un progetto di classe;
  • verificano il raggiungimento degli standards minimi per l’accesso alla classe successiva.

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Contratto formativo

 

Ogni singolo docente all’inizio di ogni anno scolastico esplicita per iscritto la propria programmazione didattica sia specifica della materia, sia per gli argomenti che si potranno trattare in comune con le altre discipline nell'ambito del progetto educativo di classe intesa come azione pluridisciplinare. Il contratto formativo si definisce con i seguenti punti:

  • gli obiettivi e i contenuti
  • i criteri, le modalità, i tempi di verifica e di valutazione;
  • le metodologie d’insegnamento: lezione frontale, lavori di gruppo, ricerche;
  • mezzi e strumenti: laboratori di scienze, di lingue, multimediali; lavagne luminose, proiettori, sussidi audiovisivi; aula conferenze.
  • le attività per il recupero e l’approfondimento delle conoscenze.

Tale documento, presentato nel consiglio di classe, impegna gli studenti e i genitori al rispetto delle regole e del dialogo educativo e ad una responsabile collaborazione sugli esiti formativi previsti dal progetto di classe.

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Attività per il conseguimento del successo formativo

 

Le attività tese a risolvere il problema della dispersione scolastica individuano quale nodo centrale il recupero di una motivazione allo studio attraverso interventi finalizzati a far sì che lo studente:

  • riconquisti la propria identità e il protagonismo;
  • stia bene a scuola;
  • prenda gusto al lavoro didattico e vi collabori.

Gli interventi potranno essere effettuati attraverso una serie di strategie quali:

  • (per le classi prime) contatti con le scuole medie di provenienza, onde garantire una continuità di percorso in relazione alle problematiche riguardanti lo studente;
  • attivazione di tecniche di gruppo, utilizzo dell’attività del Gruppo Giovani e del C.I.C.;
  • utilizzo dell’attività di sportello (che può parzialmente assolvere anche un compito motivazionale);
  • sollecitazioni per un coinvolgimento responsabile delle famiglie;
  • interventi per garantire una partecipazione attiva e responsabile degli studenti, rendendoli sempre più protagonisti del processo educativo, anche attraverso l'uso della multimedialità
  • utilizzo delle attività di sostegno socio-sanitario, attività connesse alla riduzione del disagio giovanile e alla educazione alla salute (riferito alla prevenzione contro: il fumo, la droga, l'alcool, ecc.);
  • attività di collaborazione con realtà del mondo esterno che evidenzino le possibilità applicative e gli sbocchi professionali del corso di studio.

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Piano delle iniziative di sostegno e recupero

 

Tenendo presente che le attività di sostegno e di recupero si dovranno effettuare su due piani: disciplinare e motivazionale, il Consiglio di Classe e i singoli docenti metteranno al centro della propria attività lo studente e non il programma.

Propongono all'attenzione degli studenti i seguenti punti:

  • la programmazione didattica e un contratto formativo, impegnando studenti e docenti al rispetto delle regole del dialogo educativo;
  • definiscono scadenze, qualità e quantità dei contenuti formativi, disciplinari e delle metodologie didattiche;
  • elaborano una strategia di intervento all’interno di una adeguata suddivisione dell’anno scolastico;
  • conferiscono al lavoro un carattere di progettualità.

Le iniziative di sostegno e le modalità di recupero ( vedi scheda corsi IDEI) sono programmate dai docenti e dai Consigli di Classe attraverso una indagine sui motivi e sui caratteri del disagio con strumenti concordati (test, questionari, colloqui, ecc.) e si svolgono a diversi livelli:

  • attività di sostegno in classe (in itinere) programmate da ogni docente nel corso della normale attività didattica; finalizzate al recupero di carenze parziali. Per questa tipologia di sostegno si possono coinvolgere gli allievi più preparati con compiti di tutor.
  • attività di recupero in orario extra-curricolare proposta dal singolo insegnante, per gli allievi con difficoltà sistematiche dell'apprendimento in ambito disciplinare.
  • attività destinate a sostenere studenti con difficoltà comportamentali e di relazione con i compagni e gli insegnanti e\o per difficoltà economiche e ambientali (per permettere un adeguato intervento per il diritto allo studio) .

I corsi IDEI, programmati dal consiglio di classe al di fuori dell’orario scolastico e tenuti dai docenti della classe comportano la frequenza obbligatoria.

L’attività svolta nel corso di recupero e i risultati ottenuti dai singoli allievi, saranno documentati su appositi registri e saranno elemento integrante della valutazione in sede di scrutinio.

Sempre a sostegno degli allievi si attiveranno, in orario aggiuntivo e in base alla disponibilità dei docenti, sportelli di materia ai quali gli studenti si rivolgeranno liberamente secondo le proprie necessità.

Nell'Istituto è operante uno sportello linguistico destinato agli studenti di madrelingua straniera iscritti al nostro Liceo e sprovvisti di adeguate conoscenze sulle strutture grammaticali, sintattiche e lessicali della lingua italiana.

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Debito formativo

Il debito formativo viene assegnato agli allievi che, pur presentando lacune non gravi in alcune discipline, sono ritenuti comunque in grado di proseguire gli studi nell'anno successivo e promossi, quindi, con riserva (6 rosso o con la "R").

A tale proposito un primo tentativo di risolvere il debito formativo dovrà essere effettuato all'inizio del successivo anno scolastico (ottobre-novembre).

