VEGLIA

 

"Veglia"

Un’intera nottata

 

Buttato vicino

A un compagno

Massacrato

Con la sua bocca

Digrignata

Volta al plenilunio

Con la congestione

Delle sue mani

Penetrata

Nel mio silenzio

Ho scritto

Lettere piene d’amore

Non sono mai stato

Tanto

Attaccato alla vita

 

Cima Quattro il 23 Dicembre 1915

 

I versi di questa poesia descrivono una notte passata dal poeta al fronte accanto al corpo di un compagno ucciso, con la bocca aperta in un ghigno di sofferenza che guarda la luna, con il gonfiore delle mani che tormenta il poeta. In  quell’angoscia silenziosa, scrive lettere piene d’amore. Solo il questo modo riesce, di fronte al dolore della morte riesce a sentirsi ancora vivo.

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