Poesie

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INDICE

L'OPINIONE

ELENA

IL POSTO CHE NON C'E'

TROVERO'

LIBERTA'

HO VISTO

LA VITA

LA PRIGIONE DEL CUORE


POESIE

L'OPINIONE

L'opinione

è di chiunque.

Tutti espongono pensieri

che sembrano esser veri

e parlano di tutto:

non ne possono più

di questa scarsa vita,

ma nessuno sa che fare,

nessuno trova soluzioni.

Continua incessante

la caduta dei valori

e scema l'ottimismo

e cambian le opinioni.

Intatto è il pessimismo,

sfasciata la ragione,

ma questa è solo un'opinione.

Non penso sia sbagliata

questa triste conclusione,

ma tutti, chi più, chi meno,

han pur sempre ragione.

Del resto non si può dire

se è giusta o sbagliata:

questa è solo un'opinione

sincera e appassionata.

Si vive solo ormai

di inutili opinioni:

la vita è più che mai

un coro di illusioni.

Andrea Casoli

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ELENA

Se le stelle

avessero il tuo viso

t'immagini

che bella la notte!

Andrea Casoli

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IL POSTO CHE NON C'E'

Piove da tempo la notte

e ogni sogno si bagna di lacrime salate.

Se dove esiste la vera vita

ancora un posto si trova datemi l'indirizzo,

un numero di telefono, un indizio, un qualcosa.

Se ancora il mare bagna d'azzurro,

se ancora il mio cuore batte forte gioia o dolore

forse c'è ancora posto, ma dove si trova?

L'ho cercato negli amici, nella gente,

nello studio forse meno, nei meandri della mente,

in mille giorni almeno,

in un'amicizia più profonda, in un sogno di grandezza,

ma ero una nave che affonda,

un mare di debolezza in cui nuotavano divise

speranze sparse e intrise di fragile coraggio;

poi mi sei caduta addosso,

ed il mio viaggio verso il posto che non c'è

s'è diretto verso te.

L'ho cercato nei tuoi occhi,

nel tuo cuore un anno fa,

nelle pieghe dell'amore, nelle sere di città

seduto accanto a te:

non era lì, ma l'ho sperato tanto.

Ora nemmeno un posto qui accanto

in cui poter cercare m'è rimasto,

ma altrove, forse in un'altra te,

in un mondo che non c'è,

o solo dentro me esiste da sempre

il posto che non c'è.

Andrea Casoli

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TROVERO'

Forse uno spiraglio tra le pagine pesanti,

forse un gradino solo alla meta,

forse un bagliore

in questa notte prepotente,

forse un tuo sorriso

nella noia che mi prende

mi basterebbero per sperare

in un futuro migliore,

che non si sciolga al caldo di questo sole

che ci abbronza e sorride

e nello stesso tempo sempre più ci divide.

Questo spiraglio non è lontano,

mille voci di speranza odo ancora,

ma i segreti nei silenzi

mille e mille si moltiplicano

mentre si sfogliano le pagine uguali

del tempo che ci porta via

coi suoi monotoni giorni banali.

Troverò quel punto

nella notte e i suoi colori

o nel giorno fra la gente,

fra gli amanti degli amori

e in chi crede nel presente.

E tu e il vero che inseguo

abiterete a casa mia.

Andrea Casoli

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LIBERTA'

Vorrei sfiorare un giorno

la libertà,

toccarla con un dito;

uscire da queste sbarre

per assaggiare

quell'infinito;

entrarle nel cuore

per parlarle

del nostro falso mito

e poi ascoltare

le ultime sue grida,

il vano suo ruggito.

Libertà,

aprici le porte,

ma facci entrare gratis!

Andrea Casoli

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HO VISTO

E ho visto un'immensa luce

abbagliarmi

e cosa ho fatto?

Mi son perso,

non distratto,

e v'eran tutt'intorno

foglie e rami dispersi,

bruciati e sparsi quà e là

dai raggi del sole del giorno

e dal vento violento,

e poi il triste ritorno,

l' addio doloroso

o l'attesa impaziente

di chi combatte perdente

perchè odia la guerra

e di chi aspetta pregando

una buona notizia dal fronte

per non perder per sempre

la voglia di vivere sognando,

la voglia di sognare vivendo,

e poi false parole

di pace e d'amore,

nuvole scure

ad insidiare per ore

la luce del sole,

corsi d'acqua secchi,

giovani e vecchi

ancora divisi

e il mare abbandonato

senza cuore,

senza sale e onde,

un cielo disperato,

il silenzio prepotente

che tutto nasconde

e poi la gente che sente,

ma non ascolta attentamente,

il dolore latente,

il malumore palese,

fin troppo evidente,

mille chiaro-scuri

e poi più niente:

era già tardi,

era forse mattina

e i miei occhi,

per un momento

ho pensato di aprire,

ma ero sveglio da tempo,

era tutto reale,

era meglio dormire.

E ho visto un'immensa luce

abbagliarmi:

era il sole,

era la mia finestra,

lasciata distrattamente aperta,

spalancata dal vento,

era quel rumore violento

e quel bagliore improvviso

dritto dritto nei miei occhi

che mi ha rubato il sonno

e pure il sorriso.

Andrea Casoli

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LA VITA

E' passata,

l'ho scorta,

ed è già rotolata

fuori dalla porta

la vita.

Al mattino

puoi ascoltarla,

sentirla vicino,

vederla ridere

sedendoti accanto,

aprirti le porte

ed intonare un canto,

sfidare la sorte

con un sorriso sincero

per poi trasportarti

più in alto nel cielo

in un mondo

che non pare vero,

che sembra irreale

per l'assenza del male

e di ogni brutto pensiero.

A mezzogiorno

è già lì che combatte

per aprirsi una strada

ormai senza ritorno

e di colpo s'imbatte

nel male del giorno

e non pare che vada

dritta per la sua strada,

ma sembra al contrario

più confusa e sconvolta,

senza una meta

o un sicuro binario,

incapace di dare una svolta,

di cercare un riparo sicuro

o una strada diversa

e nel momento più duro

la vedi dispersa,

la vedi allontanarsi,

lasciarti da solo,

non più trasportarti

ma pian piano abbandonarti.

Alla sera

è distrutta

e ti sembra sincera

quando ti giura

di avercela messa tutta,

ma purtroppo la strada era dura,

senza alcuno spiraglio,

senza il minimo aiuto,

un immenso scoglio

in un mare sconosciuto.

La notte,

se resti lì sveglio

a volte puoi vederla triste,

a volte sentirsi un po' meglio,

ma quando più non resiste

la vedi rotolare giù,

fuori dalla porta della tua anima

e ti sembra di non sentirla più,

ma al mattino,

il perché non lo so,

e sempre lì vicino

accanto a te

e ad ogni tuo "non so"

per dirti perché

in questo mondo

c'è ancora tempo per te,

perché in un secondo

si può così rivivere,

perché se è nato un giorno

si può perciò rinascere

e perché guardandosi attorno

rinasce la voglia di combattere.

Andrea Casoli

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