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Il Pappagallo del Capitano

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summary

La favola qui riportata è stata tradotta in inglese
ed è ora pubblicata come ebook con il testo inglese
a fronte del testo italiano
.

Sommario
Aprile 1997
INDICE
 

PROLOGO
CAP. I  Il latte del gattino.
 
            E' inutile piangere sul latte versato.
 
CAP. II La scimmietta ed il ramo lontano
 
           Chi è causa del suo mal, pianga sè stesso.
 
CAP. III L'erba voglio
 
           L'erba voglio non cresce neanche nel giardino del re
.
 
CAP. IV Il cerbiatto e le corna lunghe
 
          C'è un tempo per ogni cosa, ed ogni cosa va fatta al tempo suo.

          Molti, dopo che l'hanno avuto, piangon quel che han voluto. 
CAP. V Il vecchio pescatore e l'uccello d'oro
 
         Chi troppo vuole nulla stringe!

         Non tutto il male vien per nuocere. 
CAP. VI La battaglia dei cuscini
 
         Chi semina vento, raccoglie tempesta.
 
CAP. VII Gli animali del bosco
 
         Chi la fa, l'aspetti.

         Occhio per occhio, dente per dente.
         Non scherzare con l'orso se non vuoi essere morso
         Chi semina spine non vada senza scarpe
         Chi scava la fossa agli altri vi cade dentro egli stesso
         Chi scherza con il gatto non si lagni se è graffiato 
CAP. VIII L'omino della neve sul trattore
 
         La prima si perdona, la seconda si bastona, la terza si canzona

         Chi sempre al figlio perdona, è causa che non faccia cosa buona 
CAP. IX Il mozzo Fortunato e l'isola del tesoro
 
         Chi dorme non piglia pesci.

         Chi non vuol far fatiche, il terreno gli produce ortiche
         La fortuna va afferrata per i capelli
         La fortuna è di chi se la fa
         Chi non risica non rosica 
CAP. X La volpe e le uova
 
        Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

         Umiltà e cortesia adornano di più di una veste tessuta d'oro. 
CAP. XI  Airone e Falco Nero
 
         Il buon giorno si vede dal mattino

        Gioventù disordinata fa vecchiaia tribolata 
EPILOGO
 
         Moglie e buoi dei paesi tuoi.

         La lepre non sta mai tanto bene come là dove nacque.