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L'opinione
è di chiunque.
Tutti espongono pensieri
che sembrano esser veri
e parlano di tutto:
non ne possono più
di questa scarsa vita,
ma nessuno sa che fare,
nessuno trova soluzioni.
Continua incessante
la caduta dei valori
e scema l'ottimismo
e cambian le opinioni.
Intatto è il pessimismo,
sfasciata la ragione,
ma questa è solo un'opinione.
Non penso sia sbagliata
questa triste conclusione,
ma tutti, chi più, chi meno,
han pur sempre ragione.
Del resto non si può dire
se è giusta o sbagliata:
questa è solo un'opinione
sincera e appassionata.
Si vive solo ormai
di inutili opinioni:
la vita è più che mai
un coro di illusioni.
Andrea Casoli
Se le stelle
avessero il tuo viso
t'immagini
che bella la notte!
Andrea Casoli
Piove da tempo la notte
e ogni sogno si bagna di lacrime salate.
Se dove esiste la vera vita
ancora un posto si trova datemi l'indirizzo,
un numero di telefono, un indizio, un qualcosa.
Se ancora il mare bagna d'azzurro,
se ancora il mio cuore batte forte gioia o dolore
forse c'è ancora posto, ma dove si trova?
L'ho cercato negli amici, nella gente,
nello studio forse meno, nei meandri della mente,
in mille giorni almeno,
in un'amicizia più profonda, in un sogno di grandezza,
ma ero una nave che affonda,
un mare di debolezza in cui nuotavano divise
speranze sparse e intrise di fragile coraggio;
poi mi sei caduta addosso,
ed il mio viaggio verso il posto che non c'è
s'è diretto verso te.
L'ho cercato nei tuoi occhi,
nel tuo cuore un anno fa,
nelle pieghe dell'amore, nelle sere di città
seduto accanto a te:
non era lì, ma l'ho sperato tanto.
Ora nemmeno un posto qui accanto
in cui poter cercare m'è rimasto,
ma altrove, forse in un'altra te,
in un mondo che non c'è,
o solo dentro me esiste da sempre
il posto che non c'è. Andrea Casoli
Forse uno spiraglio tra le pagine pesanti,
forse un gradino solo alla meta,
forse un bagliore
in questa notte prepotente,
forse un tuo sorriso
nella noia che mi prende
mi basterebbero per sperare
in un futuro migliore,
che non si sciolga al caldo di questo sole
che ci abbronza e sorride
e nello stesso tempo sempre più ci divide.
Questo spiraglio non è lontano,
mille voci di speranza odo ancora,
ma i segreti nei silenzi
mille e mille si moltiplicano
mentre si sfogliano le pagine uguali
del tempo che ci porta via
coi suoi monotoni giorni banali.
Troverò quel punto
nella notte e i suoi colori
o nel giorno fra la gente,
fra gli amanti degli amori
e in chi crede nel presente.
E tu e il vero che inseguo
abiterete a casa mia. Andrea Casoli
Vorrei sfiorare un giorno
la libertà,
toccarla con un dito;
uscire da queste sbarre
per assaggiare
quell'infinito;
entrarle nel cuore
per parlarle
del nostro falso mito
e poi ascoltare
le ultime sue grida,
il vano suo ruggito.
Libertà,
aprici le porte,
ma facci entrare gratis! Andrea Casoli
E ho visto un'immensa luce
abbagliarmi
e cosa ho fatto?
Mi son perso,
non distratto,
e v'eran tutt'intorno
foglie e rami dispersi,
bruciati e sparsi quà e là
dai raggi del sole del giorno
e dal vento violento,
e poi il triste ritorno,
l' addio doloroso
o l'attesa impaziente
di chi combatte perdente
perchè odia la guerra
e di chi aspetta pregando
una buona notizia dal fronte
per non perder per sempre
la voglia di vivere sognando,
la voglia di sognare vivendo,
e poi false parole
di pace e d'amore,
nuvole scure
ad insidiare per ore
la luce del sole,
corsi d'acqua secchi,
giovani e vecchi
ancora divisi
e il mare abbandonato
senza cuore,
senza sale e onde,
un cielo disperato,
il silenzio prepotente
che tutto nasconde
e poi la gente che sente,
ma non ascolta attentamente,
il dolore latente,
il malumore palese,
fin troppo evidente,
mille chiaro-scuri
e poi più niente:
era già tardi,
era forse mattina
e i miei occhi,
per un momento
ho pensato di aprire,
ma ero sveglio da tempo,
era tutto reale,
era meglio dormire.
E ho visto un'immensa luce
abbagliarmi:
era il sole,
era la mia finestra,
lasciata distrattamente aperta,
spalancata dal vento,
era quel rumore violento
e quel bagliore improvviso
dritto dritto nei miei occhi
che mi ha rubato il sonno
e pure il sorriso. Andrea Casoli
E' passata,
l'ho scorta,
ed è già rotolata
fuori dalla porta
la vita.
Al mattino
puoi ascoltarla,
sentirla vicino,
vederla ridere
sedendoti accanto,
aprirti le porte
ed intonare un canto,
sfidare la sorte
con un sorriso sincero
per poi trasportarti
più in alto nel cielo
in un mondo
che non pare vero,
che sembra irreale
per l'assenza del male
e di ogni brutto pensiero.
A mezzogiorno
è già lì che combatte
per aprirsi una strada
ormai senza ritorno
e di colpo s'imbatte
nel male del giorno
e non pare che vada
dritta per la sua strada,
ma sembra al contrario
più confusa e sconvolta,
senza una meta
o un sicuro binario,
incapace di dare una svolta,
di cercare un riparo sicuro
o una strada diversa
e nel momento più duro
la vedi dispersa,
la vedi allontanarsi,
lasciarti da solo,
non più trasportarti
ma pian piano abbandonarti.
Alla sera
è distrutta
e ti sembra sincera
quando ti giura
di avercela messa tutta,
ma purtroppo la strada era dura,
senza alcuno spiraglio,
senza il minimo aiuto,
un immenso scoglio
in un mare sconosciuto.
La notte,
se resti lì sveglio
a volte puoi vederla triste,
a volte sentirsi un po' meglio,
ma quando più non resiste
la vedi rotolare giù,
fuori dalla porta della tua anima
e ti sembra di non sentirla più,
ma al mattino,
il perché non lo so,
e sempre lì vicino
accanto a te
e ad ogni tuo "non so"
per dirti perché
in questo mondo
c'è ancora tempo per te,
perché in un secondo
si può così rivivere,
perché se è nato un giorno
si può perciò rinascere
e perché guardandosi attorno
rinasce la voglia di combattere. Andrea Casoli
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