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Come i gabbiani avvertono il navigante della vicinanza della terra, così una voluta di fumo che si innalzava oltre la linea di pini annunciò il Cloud Hotel. Gli zoccoli di John Brown produssero un rumore sordo sulla melma paludosa mentre costeggiavano le sponde verdi dello Stagno degli Annegati; Joel guardò nell'acqua, sperando di scorgere il creolo o il giocatore, ma, ohimè, quegli esseri scaltri e fangosi non si mostrarono. Ancorato a poca distanza dalla riva v'era un albero ricurvo, a forma d'uomo, con il muschio che gli pendeva da un'estremità come i capelli di uno spauracchio; gli uccelli del tramonto, che strillavano intorno a quel tronco isolato, riempivano di gioiose grida la scena desolata, e solo le bolle dei pesci-gatto affioranti rompevano la lucente immobilità della superficie dell'acqua: in un lampo, come le grida degli uccelli, Joel udì le grida argentine delle bambine ridenti che si tuffavano sguazzando a sollevare fontane di diamanti, le armoniose voci arpeggianti di fanciulle, ora mute, andate fra le braccia dei loro amanti, il creolo e il giocatore.
L'albergo si ergeva dinanzi a loro come un carcame; una terrazza correva tutto intorno al tetto, e, chino sulla ringhiera, stava Little Sunshine, con un cannocchiale puntato sul sentiero; quando furono vicini, egli cominciò a gesticolare furiosamente, cosa che, a tutta prima, parve un troppo entusiastico saluto di benvenuto, ma poiché quella specie di frenesia non accennava a diminuire, finirono con l'accorgersi che egli li consigliava a non avanzare. Fecero fermare John Brown e attesero nel crepuscolo che si avvicinava; l'eremita disparve in una botola del terrazzo per riapparire su una scalinata che scendeva nel devastato prato feudale, giù fino al bordo dell'acqua. Brandendo il suo bastone di carya, avanzò lungo la spiaggia, lento, zoppicando sulle gambe curve, e gli occhi di Joel gli giocarono una burla; gli fecero vedere Little Sunshine come se fosse l'antico albero dello stagno fatto vivo.
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da "Altre voci altre stanze" - Truman Capote
edizione italiana a cura di Garzanti, collana 'Gli Elefanti'.