CAMPIONATI EUROPEI 2004 
LE CRONACHE DELLE PARTITE DELLA PRIMA FASE
GIRONE A
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LE PARTITE DELLA TERZA GIORNATA (20-GIUGNO 2004)

Nuno Gomes trascina il Portogallo ai quarti
la Spagna torna a casa
PORTOGALLO-SPAGNA 1-0 (p.t. 0-0), Lisbona, Stadio "Josè Alvalade" ore 20.45
PORTOGALLO
(4-4-2): 1 Ricardo; 13 Miguel, 4 Andrade, 16 Carvalho, 14 Nuno Valente; 6 Costinha, 18 Maniche, 7 Figo (77' Petit), 20 Deco; 17 C.Ronaldo (84' F.Couto), 9 Pauleta (46' Nuno Gomes)
SPAGNA (4-4-2): 23 Casillas; 5 Puyol, 22 Juanito (81' Morientes), 6 Helguera, 15 Raul Bravo; 19 Joaquin (72' Luque), 16 Xabi Alonso, 4 Albelda (66' Baraja), 14 Vicente; 9 F. Torres, 7 Raul 
ARBITRO: Frisk (Sve)
RETE: 57' Nuno Gomes      
AMMONITI: Puyol, Juanito, Albelda (S), Nuno Valente, Pauleta (P)
SPETTATORI: 47.491

La Spagna, che aveva iniziato con una vittoria nel girone B, torna a casa ed il Portogallo che invece aveva perso, con qualche patema d'animo si qualifica addirittura al primo posto. La delusione, per gli uomini di Saez è ancora maggiore perchè la loro eliminazione è venuta ad opera della Grecia che ha segnato un maggiore numero di goal rispetto alla Spagna, a parità di punti e differenza reti negli scontri diretti. Nel primo tempo il match è stato caratterizzato dal predominio territoriale dei lusitani ma con poche emozioni venute nei minuti finali con Fernado Torres che manda di testa alto per la Spagna  da buona posizione un corner battuto dalla sinistra Raul (44') e con il portoghese Cristiano Ronaldo che, anch'esso di testa, manda incredibilmente a lato da due passi un cross di Figo. 
Nella ripresa il goal che decide il match, realizzato dall'ex fiorentino Nuno Gomes al 12' con un rasoterra dalla lunetta che si infila all'angolo destro dell'incolpevole Casillas. La Spagna reagisce subito ma Raul cincischia al momento di concludere sciupando l'immediata occasione di pareggio (53'), poi centra il palo esterno con il "baby" Fernando Torres (preferito da Saez a Morientes) e la traversa con Luque. Nei minuti finali i lusitani sfiorano in più occasioni il raddoppio con Costinha, che all'88' manda a lato di testa un cross di Deco che chiedeva solo di essere spinto in rete, poi ancora con Maniche che si vede ribattuto sulla linea un goal certo dalla disperata scivolata di Raul Bravo che manda il pallone rischiando contro il palo la propria incolumità personale (90') e infine al 93' con Nuno Gomes che si presenta solo davanti a Casillas che gli ribatte la conclusione. I portoghesi troveranno ai quarti, alle ore 20.45 del 24 giugno allo stadio "da Luz" di Lisbona,  la seconda del giorne B (Francia, Inghilterra o Croazia).
 

