the making of UP

(traduzione dall'originale inglese di David Pye: http://homepages.tesco.net/~david.pye/up.htm)

"Le scadenze sono cose che passiamo e superiamo
sulla strada verso il completamento". - Peter Gabriel

Questo "diario" è stato messo insieme utilizzando informazioni provenienti da Real World Notes, diverse interviste e articoli recuperati dalla rete e da messaggi postati sulla mailing list dedicata a Peter. Non intende e non potrebbe essere un diario completo di tutte le attività di Gabriel nel corso degli ultimi anni, ma solo di quelle in qualche modo connesse alla lavorazione del suo ultimo album.

Ultimo aggiornamento: 27 luglio 1999

Personale
tecnico
Tutti i
musicisti
Gli studi di
registrazione
I titoli
già noti
Informazioni
tecniche
. . . . .
1995* 1996* 1997* 1998* 1999*
. . 2000* . .

Personale tecnico

Tecnico del suono: Richard Chappell
Assistente: Meabh Flynn
Tecnico/programmatore: Marcus Dravs
Tecnico delle session nella Big Room di Real World: Ben Findlay

Richard Chappell già lavorato con Peter su Us e in Secret World Live (oltre ad essere stato il tecnico personale di Peter durante il tour del 1993/1994) e fra i suoi altri credit figurano i New Order (Technique e Republic), Youssou N'Dour (The Lion) oltre a numerosi dei cd prodotti dalla Real World.
Meabh Flynn ha lavorato come assistente per i King Crimson (Vrooom), per Luka Bloom e, anche lei, un buon numero di artisti RealWorld (per inciso: è anche, da circa quattro anni, la compagna di Peter).
Fra le esperienze di Ben Findlay figurano artisti RealWorld, Peter (Us), New Order (Republic), James (Wah Wah) e Wet Wet Wet (10).
Marcus Dravs ha lavorato con Bjork ed è il produttore del primo album di Joseph Arthur.


I Musicisti

Peter Gabriel: voce, piano, tastiere, chitarra
David Rhodes: chitarre
Tony Levin: basso, stick
Manu Katche: batteria, percussioni
Steve Gadd: batteria

Ospiti
Youssou N'Dour (Senegal): voce
Ayub Ogada (Etiopia): voce, nyatiti
Yacine Ould Nana (Mauritania): voce
Babacar Faye: percussioni
Hassan Thiam: percussioni
Habib Faye: basso, tastiere
B'Net Houariyat (gruppo corale del Marocco): voci
Gopal Shankar Misra: Vina (una sorta di sitar)
Hukwe Zawose e il nipote Charles (Tanzania): lukembe (piano a dita)


Studi e Location delle Registrazioni

Meribel, Francia
Dakar, Senegal
Rio delle Amazzoni, Brasile
Writing Room, Big Room e lo studio privato di Peter a RealWorld, Gran Bretagna


Titoli già noti

Signal To Noise
Funk Bone
Clap Trap
Sagrada
Macca
The Way Home
Tremolo
Wet Up
Egg Pain
Sky Blue
Velvet
Courage
Escape
Man Juan
...Will They Survive?

NOTA: ad eccezione di Signal To Noise, tutti i titoli sono solamente provvisori


Informazioni Tecniche

Lo studio portatile adoperato in Francia e in Senegal consiste di:
2 banchi Mackie collegati per avere un mixer a 56 canali
A-DAT a 32 tracce
Pro-tools a 32 tracce
Tre computer Power-Macintosh 8100 (ma è molto probabile che anche Peter sia ormai passato ai nuovi G4): uno per l'utilizzo dei software Pro-Tools ed Emagic Notator della Logic; uno per il back-up delle registrazioni e uno per scrivere i testi e i collegamenti a Internet.

Writing Room (Real World):
Consolle digitale, Sony OXF/R3 (96 canali in mono + 12 in stereo): dispone di una memoria che permette di passare istantaneamente dal set up per un brano a quello, radicalmente diverso, di un'altra canzone.
Registratore digitale a 48 tracce e 24 bit, Sony PCM-3348HR Dash Plus.

L'opinione di Richard Chappell sulla consolle, "Grazie al sistema di reset diventa bam, bam, bam... prossimo pezzo. La qualità sonora del banco Oxford è superba, è sorprendentemente facile da usare e consente a Peter di saltare fra le diverse parti e le diverse idee sviluppate per ciascun progetto con assoluta facilità. Questo gli permette inoltre di concentrarsi sul processo creativo piuttosto che sulle lunghe attese fra il settaggio adatto a una canzone e l'altro".
"Ogni canale del banco è assegnabile, perciò riesce a fare di tutto e a farlo meglio - anche se non necessariamente ciò vuolm dire farlo più velocemente. Ci si mette più tempo a collegare un microfono di quanto se ne impiega con i sistemi analogici, ma credo che costituisca comunque un'indicazione di ciò che i banchi di mixaggio stanno diventando, ossia dei veri e propri strumenti".
Mike Large, direttore generale del Real World Studio, aggiunge: "Abbiamo cercato fin dall'inizio un banco che potesse essere usato come strumento creativo, che aggiungesse nuove possibilità alla fase della registrazione, piuttosto che concentrarci su una tecnologia particolare. Questa consolle è stata chiaramente ideata da qualcuno che ha le idee ben chiare sul processo creativo e allo stesso tempo che conosce in profondità le esigenze di uno studio commerciale".
Peter adopera solitamente un microfono Neumann 47 valvolare, e a volte un Sony c800g.

