STRUMENTI SCIENTIFICI

SPETTROFOTOMETRO INFRAROSSO

Esso consente di verificare il tipo di resina, solvente o pigmento in entrata al colorificio comparando lo spettro con quello standard presente in una bibliografia elettronica. Altra utilita' e' data dall'IR per l'acquisizione informativa riguardo ai prodotti della concorrenza dopo aver previamente centrifugato e posto il prodotto sotto esame a ripetuti lavaggi con opportuno solvente.

Il principio su cui si basa l'IR e' di tipo energetico,cioe' una sorgente IR viene attivata e fatta passare per un percorso ottico dove si trova il materiale da analizzare:a questo punto l'energia dei raggi IR permette ai gruppi funzionali della molecola d'assorbire una certa discreta quantita' energetica caratteristica d'ogni gruppo funzionale.Attraverso calcoli elaborati dalla macchina si forma uno spettro su un video dove compaiono diversi picchi ognuno dei quali disposto ad una certa lunghezza d'onda la quale e' caratteristica di un gruppo funzionale. Grazie all'utilizzo IR e' possibile stabilire a quale tipo di materiale abbiamo a che fare grazie ad una scansione di paragone con altri spettri memorizzati su dischetti o computer.

GASCROMATOGRAFO

Il gascromatogarafo permette di valutare la natura di diverse molecole, ma poiche' il suo utilizzo richiede molta esperienza e molto lavoro si utilizza solo in circostanza di particolari ricerche o per discernere la miscela solventi di un prodotto o la purezza dei solventi e la loro qualita' in generale.

Dopo aver preso una piccola e nota quantita' di solvente attraverso una siringa a microlitri se ne inietta il contenuto in una colonna contenente del materiale particolare. La temperatura e il tempo totale per la fine dell'analisi GC viene impostata generalmente da un computer ed ha il compito di separare, insieme al materiale della colonna, i diversi componenti cosi' da poterli fare uscire singlolarmente dalla colonna ove particolari congegni stabiliscono i tempi d'uscita e le quantita che vengono riportate in un grafico su video per poi essere stampati.L'area dei picchi corrispondera' alla quantita' di quel particolare componente e la qualita' verra' valutata confrontando altri picchi di solventi noti.

SPETTROFOTOMETRO ACS

Questo e' lo strumento piu' importante all'interno di un colorificio, anzi mi permetterei di affermare che e' la base. Attraverso questo costoso strumento e' possibile valutare il colore ,formularlo e correggerlo,

L'ACS permette una scansione di tutto lo spettro del visibile cioe' quella ragione di spazio che va dai 400 ai 700 nanometri circa.

La prima operazione necessaria affinche' lo strumento lavori bene e' la taratura che consiste nell'inserimento di tutte le informazioni riguardanti il proprio sistema tintometrico.Per fare questo si rende necessario effettuare una serie di tagli (miscele) di ciascuna base monopigmentaria con il bianco, con il nero ed una tal quale. Per costruire un grafico approssimativamente giusto per ciascuna base sono necessari almeno cinque tagli e relative applicazioni su cartoncino e registrazioni su ACS. Se tutto il lavoro e' stato corretto il nostro strumento e' in grado di regalarci formulazioni di tinte e correzioni di queste veramente formidabili.

Per formulare una determinata tinta bastera' avere il campione di questa, disporla sul percorso ottico dello strumento e attraverso un'analisi numerica appariranno per incanto quali delle nostre basi e in quali quantita' dobbiamo utilizzare all'interno di un convertitore per ottenere la tinta o un avvicinamento a questa.

Talvolta le tinte cosi' realizzate hanno bisogno di una o due correzioni ma alla fine si ottiene la tinta uguale identica a quella di partenza.

 

 

 

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