EL TESTAMENTO DE VENANZIO

commedia in tre atti liberamente tratta da un testo di Paolo Ferrari

 

Home page

La compagnia

Il repertorio

E-mail

anspi.grignano@iol.it

 

 

 

L'AUTORE

Testo scritto da Paolo Ferrari, nato a Modena il 5 aprile 1822 e morto a Milano il 9 marzo 1889, considerato uno dei più grandi commediografi dell'ottocento.

La commedia è stata rappresentata per la prima volta nel 1847, due atti in dialetto messese col titolo "Bartolomeo calzolaro".

Fu poi tradotta in italiano e presentata col titolo "Il codicilo dello zio Venanzio" e successivamente rielaborata in veneziano col titolo "Il libretto della Cassa di Risparmio".

Proprio da quest'ultima versione abbiamo tratto questo adattamento, tre atti in dialetto polesano col titolo "El testamento de Venanzio".

LA COMMEDIA

La vicenda ruota attorno a Bortolo, calzolaio, alla moglie Teresa, a un libretto di risparmio e a un misterioso codicillo testamentario.Venendo a morte zio Venanzio lasciò in eredità a ciascuno dei nipoti, Marco e Bortolo, un libretto di risparmio con un deposito di un milione. A Bortolo, però, che ha una particolare debolezza per il vino, il libretto potrà essere consegnato se, entro il termine di sei anni, avrà dato prova di aver perduto il vizio del bere.Esecutore testamentari è Bepo, figlio illegittimo del defunto Venanzio, il quale cerca di condurre Bortolo (ubriacone sì, ma buono ed onesto) sulla via che conduce al libretto di risparmio. Impresa disperato. Bortolo resiste per un po' alla tentazione del vino (anche quattordici giorni di seguito), poi ricade nelle braccia di Bacco. Marco, uomo avido ed usuraio, ricorre a mille sotterfugi per fare perdere a Bortolo i diritti all'eredità, lo farà finire persino in prigione. Bortolo sembra perduto, la prigione sarà invece proprio la sua fortuna.

 

 

 

 

Personaggi ed interpreti

(in ordine di apparizione)

Bortolo - Giorgio Brandolese

Bepo - Davide Altieri

Teresa - Mirca Gregnanin

Marco - Davide Rigolin

Carolina - Cristina Pavani

Toni - Luca Zennaro

Rosa - Serena Schiesaro

Zanetta - Letizia Segantin

Tita - Enzo mancini

Guardia - Enzo Mancini

Uff. giudiziario - Enzo Mancini

Notaio - Severino Zennaro

 

Scene - Luca Ferrari-Severino Zennaro

Costumi e trucco - Eda Previatello

Luci e musiche - Alberto Ferrigato

Suggeritrice - Sara Zennaro

Ass. tecnica - Adriano

 

Direzione - S. Zennaro-Eda Previatello