Normative e contratti
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COPIO E INCOLLO DALLA RETE

Come evitare spiacevoli malintesi nella realizzazione degli applicativi.

From: "Luciano" <mc5884@mclink.it>
Newsgroups: it.comp.database.access

  1. Ti fai scrivere dal cliente TUTTO quello che vorrebbe che il tuo programma facesse.
  2. Fai una bella analisi.
  3. Presenti un bel progetto scritto dove ti impegni a sviluppare un programma che fara' TUTTO quello che il cliente ti ha scritto.
  4. Scrivi sul contratto che tutto quello che non e' stato previsto sara' oggetto di altro preventivo.

 

Al punto 3 il cliente ti dara una di queste due risposte:

  1. Non so bene al momento cosa mi servira':
    Tua risposta: non posso allora ovviamente sapere quanto le costera', vorra' dire che lavorero' a giornata, cosi lei sara' libero di ripensarci tutte le mattine.
  2. Non sono in grado di capire il suo progetto.
    Tua risposta: allora o si fida o si paga un altro consulente che verifichi il mio progetto. In ogni caso io le garantisco che il programma fara' quello che e' scritto qui. Altrimenti...come non detto!

    Ma poi: ma tutte 'ste pulci agli architetti glie le fanno??? Quando chiedono
    il progetto di una casa lo sapranno gia' come la voglio, cosa ci devono
    fare, in quanti ci abiteranno??? E quando l'architetto gli porta le
    assonometrie, le sanno leggere correttamente? NO??? Allora s'hanno da fida'
    e basta! E se ci ripensano in corso d'opera pagano loro!

 

Se sviluppo un software per una ditta, utilizzando i tool di sviluppo quali access della ditta, il software di chi è?
Posso un domani lasciargli solo il programma  compilato  in MDE e tenermi il sorgente?
Posso rivendere il sorgente

Newsgroups: it.comp.database.access

E' estremamente difficile che da dipendente tu diventi proprietario del sw che sviluppi durante l'orario di lavoro, sul tuo contratto (che 99 su 100 è il contratto nazioale della categoria a cui appartieni) sarà sicuramente specificato questo.

Per farti capire... un'aneddoto famoso è quello dell'azienda (e confesso che non mi ricordo più di quale famosissima azienda americana sia) in cui lavoravano i due ingegneri che per primi misero a punto il transistor. Da contratto ogni dipendente che avesse "inventato" una cosa nuova avrebbe ottenuto un simbolico premio di 1 DOLLARO, e così fu anche per loro, dalla loro invenzione direttamente non ottennero altro vantaggio, ERA DI PROPRIETA' DELLA LORO AZIENDA.

Re: from lbo@iol.it
Newsgroups: it.comp.database.access

Di fatto il principale si sentira' padrone di tutto, ma tanto neanche potra' denunciare il tizio che si tiene il codice...
Si andra' a litigare, punto e basta.
Allora tanto vale metterci una pezza sopra e fare esperienza per le occasioni di lavoro future.  tanto, voglio di', un applicativo in access mica e' qualcosa di sconvolgente, no?

ReRe From: "FRANNY" <nojunk@libero.it>
Newsgroups: it.comp.database.access

Se io che lavoro senza un vero e proprio contratto / o a questo punto un qualsiasi contratto "PER ERRORE" ripeto, "PER ERRORE" il giorno prima di andarme,  cancello  il programma sorgente???
Ok, è una bastardata ma mettiamo caso ??
Comunque, dopo continui ragionamenti,  sono arrivato ad una conclusione, che LBO già sà:
se dovessi essere sbatto fuori, sostituito ecc. mi sarà servito di lezione, nel senso che prima di iniziare un rapporto di lavoro su questo campo, farò firmare uno splendido contratto, mettendo  ben in chiaro cosà è la proprietà intellettuale  e cosa è un sorgente o/e un cifrato.

Vi assicuro ( e pensandoci ve ne accorgerete) che ci si guadagna in PROFESSIONALITA'

From: "Luciano" <mc5884@mclink.it>
Newsgroups: it.comp.database.access

E' vero, le cause in Italia non conviene farle. Pero' ogni tanto qualcuno le minaccia ed e' bene essere al riparo e poter sparare qualche salva tanto per far capire che non verrai espugnato con un semplice minaccia.

Il problema e' la poca chiarezza. Anche un lavoro da un paio di milioni e' bene che   abbia la sua pezzetta d'appoggio.
Una delle clausole che non manca mai nei miei contratti e che io non sono responsabile per danni non solo diretti ma anche indiretti che una mia eventuale imperizia puo' cagionare. Ovvero: se per colpa mia il cliente perde l'affare della sua vita o e' costreto a pagare a terzi una grossa cifra sono cazzi suoi. Un po' come i laboratori fotografici che se ti rovinano le foto ti ripagano al massimo la pellicola vergine. Poi se tu
avevi mandato a stampare le foto della regina elisabetta che scopa con il papa ... affari tuoi!