DA ANTALYA A BODRUM
Le coste che potetrete ammirare con noi vanno da Antalya a Bodrum. Vi aspettano solari giornate di nuoto o totale relax in baie da sogno, serviti dai nostri equipaggi, acque cristalline, numerose vestigia di civiltà passate e, ogni tanto, la spensierata e colorata vita dei porticcioli e dei marina.

UN MUSEO NELLA NATURA
Questa non è soltanto una delle più belle coste mediterranee in assoluto, ma anche un museo alla aria aperta, dove quasi in ogni baia potrete vedere, e quasi sentire, i segni della, presenza passata di Greci, Lici, Romani, Persiani, Bizantini, Crociati, Pirati, Genovesi, Ottomani …


        Da Bodrum a Marmaris
        Questa è l'antica regione della Caria. Bodrum, ora il centro turistico più famoso di questa costa, era patria di Erodoto, il "padre" della storia, e regno del re Mausolo, che fece erigere il suo "Mausoleo", una delle sette meraviglie del mondo, ma di cui non esiste oggi più traccia. La costa del golfo di Gökova ha un buon numero di baie e approdi, disseminati di antiche rovine. I migliori ancoraggi sono le isole di Orak, Sedir o isola di Cleopatra (si dice che la regina abbia fatto trasportare qui la sabbia dell'omonima spiaggia), Porto degli Inglesi, le Sette isole e Knidos, col suo teatro rivolto verso il mare aperto. Questo golfo è spesso molto ventoso in estate, rendendo talvolta difficile la navigazione.
        Nella parte meridionale della penisola di Datça si arriva ai golfi di Hisarönü and Sömbeki, più riparati dal meltemi prevalente. Potrebbe essere interessante visitare Bozburun, un piccolo villaggio con un impressionante numero di cantieri artigianali, dove si costruisce un gran numero di caicchi . Sulla rotta verso Marmaris, Kadirga e Kumlubük sono soste consigliate.

        Da Marmaris a Fethiye
        Da Marmaris, un altro gioiello turistico di questa costa, si arriva nella baia di Ekincik. Non perdetevi una visita archeologica alla vicina Caunos, rovine Romane, situate tra i canneti di un grande lago paludoso. Questa escursione si effettua con piccole barche locali dalla spiaggia antistante. Parte di questa spiaggia è protetta, essendo uno dei pochi posti nel Mediterraneo dove le testuggini marine vanno a deporre le loro uova.
        Entriamo nel golfo di Fethiye. Questa è una delle zone più belle di tutto l'itinerario. La parte occidentale, a sud di Göcek è un incredibile numero di baie, baiette e isole, totalmente protette dal mare aperto. Qui troverete innumerevoli possibilità di ancoraggi, dove le vaste pinete arrivano fino alle spiagge. Potreste trascorrere qui una settimana intera cambiando ancoraggio anche più volte al giorno. La cittadina di Göcek, un piccolo ma efficiente porto e marina, è una dei punti preferiti per gli imbarchi, data la sua vicinanza all'aeroporto di Dalaman. Fethiye, a nord est del golfo, è una bella città, più grande, ai piedi di una catena di montagne. Un posto interessante da visitare, se le condizioni del mare lo permettono, è la Valle delle Farfalle (Kelebek Vadisi), una larga spiaggia all'inizio di una valle che si restringe via via verso l'interno fino ad una cascata in una gola nella montagna. Da giugno ad agosto vi si trovano innumerevoli farfalle che si possono vedere addormentate sulle foglie degli alberi (sono farfalle notturne).

