Premetto che mi piace correre a Venezia.
Domenica scorsa ho mestamente deciso di ritirarmi dopo 25 minuti
di gara perchè non me la sentivo più di procedere fra epiteti
di tutti i tipi lanciati al mio indirizzo da turisti e residenti,
constatato tra l'altro che ero costretto a correre ad
una andatura media che non si poteva certamente più definire
agonistica.
Il fenomeno dell'acqua alta ha infatti messo gli orientisti nella
condizione di arrecare grave disturbo ai passanti che si
incrociavano durante la corsa. Nonostante rallentassi sempre più
la mia andatura quando incrociavo le persone, ciò non bastava ad
evitare loro pesanti spruzzate d'acqua che di certo non li
rendevano felici
Pian piano constatavo che purtroppo non
ero il solo orientista a provocare tali problemi
Ad un certo punto, mentre stavo per svoltare l'angolo di una
stretta calle, ho sentito un signore gridare ad un concorrente
che mi precedeva: Va pian! Va pian te go dito! Che te spaco
a testa! Quando sono arrivato io, tal signore, supportato
da altre persone a lui vicine, si è messo in mezzo alla strada
affrontandomi con determinazione: Ecco n'altro
va
pian! Cossa ghe voeo, un baston! Mi sono messo a camminare
cercando di aggirarlo senza provocare la sua suscettibilità.
Girato l'angolo ho sentito il gruppetto gridare di nuovo:
Eccoghine ancora
n'de pian, bastardi! Ne ho
sentite di tutti i colori in quei 25 minuti (e anche dopo, mentre
rientravo lentamente al Palazzetto dello Sport col pettorale
girato). Fiol de un can!, Va in maeora!,
Bastardo!. Quando ho sentito una vecchietta che avrà
avuto settant'anni imprecare contro una ragazzina di quindici:
In c
a to mare! ho deciso che era meglio
lasciar perdere!
Conclusione: non penso sia stata una giornata di promozione e
pubblicità per il nostro sport; semmai il contrario!
Proposta: volenti o nolenti, che ci siano 100 o 3000 iscritti,
italiani o stranieri, penso che sarebbe opportuno che
l'organizzazione, e la FISO, si riservi la facoltà di annullare
la gara anche all'ultimo momento, o rinviarla di qualche ora, o
proporre un percorso alternativo magari accorciato, o altro
In ogni caso sarebbe auspicabile una discussione su quanto
sfortunatamente verificatosi. Ciò nell'interesse stesso
dell'orientamento; altrimenti daremmo sì l'impressione di essere
uno sport verde senza consumi ed impianti
impattanti sul territorio ma praticato da persone
maleducate ed irrispettosa del prossimo.
Grazie intanto per quanto hai scritto e per il modo con cui lo
hai scritto.
Purtroppo l'acqua alta ci ha colto assolutamente impreparati in
quanto l'allarme è stato dato alle 6.58 (tre ore prima della
prima partenza) e non era prevista sino al giorno prima. L'acqua
alta è un fenomeno in parte prevedibile (marea astronomica) e in
parte dovuto al vento portante e perciò imprevedibile.
L'organizzazione di cui faccio parte cerca di fare del Meeting di
Venezia una gara di livello tecnico e qualitativo alto ben
sapendo che comunque è una gara in centro storico e quindi per
gli orientisti di alto livello una gara di secondo piano.
A fianco della gara di orientamento vera e propria siamo
letteralmente assaliti da centinaia di esordienti che si
cimentano nelle categorie non agonistiche e che sono per fortuna
gli unici destinatari della promozione e della pubblicità per il
nostro sport in quanto il resto dei veneziani oltre a non
sopportare voi per i motivi che elencavi non supporta noi.
Infatti dalla comunità veneziana non riceviamo nessun aiuto
sotto forma di sponsorizzazione o altro pur portando centinaia di
persone negli alberghi, bar e altri negozi di Venezia.
Devo dire che gli epiteti che tu hai elencato sono spesso sulla
bocca dei veneziani anche per motivi molto più futili ma non è
certo per questo che vanno trascurati.
Per quanto riguarda le scuse ai Veneziani le faremo noi
pubblicamente come abbiamo già fatto nel 1994, altra edizione
con l'acqua alta, e negli anni in cui l'inciviltà, questa volta
dovuta alle nostre abitudini boschive, facesse si che molti
orientisti si liberassero di un piccolo peso superfluo facendo
pipì sui muri delle case.
