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FANTERIA DELLA GUARDIA REALE

Il 15 luglio 1806 Giuseppe scrive a Napoleone chiedendo di poter vestire i suoi uomini come quelli del corrispondente corpo della Guardia Imperiale. Si ignora la risposta dell’Imperatore.

1°- 2° battaglione
dei granatieri

Un ritratto di Giuseppe in uniforme di colonnello dei Granatieri del 1808 ci mostra un’uniforme quasi simile a quella francese.

Granatieri

Berrettone di pelo nero con placca di metallo gialla, cordoni e racchette bianche, piumetto amaranto, coccarda francese poi bianca ed amaranto dal 1811, toppa amaranto sulla calotta con granata gialla. Abito bleu scuro con colletto e patte dei paramani amaranto filettate di bianco, risvolti e paramani bianchi filettati di amaranto, bottoni gialli: veste e calzoni bianchi, ghette alte bianche in estate e nere in inverno, buffetterie bianche. Dragona bianca di modello francese e nodi amaranto.

Cappotto grigio, zaino in pelle di vitello marrone. Berretto di fatica nel colore della giacca con bordi neri.

Ufficiale portabandiera

Gli Ufficiali portavano la stessa uniforme ma con tessuto di qualità migliore e con bottoni dorati; cordelline del berrettone dorati, pennacchio bianco; granate sui risvolti alle code dorate, gorgiera dorata con una granata argentata in rilievo; orlatura e nappe dorate sulla sommità degli stivali, dragona dorata.

Gli ufficiali di campo avevano i finimenti della sella rossi con bordi dorati. Fuori servizio indossavano il bicorno con coccarda, cappietto e bottone. Il 2° Battaglione: uguale al primo battaglione ma con mostrine bianche.


Zappatore

I genieri portavano la stessa uniforme dei soldati semplici con le seguenti differenze: cordelline del berrettone rosse, placca frontale di ottone con le iniziali coronate "JN"; sulla parte superiore delle maniche c'erano due asce incrociate sotto una corona, tutte in tessuto bianco.

Guanti scamosciati con polsi neri.

Grembiule bianco tenuto da una cintura alla vita bianca con fibbia d'ottone rotonda con una granata.

Ascia dal manico nero con accessori d'ottone, fodero della lama di cuoio nero con granate di ottone, bandoliera bianca; carabina con tracolla bianca.

I tamburini portavano una giacca cremisi chiaro, con mostrine blu scuro, "nidi di rondine" blu scuro con passamano dorato, bordi dorati sul colletto, risvolti al petto e paramani, passamano alle asole dei risvolti dorato.


Tamburino

L'uniforme del tamburo maggiore era simile a quella dei tamburini eccetto per: colbacco di pelliccia marrone con cordelline dorate, pennacchio bianco con piume rosse e verdi alla base; bordi dorati intono al colletto; paramani e colletto neri, nappe dorate alle asole dei risvolti, bordi dorati ai risvolti delle code, tutte le cuciture della casacca con i bordi dorati; spalline con le frange dorate.

Cuciture dei fianchi dorate e fioroni ungheresi sulle cosce dei pantaloni bianchi; stivali sul modello degli ufficiali; guanti bianchi; bandoliera della sciabola verde con bordo dorato, elsa della sciabola dorata con fodero in nero e oro, supporto delle bacchette del tamburo ovale dorato, bacchette del tamburo nere dalla punta dorata. Bastone marrone con pomello e punta in argento, cordelline e decorazioni dorate.


Volteggiatore

 I volteggiatori vestivano dapprima come i Granatrieri - ma con shako invece del berrettone e con colletto giallo - ed adottando poi paramani e risvolti del petto a punta di colore amaranto, coronando il tutto con un berrettone di pelo con pennacchio verde.

Il loro nome venne ereditato nel 1814 da una nuova unità formata coi reduci di Spagna, Russia e Germania, che vestiva come il 2° Veliti ma con il colletto giallo e con lo shako.

Il giallo, che denotava i Volteggiatori, tornava ancora con una "fiamma" di questo colore portata intorno alla shako: analogamente avveniva per il colbacco dello zappatore.

1° - 2° Veliti

Veliti

1° Reggimento: costituito nel 1808.

L'uniforme prevista dal decreto istitutivo comprendeva "abito corto, bianco, tagliato dritto ed aggruppato fino al primo bottone della cintura dei calzoni, rovesci, collo, paramani e fodera colore rosa, pantaloni bianchi, ghette nere per l'inverno e bianche per l'estate, spalline dorate con frangia di lana verde, berretto di pelo e buffettiera bianca bordata di giallo".

Successivamente le mostre da rosa divennero amaranto e vennero adottate bottoniere di gallone giallo.

2° Reggimento: costituito nel 1811; vestito come il primo, ma con mostreggiature in cremisi chiaro.


Marines

Marinai

Tutti i particolari uguali a quelli dei granatieri eccetto dove specificato altrimenti. Berrettone con cordelline e pennacchio rosso; casacca blu scuro con colletto, risvolti al petto, paramani e risvolti alle code rossi (tutti senza orli); profili delle tasche rossi; patte dei polsini blu scuro, bottoni gialli. Il colletto portava due fasce di gallone gialle e i bottoni dei risvolti al petto, delle tasche e delle patte dei paramani avevano ciascuno fasce di gallone gialle alle asole. Spalline rosse.

 
Gendarme

Gendarmeria a piedi

Bicorno con coccarda e un pennacchio cremisi a forma di carota, bottoni e cappietto gialli; giubba blu scuro con mostreggiature cremisi con la solita orlatura della guardia al colletto e ai paramani squadrati; bandoliera di cuoio bordata in bianco. Panciotto bianco; pantaloni beige o bianchi; stivali pesanti da cavalleria.

Alabardieri

Prestavano servizio al Palazzo Reale di Napoli, vestivano con casacca a un solo petto blu scuro con chiusura a otto bottoni, la parte frontale della giubba era orlata di rosso. Bicorno con coccarda e nappe agli angoli bianche, bottoni e alamari bianchi; colletto, paramani e risvolti alle code quadrati rossi; i paramani e i profili delle tasche orizzontali avevano i bordi argentati. Pantaloni bianchi; ghette bianche o nere. Spada dall'elsa dorata su una cintura bianca indossata sotto la giacca; picca nera all'alabarda.


Gruppo Murat - ARS Napoli