Big Room (RealWorld):
Per informazioni più dettagliate sulla Big Room è consigliabile una visita approfondita alla sezione "Studi" del sito Real World.


1995

Primavera:
Peter e Richard Chappell trascorrono 8 settimane sulle Alpi Francesi lavorando su nuove idee lontano dalle distrazioni quotidiane di Real World. Le registrazioni vengono effettuate di notte mentre i giorni sono dedicati allo snowboarding...

23-29 Luglio:
RealWorld Recording Week.

Ottobre:
Peter, Richrad e Meabh Flynn trascorrono tre mesi a Dakar, in Senegal. Le session danno vita a oltre 70 idee, a ciascuna delle quali viene dato un titolo provvisorio e una rappresentazione grafica disegnata da Peter. La maggior parte di tali idee consistono - secondo le parole di Richard Chappell - di “un groove, una qualche struttura di accordi e una melodia vocale”.


1996

28 Aprile:
VH1 Honors Awards. Peter presenta in anteprima il brano “Signal To Noise”, insieme a Nusrat Fateh Ali Khan, e afferma che la canzone farà propbabilmente parte del prossimo album.

Marzo:
Un altro periodo di registrazioni a Meribel, in Francia. David Rhodes si unisce a Peter, Richard e Meabh. Di nuovo, gran parte del tempo è dedicato allo snowboard.

Estate:
Qualcuno domanda a Peter informazioni circa l’uscita dell’album: “Una data per la pubblicazione? Direi per la fine di quest’ano o l’inizio del prossimo...”

Ottobre:
Un nuovo banco di mixaggio Neve è installato nella Big Room di Real World.

4 Ottobre - 4 Novembre:
Si tiene una lunga session di registrazioni nella Big Room (l’unico studio grande a sufficienza) cui partecipano David Rhodes, Tony Levin e Manu Katché. Manu adopera diversi kit di batteria e percussioni (due set convenzionali, un set “etnico” e persino una batteria giocattolo). David usa chitarre Fender e Gibson. Al team tecnico “normale”, composto da Chappell e Flynn, si aggiunge Ben Findlay, operatore della consolle Neve.

Racconta Chappell: “Le session della Big Room sono seguite a mesi e mesi di preparazione, di scrittura, di programmazione e anche di registrazione delle nuove canzoni. Le idee pienamente formate - rimpolpate con parti cantate, tastiere, chitarre e groove... sono state preparate in modo che Peter e la band potessero lavorarci sopra trasformandole in vere e proprie canzoni. Siamo riusciti a registrare su nastro quasi un brano al giorno”.
Le pause sono dedicate a grandi partite di ping pong! Fa fede a questo proposito l’apparizione (silenziosa...) di Peter nel video degli Stereophonics girato per l’appunto a Real World.
Peter annuncia inoltre che nel nuovo disco dedicherà più tempo e spazio agli arrangiamenti che nei lavori precedenti, che questi saranno più “vuoti” e che ci saranno molti ritmi “interessanti”.


1997

Maggio:
Il team di produzione passa alcuni mesi “a mettere insieme campionamenti e suoni dalle session dell’estate precedente per costruire lo stravagante collage audio che costituirà il prossimo album”.
Marcus Dravs (collaboratore di Bjork, mixerista, ingegnere, programmatore e produttore) partecipa ai lavori - ma non si sa esattamente in quale veste e con quale contributo.
Meabh Flynn costruisce una “library di campionamenti percussivi” dalla quale Peter può estrarre e suonare nuovi groove direttamente attraverso la sua tastiera.

Si sparge la notizia che Peter abbia deciso di imbracciare la chitarra per la prima volta, e che alcuni dei pezzi per il disco siano stati composti proprio su questo strumento, con il risultato che l’album sembra avere uno stile e un feeling molto diverso dai lavori precedenti. Secondo Richard, “E’ diverso, la melodia è sovrana. C’è un sacco di materiale fortissimo nelle linee vocali e negli arrangiamenti. Credo che le persone ne saranno sorprese”.