In seguito, nel caso di debito non colmato, si procederà durante l'anno con interventi di recupero, sostenendo gli allievi con appositi corsi in orario aggiuntivo o in itinere.

 

Eventuali e sensibili miglioramenti conseguiti, durante detto periodo, dovranno essere considerati favorevolmente ai fini della risoluzione del debito formativo ed esplicitati, dal docente della disciplina interessata, nella verbalizzazione del Consiglio di Classe.

In assenza di una risoluzione il debito verrà valutato, nello scrutinio di fine anno, come ulteriore condizione negativa e potrà incidere, a seconda della gravità, sugli esiti finali o essere protratto per l'anno successivo. Anche tale condizione dovrà essere verbalizzata in seduta di Consiglio.

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Credito scolastico

 

Il credito scolastico consiste in un patrimonio di punti che ogni studente costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per un quinto a determinare il punteggio finale dell’esame di stato (max 20 p.).

Per il 1998/99 il credito scolastico riguarderà unicamente l’ultimo anno di corso, mentre per l’anno successivo riguarderà soltanto gli ultimi due. Solo nel 2000/01 il sistema dei crediti entrerà a regime.

Il credito scolastico esprime la valutazione tenendo conto dei seguenti elementi:

  • profitto delle singole discipline e in generale;
  • progresso nell’apprendimento;
  • frequenza scolastica;
  • impegno ed interesse al dialogo educativo;
  • contributo alla realizzazione dell’area di progetto;
  • partecipazione ad attività complementari e integrative e quelle legate ad eventuali esperienze formative (credito formativo) maturate al di fuori della normale attività scolastica e debitamente documentate.

Il consiglio di classe fissa i criteri di valutazione per le suddette esperienze.

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Indicazioni e criteri per il riconoscimento dei crediti formativi

 

La circolare ministeriale 257 del 1998 definisce credito formativo ogni qualificata esperienza culturale artistica, sportiva, di formazione professionale, di attività lavorativa e di volontariato, debitamente documentate dagli Enti, associazioni, Istituzioni con una sintetica descrizione dell’esperienza stessa, da consegnare entro il 15/05/99, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato. Le certificazioni acquisite all’estero sono convalidate dall’autorità diplomatica e consolare.

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Criteri ed elementi di riferimento della valutazione

 

La valutazione prenderà in considerazione quale elemento fondamentale di riferimento iniziale il livello di partenza dello studente in relazione a capacità e conoscenze, rilevato per la prima classe attraverso test di ingresso.

 

Si fonderà sui seguenti elementi di riferimento e criteri generali:

  • obiettivi minimi disciplinari indicati nelle riunioni per materia e nei consigli di classe;
  • metodo di studio;
  • progressione nell’apprendimento;
  • frequenza;
  • impegno;
  • partecipazione attiva al dialogo educativo;
  • eventuali altri elementi caratterizzanti le singole personalità degli studenti.

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Il nuovo Esame di Stato: la programmazione e il documento del Consiglio di Classe

 

L’Esame di Stato ha come fine la certificazione e la preparazione complessiva acquisita da ciascun candidato (conoscenze, competenze, capacità) in relazione agli obiettivi generali e specifici propri di ciascun indirizzo di studio.

L'esame va inteso come momento conclusivo dell'intero percorso formativo: delle esperienze e dei passaggi più significativi del vissuto scolastico degli allievi.

I principali elementi di novità sono importanti per definire la programmazione di classe tenendo conto che:

  • L'esame è pluridisciplinare ed intende accertare la preparazione e i collegamenti fra tutte le discipline del corso di studio.
  • L'esame riguarda le materie curriculari dell'ultimo anno scolastico.
  • Le prove scritte sono tre.
  • Il Colloquio verte sulle discipline studiate nell'ultimo anno di corso.
  • Il punteggio viene attribuito in centesimi: si supera l'esame con un minimo di 60\100.
  • La Commissione esaminatrice è composta pariteticamente da insegnanti interni ed esterni (nominati dal Ministero). Anche il Presidente è esterno.
  • Sono ammessi all'esame tutti gli studenti che hanno frequentato l'ultimo anno e di cui sia stato possibile valutare il profitto: sparisce quindi il giudizio di ammissione.
  • Compaiono i crediti scolastici e i crediti formativi: un "portafoglio" di punti assegnato dal Consiglio di Classe che il candidato accumula nell'ultimo triennio e che contribuisce a determinare il punteggio finale dell'esame.
  • I metodi di valutazione e i criteri di giudizio diventano più oggettivi.


La programmazione di classe
sarà quindi incentrata, oltre che sul programma specifico delle singole discipline, su una serie di argomenti comuni proposti in modo pluridisciplinare.
La sintesi del percorso dello studente e della classe viene presentata nel documento di classe.

Il documento certifica ufficialmente il percorso educativo e formativo della classe; indica i criteri e gli strumenti di valutazione, i programmi delle singole discipline, gli obiettivi raggiunti, i crediti scolastici e i crediti formativi.
Costituisce la base per l’elaborazione della terza prova e per la conduzione del colloquio e deve essere stilato entro il 15 maggio di ogni anno, affisso all’albo e consegnato a ciascun candidato.
Il consiglio di classe organizza una serie di simulazioni di prove d’esame e programma le attività rivolte ai candidati esterni abbinati alle classi, la verifica dei programmi e lo svolgimento degli esami preliminari, attuati tra il 15 maggio e la fine delle lezioni.

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E-Mail: hajech@tin.it