DISASTRO ECOLOGICO, IL PETROLIO DELLA PRESTIGE SULLE COSTE DELLA GALIZIA                     

  IL VIAGGIO
  L‘INCIDENTE  
 
IL NAUFRAGIO

 LE CONSEGUENZE
 L'ECONOMIA
 LE PETROLIERE

  LA SICUREZZA
  DOPPIO SCAFO
  A NOSTRO PARERE 
IL VIAGGIO
La Prestige nave dell’impresa russa “Crown Resources” battente bandiera delle Bahamas con equipaggio di marinai filippini e  timoresi, condotta  nel suo viaggio dal capitano Maguras era salpata da San Pietroburgo, alla volta di Singapore,carica di 70.000 tonnellate di gasolio.Negli ultimi 50 anni si sono verificati 1300 incidenti di petroliere.La Prestige  si è danneggiata il 14 novembre 2002  a largo delle coste della Galizia,in Spagna, sono 3 le coste a rischio: la Francia,il Portogallo e la Spagna.

                                                     <<< [torna al sommario]  

 

L‘INCIDENTE     
14 novembre 2002
SANTIAGO DE CAMPOSTELA
Una petroliera danneggiata che ha riversato migliaia di tonnellate di petrolio nell'Atlantico, è stata fatta allontanare dalle coste della Spagna nord-occidentale. Secondo gli esperti la ''MS PRESTIGE'', una nave di proprietà greca battente bandiera panamense, avrebbe perduto in mare 5 mila delle 77 mila tonnellate di “oro nero” che aveva nelle stive. Sulla superficie si è formata una macchia nera lunga 37 chilometri e larga 200 metri. La nave rischiava di schiantarsi contro gli scogli, ed i soccorritori sono riusciti a riportarla al largo quando si trovava ormai ad appena 5 chilometri dalla costa.
                                                     <<< [torna al sommario]  
 

IL NAUFRAGIO

19 novembre 2002

La petroliera Prestige è affondata presso le coste della  Galizia e migliaia di tonnellate di petrolio greggio sono state riversate in mare e continuano ad inquinare le coste La petroliera 'PRESTIGE', naufragata davanti alla Galizia, ha inquinato 295 chilometri di litorale spagnolo con danni per circa 42 milioni di euro.
  
Per far fronte alle difficoltà causate dalla marea nera i pescatori spagnoli potranno fruire di 117,7 milioni di euro provenienti dai fondi comunitari.
                                                     <<< [torna al sommario]  
                                                    

 

LE CONSEGUENZE:


v    
le attività dei settori della pesca, dell'acquicoltura marina e del turismo che sono alla base dello sviluppo economico e sociale di queste zone sono molto danneggiate e colpite, per i professionisti del mare si  dovrà ricostruire o sostituire i mezzi di produzione distrutti
o danneggiati e i costi generati dalla marea nera saranno  molto elevati;


v     la fauna, l'ambiente della regione e le filiere della pesca e dell'acquicoltura sono state  gravemente colpite,

v      saranno necessari anni di lavoro per riparare i danni, sostituire ciò che è andato distrutto e riguadagnare la fiducia dei consumatori.


v      il danno provocato dall'onda nera liberata dalla "Prestige" si aggira sui 300 milioni di euro: 43 per la pulizia della costa, 200 per i crediti agevolati, 50 di  indennizzo ai 7 mila pescatori durante i sei mesi  (ottimisticamente previsti) necessari per il ritorno alla normalità.
                                                     <<< [torna al sommario]  

Uova di granchio e di riccio, i percibe, specie di cirripedi che vivono aggrappati sulle scogliere battute dalle onde atlantiche. Ma anche pesce azzurro, le famose Cappe Sante (nefasta coincidenza col simbolo di una nota compagnia petrolifera) e poi gamberi e altri crostacei. Ci vorranno anni prima che la costa ritorni quella di prima e chissà se basteranno i fondi europei promessi dal Commissario Fischler (oltre 117,7 milioni di Euro). Insieme all'AGCI pesca il WWF ha segnalato la possibilità di richiedere per questi pescatori una riprogrammazione dell'erogazione dei fondi, finanziati per il 75% dalla Comunità Europea ed il 25% dai singoli governi. Intanto quei pescherecci rimarranno fermi in banchina per molto, molto tempo scaraventando di nuovo nel passato questa sfortunata gente.