Dopo aver parlato dei Veneziani, che comunque per anni hanno
asportato o strappato le lanterne, mi permetto di passare ad
alcune altre considerazioni, tecniche e non,anche se credo di non
essere all'altezza.
1) Il campo di gara risente delle condizioni meteorologiche come
qualsiasi altro campo di gara; io porto gli occhiali e nessuno ha
mai interrotto una gara in bosco perchè c'era nebbia, pioggia
fitta o altro. Le condizioni vengono aggravate da un fattore non
comparabile con altre manifestazioni che è quello umano.
Considera che quando non c'è l'acqua alta i Veneziani si
lamentano degli spintoni, del fastidio e di quant'altro (io sono
di Venezia e penso di saperlo).
2) Preparare una gara alternativa per 3000 persone è come
preparare due gare e francamente non credo che noi come gruppo
siamo in grado di fare una cosa del genere.
3) La gara è difficilmente spostabile per i limiti imposti dal
numero dei partecipanti: ci sono svariate centinaia di persone
che viaggiando su mezzi pubblici (treno) sono vincolati dagli
orari o di arrivo o di partenza. Noi dobbiamo spostare tutto il
materiale via acqua e richiedere Palasport e permessi vari,
ripagare le tasse relative e altro.
4) Da quanto ti ho detto prima la gara si autofinanzia e come
tutte le gare dovrebbe anche aiutare a finanziare l'attività
delle società che partecipano all'organizzazione; pensare ad una
restituzione delle quote per impossibilità di effettuare la gara
mi sembra francamente impossibile anche se io non mi occupo della
parte economica. Avevamo pensato di interrompere per un po' di
tempo l'organizzazione della gara di Venezia o di cambiarne il
contenuto ma molti venuti a conoscenza delle nostre intenzioni ci
hanno dissuaso. Noi comunque da tempo abbiamo chiesto al mondo
orientistico che formule attuare per modificare la gara e siamo
ancora in ascolto.
Specifico che le mie osservazioni non costituiscono una
critica a voi organizzatori che siete riusciti a far crescere una
manifestazione vanto del nostro movimento a livello
internazionale.
Ho semplicemente descritto quello che ho "vissuto"
nella parte di gara che ho fatto. Se non ho fatto partire gli
altri atleti della mia società non è stato certamente per
problemi di difficoltà di corsa nell'acqua alta o per disparità
di condizioni tra i primi e gli ultimi a partire: come hai detto
tu, pur importante, il meeting non è un campionato Mondiale o
Nazionale.
Il motivo è stato quello di non arrecare quello che mi pareva un
grave disturbo ai passanti (e tra loro ovviamente non ci sono
solo veneziani ma anche turisti da tutte le parti d'Italia).
Tanto più in rappresentanza del Corpo cui apparteniano, non so
se la la gente avrebbe compreso le motivazioni di una
"lavata" da parte di un atleta con tanto di scritta
"Fiamme Gialle"! (per noi la gara può e deve essere
una cosa importante; ad un esterno non gliene può fregare di
meno)
Ovviamente i problemi che hai elencato ai punti da 2 a 4 sono
reali, la mia era più che altro una provocazione per vedere se
si potrebbe trovare una soluzione al ripetersi di tale evenienza
(per esempio si riuscirebbe a fare una sprint o supersprint in
una zona dove non c'è acqua alta? In altri periodi dell'anno
c'è meno possibilità di evere l'acqua alta?)
Concordo con quanti vi hanno spinto a proseguire; sarebbe
veramente un "delitto" se venisse a mancare questa gara
unica al mondo!
Scrivo come un qualsiasi orientista che domenica ha
partecipato alla gara, come succede da anni, e non come un
responsabile di una societa' che e' venuta con i suoi atleti ad
un evento internazionale.
Mi sono divertito, anzi ci siamo divertiti, l'acqua alta e' stata
solo un ostacolo in piu', ma l'atmosfera di questa gara e' sempre
molto bella. Ho pero' alcune considerazioni da fare, che spero
possano servire a migliorare la qualita' delle prossime edizioni:
- il volantino del comunicato gare aveva la versione in inglese
quasi "incomprensibile" (con piu' di mille atleti
stranieri iscritti!!) - il foglio descrizione punti mi ha
lasciato perplesso. Credevo che le lanterne debbano essere messe
presso oggetti esistenti anche in carta. Ma mi sono trovato di
fronte ad un problema: alcuni punti erano all'interno nord-ovest
di un "campo" o su di un "calle". Il
"campo" di per se' non e' formato da oggetti quali i
muri delle case (esistenti in carta) e dalle strade che ci
accedono? La lanterna era poi fissata ad un muro di una casa, ad
un angolo, e non sospesa a nord-ovest all'interno del
"campo". Perche' non descrivere il punto come
"muro - angolo nord-ovest"?