        Da Fethiye to Kas
        Siamo nel regno di Licia, una popolazione autoctona organizzata in una Lega di Città, vissuta qui dal 600 a.C. in poi. La particolarità della loro cultura: scolpivano e scavavano la dura roccia calcarea per costruire le loro abitazioni e tombe. Molto caratteristiche sono anche le loro tombe all'aperto, costruite in tre blocchi scolpiti, che incontrerete in tutta la regione. Ma oltre alle vestigia Licie, c'è anche un gran numero di testimonianze della presenza greca, persiana, romana, bizantina e ottomana che avrete modo di ammirare lungo tutta questa costa.
        Circumnavigando la penisola di Fethiye, dall'altra parte arriviamo a Ölüdeniz, un'incantevole laguna bordata da una spiaggia biachissima e qualche miglio più avanti Gemiler, un porto naturale protetto da un'isola con numerosi resti bizantini.
        Passati i Sette Capi si incontra la lunga spiaggia di Patara e si entra nel golfo di Kalkan, un piccolo e pittoresco porto. Questa è la base per un'interessante escursione a terra per visitare tre delle città della Lega Licia: Xanthos, la capitale, Letoon and Patara. Lungo una rocciosa e intatta costa si arriva a Kas, situata in fondo alla baia omonima, proprio di fronte all'ultima delle isole greche, Kastelorizo. Kas è un piccolo ma animato centro turistico dove potrete passeggiare tra le caratteristiche casette, fare dello shopping e osservare le barche entrare e uscire dal porticciolo. C'è anche un piccolo teatro greco, molto ben conservato.

        Da Kas a Finike
        Navigando verso est si passa il capo di Uluburun, dove circa un decennio fa fu trovato il relitto della più vecchia nave al mondo. Le ricerche furono effettuate da archeologi americani e locali. Si tratta di una nave fenicia, datata attorno al 1200 a.C.,trovata a 50-60 metri di profondità, contente merci varie probabilmente destinate all'Adriatico. Un lungo e dettagliato articolo fu pubblicato dal National Geographic Magazine. Dopo poco meno di due ore di navigazione, in mezzo a scenari di costa mediterranea di ineguagliabile bellezza e totalmente disabitati, arriviamo nel comprensorio di Kekova.
        Questa è un'altra perla di tutto il nostro itinerario. Kekova è una stretta isola, lunga circa quattro miglia che protegge la frastagliata costa interna, sulla quale sono situati due villaggi, Üçagiz e Kale. Üçagiz si trova in fondo ad una vasta baia interna, disseminata da tombe licie e rovine di resti bizantini, mentre Kale è arrampicata su un'altura, coronata da un vecchio castello che domina il canale. Vi sono innumerevoli possibilità di ancoraggio, baie e isolotti in questa zona. Assolutamente da non perdere.
        Seguendo il canale di Kekova verso est, dalla baia di Andraki si può visitare le incredibili tombe rupestri di Myra e l'antica chiesa di San Nicola, che visse qui e fu vescovo di Myra nel quarto secolo d.C. Superiamo la piana di Demre con le sue serre ed arriviamo a Finike, una tranquilla cittadina con un nuovissimo marina.

        Da Finike ad Antalya
        Passato il Capo Gelidonya, le montagne scendono verso la costa, creando scenari imponenti. Potremmo sostare a Suluada, un'isoletta con una fonte di acqua dolce, se il mare lo permette. A terra il panorama è dominato da alte montagne: una di queste, la più alta, è uno dei tanti Olimpi della mitologia greca. Passiamo la baia di Adrasan ed entriamo nella baia dei Genovesi, uno dei pochi approdi sicuri lungo questa parte di costa. Un po' più a nord troviamo il sito archeologico di Olympos, immerso in una verde vallata attraversata da un torrente. Nell'interno si può visitare la Chimera, il mostro mitologico che sputava fuoco: una fiamma perenne che esce dalla roccia. Procedendo per una sosta a Üçadalar (Tre Isole) si prosegue per Phaselis, un porto e citta romana molto ben preservato.
        Da qui la costa si fa pianeggiante, e lungo le spiagge fino a Kemer e oltre sono stati costruiti numerosi villaggi turistici. Antalya, la Riviera della Turchia, è una grande città, con un porto e marina molto pittoreschi.

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