Sembra che questa volta non ci sia nessuno a coprire il tradizionale ruolo di produttore. “Abbiamo un produttore - ironizza Chappell - ma è un po’ diverso dal solito... Se la sta cavando e ci assicura una maggior flessibilità”.

Peter dichiara che “Stiamo cercando di costruire dei nuovi campionamenti che abbiamo al contempo un sound percussivo ma diversi elementi di texture naturali. La ragione per cui mi sono sempre piaciuti il quarto album e la colonna sonora per L’Ultima Tentazione di Cristo è il fatto che per quei dischi ho dedicato moltissime delle energie proprio alla costruzione delle texture. Mi piacerebbe tornare a occuparmene allo stesso modo. E credo che questo sia uno degli aspetti più importanti del mio essere musicista.
E a proposito del ping-pong... “Ciascun periodo di creazione della musica ha avuto per noi la sua peculiarità... siamo passati attraverso le biciclette, lo Scarabeo, il Whist... e ora è il ping-pong. In studio è facile innervosirsi, sentire l’accumulo di tensione. E allora esci e ti metti a giocare, e predomina l’aspetto fisico delle cose (con lo Scarabeo? ndT), ci si scalda e si diventa aggressivi ma senza far del male ad alcuno e nel giro di un quarto d’ora si suda come dei dannati, si ride e ci si scarica i nervi!”
Peter annuncia inoltre che per il titolo dell’album ha intenzione di riciclare una delle lettere già adoperate su uno dei dischi precedenti. Lasciando così aperta ogni possibile combinazione di S, O e U...

Estate:
Peter trascorre qualche giorno o settimana a Bagni di Lucca. Viene pure beccato da qualche giornalista della sede Rai toscana ma non rilascia dichiarazioni di alcun tipo. Secondo alcuni ha passato un mese a registrare, ma altre voci (a mio parere più credibili) dicono che è semplicemente andato a trascorrere un po’ di vacanza in qualche stabilimento termale, clinica della salute o cose del genere...

Estate:
Peter, Richard e Meabh intraprendono un viaggio sul Rio delle Amazzoni sulla barca di un amico, attrezzata con un completo studio di registrazione, dal confine fra la Bolivia e il Brazile fino a Manaus. Ancora una volta, questo permette al team di continuare a lavorare senza le distrazioni quotidiane degli studi di Bath.

Estate:
Il banco di registrazione digitale Sony OXF/R3 viene installato nella Writing Room di Real World. Il commento di Richard è che “la nuova consolle, per come è stata studiata, consente a Peter di lavorare esattamente come gli piace. Uno dei tecnici Sony mi ha raccontato che è stata progettata proprio a partire dal metodo di lavoro adoperato da Peter, e si è così trasformata in un vero e proprio strumento a sé. E’ come una matita dalla punta affilatissima, con la quale si può essere estrememante creativi e musicali. E’ una tecnolgoia che complementa perfettamente la musica”.
La Writing Room è una piccola stanza dalle pareti di vetro nascosta fra gli alberi a ridosso del laghetto sul retro del complesso degli studi di Real World. Una sala adibita appunto alla composizione di musiche e testi in virtù della sua relativa tranquillità rispetto al resto del complesso. Per l’occasione viene ingrandita e convertita in uno studio al 100% per le registrazioni del disco di Peter.

16 Agosto:
Muore Nusrat Fateh Ali Khan. Peter è profondamente toccato dalla perdita di un collega e amico. Dichiara che adopererà le parti cantate da Nusrat durante le prove e la performance ai VH-1 Honors per la versione in studio di “Signal To Noise”.


1998

Marzo:
Secondo Radio Real World, Peter dovrebbe essere nel bel mezzo della stesura dei testi.

31 Marzo:
Viene pubblicata I Grieve, utilizzata nella colonna sonora del film “City of Angels” (remake americano de “Il cielo sopra Berlino”). Probabilmente la canzone era stata inizialmente pensata per l’album, ed è stata registrata durante le session per il nuovo disco visto che i credits comprendono Richard Chappel e Meabh Flynn come tecnici e Tony Levin come musicista.

Giugno:
Tony Berg, della Geffen Records, visita Real World e si dichiara “incoraggiato” da ciò che ascolta del nuovo lavoro.
Secondo Peter l’album sarà completato nel giro di 4-8 mesi.

Luglio:
RealWorld Recording Week.

Estate:
Peter annuncia di aver accettato l’incarico di collaborare con l’architetto/designer Mark Fisher a uno show di 20 minuti circa che sarà replicato fino a 6 volte al giorno nel Millennium Dome. Si spera che questo non provochi ulteriori ritardi nel completamento del nuovo album!

Autunno:
Nuove voci circolano a proposito del fatto che il disco sia in realtà finito ma che Peter non ne sia soddisfatto, e che perciò abbia deciso di tornare in studio per delle nuove registrazioni.

