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Notizie e curiosità sulla F1

Diverse anche quest’anno sono state le modifiche al regolamento e le novità introdotte nelle varie macchine che come da copione hanno suscitato immancabili polemiche!
Ad esempio da quest’anno, oltre ad aver ridotto da 10 a 8 il numero di treni di pneumatici disponibili per week-end (con conseguente obbligo di risparmio delle coperture nei giorni di prova), una modifica dal punto di vista tecnico è stata l’aggiunta di una quarta scanalatura alle gomme anteriori, scelta giustificata dalla FIA (Federazione Internazionale Automobilismo) con il tentativo di ridurre le prestazioni delle vetture; il risultato è che le macchine girano in solo mezzo secondo in più rispetto ai tempi del ’98, contro i 3" attesi. La FIA ha così nuovamente fallito il tentativo di rallentare le corse per garantire una maggiore sicurezza in pista, con l’unico risultato di scontentare i piloti e di rischiare di rendere meno accattivanti i GP, dal momento che tutte le modifiche apportate al regolamento rendono i sorpassi sempre più difficili. L’unico modo per ottenere risultati significativi in termini di sicurezza senza compromettere la spettacolarità delle gare è senz’altro un intervento sull’aerodinamica e/o sui motori. Il motivo della mancanza di sorpassi, infatti, è da ricercarsi nella straordinaria efficienza aerodinamica delle vetture odierne, che dà risultati incredibili solo se le condizioni sono ottimali: basta infatti solo una minima perturbazione per degradare in modo clamoroso le prestazioni delle vetture. Tali perturbazioni sono più sensibili quando una vettura è in scia a chi la precede; la perdita di efficienza aerodinamica impedisce di rimanere a stretto contatto nelle curve e impedisce di fatto il sorpasso nei pochi rettilinei.
Dal punto di vista tecnico, il fattore gomme, se da un lato non discrimina più le varie scuderie dato il monopolio Bridgestone, dall’altro, vista la diminuzione del numero di treni di pneumatici, fa sì che l’abilità nello sfruttare in modo ottimale le ruote (riuscire a scaricare a terra tutta la potenza senza affaticare i battistrada) sia uno degli elementi determinanti dei GP.
Altra modifica effettuata al regolamento è stata la diminuzione del numero di giornate di test portato a 50 (25 ufficiali e 25 a scelta) contro i più di 100 di prima. Questo è un fattore molto importante perché obbliga i contendenti ad avere vetture valide e pronte più o meno fin dall’inizio dal momento che i giorni per recuperare e migliorare le macchine sono pochi.

Uno sguardo al regolamento:

Il numero massimo di monoposto ammesse al via in un Gran Premio è di 24. Non sono ammessi alla gara i piloti che nelle qualifiche hanno impiegato nel loro miglior giro un tempo superiore al 107% a quello del pilota in pole-position.
Un gran premio deve avere una lunghezza superiore a 305 km (escluso il GP di Monaco che non supera i 260 km). Qualunque sia la distanza coperta effettivamente, la corsa viene considerata conclusa dopo due ore di gara. Se dopo le due ore non si è percorso più del 75% del chilometraggio totale, il punteggio viene assegnato dimezzato. Nel caso di interruzione della corsa entro i primi due giri la partenza viene considerata nulla e viene dato un secondo via con l'ammissione di tutti i piloti, che possono usare anche il muletto. Se l'interruzione avviene dopo i primi 2 giri, ma quando ancora non è stato raggiunto il 75% della distanza, viene dato un secondo via, ma con ammesse le sole monoposto ancora in gara. L'ordine di arrivo è stabilito per somma di tempi.
Se l'interruzione avviene dopo che il 75% del chilometraggio è stato coperto, la gara viene considerata conclusa e il punteggio viene assegnato per intero. Nel caso non sia possibile una seconda partenza, e se non sono stati completati 2 giri la corsa è considerata annullata, se invece si è percorso meno del 75% della distanza totale viene assegnato metà punteggio. 30 minuti prima del via, e per 15 minuti, le vetture possono uscire dai box e collocarsi sullo schieramento di partenza. Le monoposto non uscite entro questo termine possono prendere il via solo dai box, dopo la partenza delle vetture sulla griglia. Dallo schieramento le vetture si muovono per un giro di formazione; se durante il giro una monoposto ha dei problemi, deve partire dal fondo dello schieramento. Al ritorno delle vettura sullo schieramento vengono accese le 5 luci rosse, una al secondo; quando tutte le luci sono accese un computer determina lo spegnimento che è il segnale di via, in un tempo variabile tra i 2/10 di secondo e i 3 secondi. Se ad una vettura si verifica un inconveniente dopo l'accensione delle luci rosse, la procedura di partenza è interrotta, e dopo, un nuovo giro di formazione, quella vettura prende il via dal fondo dello schieramento. La lunghezza della gara viene ridotta di un giro. In caso di sospensione della gara, senza arresto, entra in pista la Safety Car (SC), con le luci di segnalazione accese; le monosposto si accodano dietro alla Safety Car, mantenendo le posizioni in corsa. Non sono ammessi sorpassi e le vetture che rientrano ai box devono accodarsi alla fila. Lo spegnimento delle luci di segnalazione indica che al termine di quel giro la vettura rientra ai box e al passaggio delle monoposto sulla linea di partenza la gara riprende.
I giri percorsi dietro alla Safety Car sono considerati a tutti gli effetti facenti parte della gara.