Anche questa minaccia sta incombendo sugli uccelli,soprattutto sui Cormorani.

Queste creature si ritrovano ricoperti di petrolio e imponenti all’onda nera si lasciano uccidere,incapaci di volare per il mantello nero avvolto attorno a loro.Grazie ai volontari provenienti dai Paesi vicini o lontani, per alcuni di questi volatili c’è una possibilità di  vita, pur non avendo più la loro casa, cioè la costa della Galizia che un tempo non era nera, ma piena di vita, oggi inesistente.

                                                     <<< [torna al sommario]  

L'ECONOMIA
Un'economia in ginocchio quella della Galizia: il 60% dei gallegos vive di pesca ma la marea nera della Prestige ha fermato l'intero settore per gli inevitabili divieti imposti dal governo locale. Il disastro ha colpito sia la pesca d'altura che quella dei molluschi. Ecco i numeri: 2.500 i pescherecci, 6mila pescatori e 800 mariscadores (raccoglitori di molluschi), oltre 28.000 i posti di lavoro nelle industrie collaterali. Un piccolo miracolo economico stravolto dall'ennesimo incidente petrolifero. Tutti fermi dal 15 novembre: un duro colpo se si pensa che era stata proprio la pesca ad impedire a questa gente negli anni '50 di emigrare in Sud-America. In 50 anni il mare aveva riscattato migliaia di potenziali emigranti regalando prodotti che sarebbero diventati in Spagna ricercate prelibatezze

                                                     <<< [torna al sommario]  

LE PETROLIERE
Una petroliera è un gigantesco serbatoio galleggiante a forma di nave. Poiché una grande massa di liquido entra facilmente in oscillazione, lo scafo è suddiviso in tanti compartimenti, formati da paratie perpendicolari tra loro. In questo modo la petroliera è più stabile e può anche caricare durante lo stesso viaggio prodotti diversi. Infatti, se il petrolio viene raffinato, almeno in parte, nello stesso paese di origine le   petroliere

possono trasportare non solo il greggio, ma anche benzina, olio combustibile,ecc                
                                                                                                                           
<<< [torna al sommario]  

LA SICUREZZA MARITTIMA
La sicurezza marittima non è stata sufficientemente rafforzata nel corso degli ultimi anni, sia livello comunitario che internazionale, non sono state tratte tutte le lezioni dagli incidenti precedenti infatti la petroliera Prestige, vecchia di 25 anni, non era in grado di garantire una navigazione sicura.

Questa catastrofe mette ancora una volta in evidenza la volontà, da parte di taluni armatori e compagnie petrolifere, di fare economie nella ricerca esclusiva del profitto finanziario a scapito della sicurezza, in particolare mediante il ricorso a bandiere di comodo, che si traduce in un rilassamento delle norme di sicurezza e di protezione sociale.

 

(FIPOL) Fondo Internazionale di Indennizzo per i danni causati dall'inquinamento da idrocarburi 
( Convenzione internazionale del 18 dicembre 1971 e protocollo aggiuntivo del 27 novembre 1992)

La missione del FIPOL è di fornire stanziamenti per finanziare misure palliative rapide al fine di ridurre i danni costieri e risarcire le vittime dell'inquinamento, che il FIPOL è sotto-finanziato e che ciò impedisce il risarcimento dei danni e non è sufficiente a coprire gli indennizzi.                            <<< [torna al sommario]  



IL DOPPIO SCAFO


Negli ultimi decenni si sono verificati gravi incidenti a navi petroliere, tipo questo.Dagli scafi squarciati si sono riversate in mare migliaia di tonnellate di petrolio.Per evitare questi disastri le nuove navi cisterna sono costruite con un doppio scafo.In caso di incidente lo scafo esterno assorbe l'urto e si può anche squarciare, ma il petrolio resta nello scafo interno.
                   <<< [torna al sommario]  
  

    A NOSTRO PARERE ....per evitare simili disastri disastri:

  • deve esserci più trasparenza nella gestione dei traffici marittimi (limitare il ricorso alle "bandiere ombra")
  • devono esserci norme più rigide sulla manutenzione delle petroliere.
  • l'equipaggio deve essere più specializzato
  • i controlli in materia di sicurezza devono essere più frequenti
  • le strutture più moderne, come le navi a doppio scafo.

  <<< [torna al sommario]