Zisis Vryzas salva la Grecia
Gli ellenici sotto di due goals rischiano l'eliminazione
GRECIA-RUSSIA 1-2 (p.t. 1-2),Faro-Loulè, Stadio "Algarve"" ore 20.45
RUSSIA (4-4-2): 12 Malafeyev; 16 Evseyev, 13 Sharonov (55' Sennikov), 21 Bugayev, 14 Anyukov;  5 Kariaka (46' Semshov), 2 Radimov, 15 Alenichev, 8 Gusev; 9 Bulykin (46' Sychev), 18 Kirichenko
GRECIA (4-3-3): 1 Nikopolidis; 2 Seitaridis, 5 Dellas, 19 Kapsis, 3 Venetidis (89' Fyssas); 9 Charisteas, 21 Katsouranis, 7 Zagorakis; 6 Basinas (43' Tsartas), 15 Vryzas, 22 Papadopoulos (70' Nikolaidis) 
ARBITRO: Veissiere (Fra)
RETI: 2' Kirichenko  (R), 16' Bulykin (R), 44' Vryzas (G)
AMMONITI: Malafeyev, Sharonov,
Anyukov, Kariaka, Radimov, Alenichev (R), Dellas, Vryzas (G)    
SPETTATORI
: 24.347
Otto Rehhaggel aveva detto di temere un calo di tensione dei suoi ma sicuramente non si sarebbe mai aspettato una partita così piena di stressa contro una Russia che fino a ieri aveva collezionato solo figuracce. Nemmeno il tempo di assestare le marcature che (2') la Russia è già in vantaggio grazie ad una incursione nel cuore dell'area greca di Kirichenko che batte Nikopolidis con un tiro angolato. Nell'occasione difesa dei greci non è sembrata esente da pecche. Al 16', su un cross a mezz'altezza dalla destra, Bulykin colpisce di testa in tuffo battendo per la seconda volta il portiere greco. Gli ellenici rischiano di vedere svanire la loro storica qualificazione ma al 44' l'attaccante della Fiorentina Vryzas (proprio una magnifica serata per li calciatori viola, con la Fiorentina che alla stessa ora si guadagna la promozione in Serie A nello spareggio contro il Perugia) si presenta solo davanti a Malafeyev e lo batte con un violento tiro. E' il goal che vale la storica qualificazione greca, perchè la Spagna perde a Lisbona e, per le reti segnate (2) in meno rispetto ai greci, viene eliminata. Il 24 gli ellenici affronteranno la prima del girone B: potrebbe essere la Francia o l'Inghilterra se non addirittura la Croazia. Ma ormai il loro storico traguardo, gli uomini del tedesco di ferro Rehhagel, lo hanno ottenuto: la Grecia non aveva mai vinto in una competizione ufficiale e non aveva mai ottenuto la qualificazione al turno successivo. Se questa non è un'impresa... 
LE PARTITE DELLA SECONDA GIORNATA (16-GIUGNO 2004)
Il Portogallo elimina la Russia 
ma per rimanere in corsa dovrà battere la Spagna
PORTOGALLO-RUSSIA 2-0 (p.t. 1-0), Lisbona, Stadio "Da Luz" ore 20.45
PORTOGALLO
(4-2-3-1): 1 Ricardo; 4 Andrade, 13 Miguel, 14 Nuno Valente, 16 Carvalho; 6 Costinha, 18 Maniche; 7 Figo (78' Ronaldo), 20 Deco; 9 Pauleta (57' Nuno Gomes); 11 Simao (63' Rui Costa)
RUSSIA (4-4-2): 1 Ovchinnikov; 16 Evseyev, 4 Smertin, 21 Bugayev, 17 Sennikov; 5 Kariaka (79' Bolulykin) , 22 Aldonin (45' Malafeev), 15 Alenitchev, 20 Loskov; 7 Izmailov (72' Bistrov), 11 Kerzhakov.
ARBITRO: Hauge (Nor)    SPETTATORI: 58.000
RETI: 7' Maniche (P), 89' Rui Costa (P)    
AMMONITI: Smertin, Evseev, Alenitchev (R),  Carvalho, Deco (P)
ESPULSO: 45'
Ovchinnikov (R)

Il Portogallo batte una Russia poco pungente con una rete all'inizio del match ed una sul finire: in mezzo, al 45', l'espulsione del portiere russo Ovchinnikov per un tocco di mani in una uscita fuori area sui piedi di Pauleta che aveva approfittato di un errato retropassaggio di Sennikov. Dopo l'episodio dell'espulsione del portiere russo si assiste ad una invasione solitaria di un tifoso russo, intenzionato a picchiare l'arbitro Houge e a stento frenato, che entra in campo sorprendendo la colossale (!) organizzazione della sicurezza portoghese. 
Il tecnico portoghese Scolari lascia in panchina Rui Costa e Couto e si affida a Carvalho e Deco. Il brasiliano naturalizzato portoghese Deco ripaga la fiducia del suo Mister (connazionale) fornendo l'assist a Maniche che riceve al centro dell'area di rigore, controlla e batte il portiere
Ovchinnikov con un tiro angolato come un provetto centrattacco. Al termine del primo tempo l'episodio determinante del match con l'espulsione di Ovchinnikov sostituito dal n. 12 Malafeev che entra al posto del n. 22 Aldonin. Nella ripresa, il Portogallo ha l'occasione per chiudere il match al 62' ma, al termine di una azione da manuale, è prima sfortunato colpendo il palo con Figo e poi, sulla ribattuta, sprecone con Deco che manda alle stelle a porta vuota. Il raddoppio portoghese giunge a un minuto dal termine ad opera del portoghese più contestato, Rui Costa, che tocca a due passi dalla porta un cross perfetto di Cristiano Ronaldo dalla sinistra. Il Portogallo con questa vittoria riscatta la sconfitta iniziale contro la Grecia ma la sua qualificazione ai quarti rimane ancora difficile perchè nell'ultima gara contro la Spagna avrà solo un risultato a disposizione per passare ai quarti: la vittoria. I russi sono già matematicamente eliminati. 