La penalità più diffusa, oltre alle ammende in denaro, è l'obbligo di fermarsi ai box per 10 secondi (stop & go). L'arresto deve avvenire entro 3 giri dalla comunicazione alla squadra della penalizzazione; se l'infrazione è avvenuta negli ultimi 3 giri, il pilota non compie la sosta e al suo tempo totale di gara viene aggiunta una penalità di 25 secondi.

Curiosità:

Bandiere:

Gialla: pericolo con divieto di sorpasso nel punto di esposizione della bandiera
Blu: manovra di sorpasso (in caso di pilota doppiato, questo deve lasciare passare chi segue)
Gialla-rossa: olio in pista o pista scivolosa
Rossa: interruzione della gara
In alcune piste viene utilizzato un sistema di luci (rosso, giallo e blu) in aggiunta alle normali segnalazioni.

Dimensioni:

Le monoposto di formula 1 devono avere una larghezza massima, con tutto fuori, di 180 cm.

Dall'asse delle ruote anteriori la sporgenza massima è di 120 cm; di 50 cm dall'asse delle ruote posteriori. Non sono previste limitazioni per la lunghezza. Il peso minimo, con pilota a bordo, è fissato in 600 kg, da raggiungere con eventuale zavorra;

Qualifiche:

Le qualifiche devono svolgersi il giorno precedente la gara per la durata di un'ora. In qualifica i piloti possono usare anche il muletto, ma non possono compiere più di 12 giri. In caso di parità di tempo la posizione migliore spetta al pilota che lo ha realizzato per primo;

Punteggi:

Per l'assegnazione dei titoli Piloti e Costruttori si tiene conto dei risultati di tutti i Gran Premi disputati. In caso di parità finale, i titoli vanno al pilota e al costruttore che nell'anno hanno ottenuto più vittorie; in caso di ulteriore parità si considerano i successivi risultati stagionali. In caso di ulteriore parità sarà la FIA ad assegnare i titoli a suo insindacabile giudizio;

Bar:

Quest’anno si è assistito al debutto più o meno glorioso di una nuova scuderia: la BAR (British-American-Race) di Jacques Villeneuve , che, oltre per gli innumerevoli ritiri, ha fatto parlare di sé anche per le vicende legate alla doppia colorazione: la FIA non ha accettato che le macchine avessero due colori diversi, così la BAR ha risolto il problema dividendo a metà le livree di ogni vettura: la fiancata destra dedicata al marchio 555, quella sinistra alla Lucky Strike;

McLaren:

Come da un paio d’anni a questa parte la macchina più innovativa e tecnicamente di alta qualità della F1 è la McLaren che precorre i tempi e fa da modello alle altre scuderie. Quest’anno, ad esempio, aveva il motore più piccolo e leggero di tutta la F1 (99,5 kg);

Ferrari:

Per la prima volta dopo 10 anni la Ferrari ha vinto il primo GP della stagione, e dopo 16 anni ha nuovamente vinto a Imola con Schumacher ( 16 anni fa,1983, era stato Patrick Tambay).

 

Simona Inchingalo

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