Settembre:
In occasione della pubblicazione del nuovo disco dei REM, un comunicato stampa ufficiale di Peter rivela che il titolo del prossimo lavoro sarà “Up” (esattamente come quello della band americana), e che dopo quattro anni di lavoro la pubblicazione è prevista per il 1999. Contemporaneamente il comunicato parla di tre progetti correlati (ma senza chiarire di che cosa si tratti esattamente): Up the Amazon, Up the Ganges e Up the Nile.
“Il mio progetto Up ha a che vedere con l’acqua - spiega infatti Peter - e questi ultimi quattro anni sono stati per me un periodo molto positivo (uno dei significati di ”up”: ndT) dal quale non ho nessuna intenzione di scendere...”

Novembre:
Richard Evans si unisce al team di produzione per contribuire alla musica per il Millennium Dome, mentre Richard Chappell continua il lavoro su “Up”. In realtà entro breve si mettono entrambi a lavorare sulla musica per il Dome, ritardando quindi ancora di più il completamento di “Up”.

Dicembre:
Peter ammette che “Mi ci vuole sempre un’eternità per finire un nuovo disco. Questo avrà un sound ancora più africano di qualunque cosa io abbia mai fatto prima...”

10 Dicembre:
Peter appare al concerto organizzato per Amnesty International in occasione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Uno dei brani che viene eseguito è proprio “Signal to Noise”, accompagnato da Youssou N’Dour (per una recensione completa del concerto potete andare a leggere qui).


1999

Marzo:
Viene annunciato che Peter sta lavorando a circa 94 diverse possibile idee (ancora una volta, a ciascuna di esse è associata un’immagine). Queste sono a loro volta divise in 5 possibili combinazioni di brani per l’album, con alcune delle idee schizzate incluse in più di una combinazione. Tardo 1999/inizio del 2000 sono indicati indicato come possibili date di pubblicazione.

7 - 8 Aprile:
Tony Levin e Steve Gadd trascorrono un paio di giorni a Real World per alcune sovraincisioni - sia sul nuovo disco che sulla musica per il Dome. E’ lo stesso Tony che attraverso il suo diario sul web racconta di aver lavorato alle canzoni “Clap Trap”, “35”, “57” e “96”...
Radio Real World annuncia che la maggior parte del lavoro di quei due giorni è dedicato al progetto del Millennium Dome.
Un brevissimo (e confusissimo) estratto da una di queste tracce è udibile sul sito di Tony, che mette on line un breve spezzone video girato facendo il suo ingresso nella Writing Room.

Maggio:
Real World annuncia che l’album dovrebbe essere completato nel corso dell’estate per una pubblicazione “probabuile” agli inizi del 2000. Il lavoro che ancora rimane da completare è sulle percussioni, gli archi e la voce, dopodiché si dovrà mixare definitivamente il tutto. Si dice anche che esistano ormai più di 100 tyracce con una shortlist di 16, dalla quale Peter dovrà poi ulteriormente scendere a 10-12 per la pubblicazione definitiva.

June:
A un concerto in Germania, a Colonia, Youssou N’Dour conferma di aver partecipato alla registrazione del nuovo album di Peter.

25 Giugno:
La biografia ufficiale scritta da Spencer Bright viene pubblicata in una nuova aggiornata edizione. Fra le altre novità rivela che una delle canzoni di “Up” sarà dedicata al padre di Peter e mentre un’altra riguarda i talk show televisivi sulla falsariga di conduttori come Jerry Springer. Sempre nel libro, viene riportata un’affermazione di Daniel Lanois secondo il quale Peter dovrebbe registrare i suoi album isolato nelm deserto perché a Real World ci sono troppe distrazioni cui non sa dire di no.

Luglio:
Al party per celebrare il decimo anniversario di Real World, Peter afferma che il nuovo disco “uscirà quando sarà pronto”. E aggiunge di non aver ascoltato musica rock “da molto molto tempo: preferisco la musica classica e l’incredibile quantità di nastri che ci arrivano da ogni parte del mondo”.

Peter potrebbe a questo punto aver fatto ritorno alla base del suo studio privato al primo piano di Real World.

31 Dicembre:
Inaugurazione di gala del Millennium Dome. Peter non partecipa direttamente, ma la musica è completata e dal giorno successivo gli show vengono eseguiti regolarmente. (Ciò non significa, naturalmente, che la musica sia pronta per essere pubblicata - vedi l’esempio di Passion e del film L’Ultima Tentazione di Cristo: ndT).


2000

Gennaio:
Passata la deadline per la consegna del materiale per lo show del Millennium Dome, Peter si prende una vacanza prima di continuare a lavorare su “Up”.

Febbraio:
Voci, e solo voci, dicono che la musica di “Up” sia completa. Mancano solo i testi.

Autunno:
Pubblicazione di “Up”?
Chi vivrà vedrà...


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