Santuario della Madonnina dei Centauri

CENNI STORICI - La prima edificazione fu una cappella, costruita nel 1631 dal castellazzese Giovanni Viola a seguito di una epidemia di peste. Ormai degradata, viene demolita nel 1764. Il sedime viene riseminato, ma la devozione dei castellazzesi nei confronti del sito porta alla erezione di un pilone con la immagine della Madonna della Creta. Varie vicende nella prima metà del secolo XIX portano alla costruzione di una chiesetta poi demolita (1802-1848), alla cosiddetta Rotonda intorno al pilone - documentata nel più noto degli ex-voto conservati all'interno del Santuario (1878, vedi sotto) -, e alla fine del secolo al Santuario vero e proprio. Il corpo principale è terminato nei primi anni del secolo, la facciata ed i campanili nel 1924 (vedi foto), su progetto dell'arch. Casella di Alessandria, dopo la morte dell'architetto incaricato (Zani di Alessandria, autore dell'oratorio di S.Michele) e la perdita dei disegni originali del suo progetto.


La prima capella eretta da Giovanni Viola


La situazione nella seconda metà dell'Ottocento


Il corpo principale terminato


I lavori per la costruzione dei campanili e della facciata.

(Nella cartolina sopra al titolo il Santuario come si presenta oggi.)


In un sito preparato per il raduno annuale dei Centauri, si trova una serie di approfondite note storiche sul Santuario della Madonnina: la homepage è all'indirizzo http://www.net-eng.it/NetEng/madonnina/

Il Santuario ospita numerosissimi ex-voto: un insolito ed interessante sito dedicato al Museo Virtuale degli Ex-voto è all'indirizzo http://www.cisi.unito.it/progetti/mvexv/index.html.

La pagina con il riferimento alla Madonna della Creta è qui:


POSTA ELETTRONICA : gamondio@iol.it

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