La Grecia è quasi ai quarti 
dopo il pareggio con la Spagna
SPAGNA-GRECIA 1-1 (p.t. 1-0), Oporto, Stadio "do Bessa"" ore 18.00
SPAGNA
(4-2-3-1): 23 Casillas; 5 Puyol, 3 Marchena, 6 Helguera, 15 Raul Bravo; 17 Etxeberria (46' Joaquin), 4 Albelda, 16  Baraja, 14 Vicente; 10 Morientes (65' Valeron), 7 Raul (80' F.Torres) 
GRECIA (4-3-3): 1 Nikopolidis; 14 Fyssas, 5 Dellas, 19 Kapsis, 2 Seitaridis, 7 Zagorakis, 22 Karagounis (53' Tsartias), 21 Katsouranis (46' Giourkas); 8 Giannakoupoulos (49' Nikolaidis); 15 Vryzas, 9 Charisteas 
ARBITRO: Michel (Slovacchia)   SPETTATORI: 25.444
RETI: 28' Morientes (S), 66' Charisteas (G)
AMMONITI: Katsoranis, Giannakoupoulos, Karagounis, Zagorakis, Vryzas (G), Marchena, Helguera (S)
Il CT spagnolo Saez dà fiducia a Baraja e Morientes e schiera la stessa formazione che ha vinto contro la Russia, Otto Rehhagel conferma invece Vryzas e Charisteas in attacco. Il primo tempo è avaro di emozioni fino al goal di Morientes ma fa registrare ben 6 ammonizioni. La prima occasione di un certo rilievo capita al 24' a Helguera che da due passi colpisce male il pallone (molto teso) indirizzandolo all'indietro anzicchè verso la porta. Al 28', da un errato retropassaggio di Kapsis nasce la rete del vantaggio spagnolo: il pallone viene arpionato da Raul che serve Morientes che si sposta al centro dell'area e lascia partire un secco rasoterra che fulmina Nikopolidis. La Grecia cerca di risalire la corrente con due conclusioni di Vryzas (33' e 42') ma il tempo si chiude con la Spagna in vantaggio. Nella ripresa Raul spreca la palla goal che avrebbe chiuso il match di testa al 54' su cross da calcio d'angolo e la Grecia che non smette mai di credere nel pareggio, lo agguanta al 66' con l'attaccante del Werder Brema Charisteas che scatta su un lancio da centrocampo bruciando Puyol e batte con un secco tiro Casillas. La Spagna si lancia a capofitto alla ricerca del goal-vittoria ma la Grecia tiene bene e ottiene un preziosissimo pareggio che vale una quasi sicura e clamorosa qualificazione ai quarti.
LE PARTITE DELLA PRIMA GIORNATA (12-GIUGNO 2004)
SPAGNA-RUSSIA 1-0 (p.t. 0-0), Faro, Stadio "Algarve" ore 20.45 
SPAGNA (4-2-3-1): 23 Casillas; 5 Puyol, 3 Marchena, 6 Helguera, 15 Raul Bravo; 17 Etxeberria, 4 Albelda, 8 Baraja (59' X.Alonso), 14 Vicente; 10 Morientes (59' Valeron), 7 Raul (78' F.Torres)
RUSSIA (4-4-2): 1 Ovchinnikov; 16 Evseyev, 4 Smertin, 13 Sharonov, 17 Sennikov; 22 Aldonin (68' Sychev), 8 Gusev (46' Radimov), 15 Alenitchev, 10 Mostovoi; 7 Izmailov (74' Karyaka), 9 Bulykin.  
ARBITRO: Meier (Svi)           SPETTATORI: 30.000
RETE: 60' Valeron                 
AMMONITI: Marchena, Albelda, Baraja (S), Smertin, Aldonin, Gusev, Radinov (R)   ESPULSO: 88' Sharonov
Grande prova, fra gli spagnoli del laterale di fascia Etxeberria che manda vicino al goal un Raul molto impreciso al 52' (cross dalla destra deviato di testa fuori dal madrileno). Al 60' il goal partita: cross rasoterra di Puyol che trova in area Valeron, da poco entrato per Baraja, che ferma il pallone e poi lascia partire un tiro che non lascia scampo a Ovchinnikov. 

