"La conquista dell'Oasi di Cufra 20 gennaio 1931"

Questa complessa azione svoltasi a 900 km dalla costa fu condotta da un Corpo Operativo del Generale R. Graziani che agì sulle direttrici Agedabia - Gialo - Bir Zighen - Gialo e Uau Kebir - Tazerbo - Cufra (Comandante Generale Ronchetti, Vice-Comandante il Duca delle Puglie). Il Raggruppamento Sahariano della Cirenaica del Maggiore Buselli faceva parte della colonna principale Maletti mentre la colonna secondaria Campini era costituita essenzialmente dal Gruppo Sahariano della Tripolitania. El Giof, l'oasi principale di Cufra, fu occupata il 20 gennaio 1931. Un intero Gruppo Sahariano fu inviato in ricognizione fino a Maaten Bisciara, primo posto d'acqua sulla via del Tibesti.

"Savari"

I Savari (dall'arabo = cavalleggero) costituiti a Bengasi nel 1912 con un reparto regolare denominato V Squadrone rappresentarono la Cavalleria Indigena Libica addestrata all'italiana. Nel 1928 gli Squadroni salirono a 10, soltanto un loro plotone partecipò alla Campagna Etiopica 1935-36 e durante la II G.M. condivisero la sorte delle nostre armi fino alla caduta della Tripolitania.

"Spahis"

Gli Spahis (dal persiano Sipahi = soldato) furono costituiti il 01 ottobre 1916 come "Gruppo Guardie della Frontiera" e rappresentarono la Cavalleria Leggera Libica atta ad esplorazioni, scorta e colpi di mano. Un loro gruppo appositamente costituito partecipò alla Campagna d'Etiopia 1935-36 e durante la II G.M. condivisero le sorti delle armi italiane in A.S. fino alla perdita della Tripolitania.

Alberto Parducci
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