All'82' l'arbitro Meier annulla (giustamente) un goal ad Alonso, entrato nella ripresa per Morientes (prova incolore), per carica al portiere. All'88' i russi, che hanno comunque destato una buona impressione, rimangono in 10 per l'espulsione per doppia ammonizione di Sharonov. Partita molto piacevole tra due squadre veloci e ben preparate vinta meritatamente dagli spagnoli. Nel primo tempo, partenza veemente degli iberici che vanno vicini al goal un paio di volte con Raul. Dopo la mezzora, al 3' prima va vicino al goal Morientes, di testa, ma il portiere russo Ovchinnikov neutralizza in tuffo miracolosamente e un minuto dopo è il portiere spagnolo Casillas a intercettare col corpo in uscita una conclusione ravvicinata di Alenichev, dopo un irresistibile spunto personale. 

PORTOGALLO-GRECIA 1-2  (p.t. 0-1), Oporto, Stadio "do Dragao" ore 18 
PORTOGALLO (4-4-2): 1 Ricardo; 2 P.Ferreira, 4 Andrade, 5 Couto, 3 Rui Jorge; 6 Costinha (66' N. Gomes), 18 Maniche, 7 Figo, 10 Rui Costa (46' Deco); 9 Pauleta, 11 Simao (46' C.Ronaldo)
GRECIA (3-4-1-2): 1 Nikopolidis; 14 Fyssas, 5 Dellas, 19 Kapsis; 2 Seitaridis, 6 Basinas, 22 Karagounis (46' Katsouranis), 7 Zagorakis; 8 Giannakoupoulos (68' Nikolaidis); 15 Vryzas, 9 Charisteas (75' Lakis)
ARBITRO: Collina (Ita)        SPETTATORI: 48.761
RETI:
7' Karagounis (G), 51' rig. Basinas (G),  93' C.Ronaldo (P)
AMMONITI: Costnha, Pauleta (P), Seitaridis, Karagounis (G)
La cerimonia d'apertura è sobria e raffigura l'antica potenza marinara del Portogallo con una caravella che solca un oceano fatto di teloni azzurri che si trasformano successivamente nelle bandiere delle sedici nazionali che partecipano ai Campionati d'Europa con volo finale di centinaia palloncini colorati. 
Alle 18.00 italiane in punto il sig. Collina fischia il calcio d'inizio dell'incontro e subito i greci si rendono pericolosi con Vryzas, preferito al Mister greco Rehagel a Nikolaidis, che crossa basso al centro dalla sinistra per Charisteas che a centro area manca il pallone (1'). Al 7' greci inaspettatamente in vantaggio con l'interista Karaguonis che ruba palla a Paulo Ferreira e sferra un tiro angolatissimo da 25 metri che sorprende il portiere lusitano Ricardo. Il "Dragao" ammutolisce e il Portogallo non riesce a raccapezzarsi. Al 9' Charisteas spreca una buona occasione per raddoppiare, mentre la Grecia sfiora il pareggio con Rui Costa al 26' di testa su cross dalla destra. La Grecia controlla il match autorevolmente e il Portogallo, con Rui Costa evanescente, Figo solo volenteroso e Pauleta inconsistente, non riesce che a produrre poche conclusioni imprecise con tiri da fuori area. Nella ripresa Scolari mette dentro Cristiano Ronaldo e Deco per Simao e Rui Costa ma la musica non cambia, anzi. Al 6' Charisteas, in contropiede, porge a Setaridis che s'invola in area costringendo Cristiano Ronaldo ad atterrarlo. Il sig. Collina fischia il penalty che Basinas trasforma autorevolmente spiazzando Ricardo. Il Portogallo continua il suo gioco molle ed è facilmente controllato dai greci che concedono qualcosa a Criatiano Ronaldo (migliore portoghese) solo nel finale ed è logico che spetti a lui segnare, di testa su cross dalla bandierina sinistra del corner, il goal che salva la bandiera ma non evita ai portoghesi un nutrito coro di fischi per un esordio disastroso. Grande prova, fra i greci di tutta la difesa e di Dellas un particolare. Un vero pilastro.

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