Poi ho trovato un'altra stranezza. Due punti, mi pare, avevano un
triangolo nero come descrizione. Sasso, mi sono detto, e' un
simbolo IOF. No, invece, era un lampione!! Perche' non usare uno
dei simboli creati apposta per indicare un oggetto particolare???
Dettagli, forse pignolerie. Magari sviste dovute al gran lavoro
che serve per organizzare una gara cosi' "popolata".
Mi sono divertito, l'ho gia' detto, per cui spero che queste
righe possano servire per aumentare la qualita' delle prossime
edizioni.
First of all, thank you again for organising a great event in
Venice last weekend.
You said it was getting more difficult every year to come up with
something new - I don't think it is necessary to come up with
something new!! Most people like the event as it is, and will
come back every year just for the same thing.
However, one point I would like to make: I have read the comments
by Antonio Baccega and others and while I do not understand all
of the Italiano, I agree completely with Antonio. I had a very
late start (12.59) and during my run there was no Acqua Alta, and
no shouting by Veneziano or turisti.
However, I was walking to the start at about 10.30 and especially
around the ferrovia there was A LOT of water, and the Veneziano
were busy clearing their negozio and ristoranti and alberghi of
water that had flooded in. On top of that, orientisti were
running past and splashing the veneziano who were clearing the
water with more water. Understandably, the veneziano were not
impressed and shouted a lot of things, as said by Antonio. I do
not care about the turisti at all, they can get splashed.
But I do care about the veneziano, the people who live there. I
would not like it if someone splashed me with water if I was busy
trying to clean my shop or restaurant.
Therefore - I think that if there is Acqua Alta the Meeting
should be cancelled.
This is because as Antonio says "non penso sia stata una
giornata di promoizione e pubblicita per il nostro sport, semmai
il contrario". I understand that some people will be
annoyed, becaused especially the stranieri come from far away and
pay money to then not run. But it is in the interest of everyone,
and I am a straniero too, and I would accept it.
One possibility would be to start the event anyway, but not to
take the time at the finish, and to give prizes at random. In
this way people will still be able to enjoy the course, but they
will not mind running slowly where they would otherwise splash
the veneziani, because there is no time taken at the finish.
Also, you, the organiser, will feel annoyed because there is no
competitive event. But people will still enjoy it and it is in
the interest of everyone.
Don't get me wrong, I love the Meeting, I love Venice, but
because of that I think it would be better to cancel the meeting
in such circumstances.
I look forward to Venezia 2000!!! Grazie mille per tutti i vostri
percorsi.
Vi scrivo per esprimere il mio personale parere su un problema
che si è posto ieri alla gara del XX° Meeting.
Vista la presenza di acqua alta, il direttore di gara, ha
invitato i concorrenti, mediante il comunicato gara, a
"prestare la massima attenzione" allo scopo di evitare
ulteriori disagi alla popolazione veneziana, ai turisti ed alle
attività commerciali. Fino qui tutto bene.
Invece, come in tutti gli sports, esistono i "furbi"
per non chiamarli diversamente, che in barba ai regolamenti, si
lanciano per le calli invase dall'acqua schizzando e, nei casi
peggiori, bagnando letteralmente le persone. La peggio, e qui
sono stato testimone oculare, l'hanno avuta le persone anziane,
le mamme con i bambini in braccio che, oltre che ad imprecare,
non hanno potuto fare niente. Forse dovevano rilevare il numero
di gara del concorrente? E poi cosa fare con questo numero?
Fermare i concorrenti per "sgridarli"? O far notare la
situazione alle forze dell'ordine?
E qui mi collego al fatto rilevato durante la manifestazione
quando un concorrente è stato fermato proprio dalle forze
dell'ordine reo di aver "schizzato" i pantaloni di un
agente di p.s. Lo speaker ha dato una notevole rilevanza al
fatto, chiaramente cercando di ridicolizzare la polizia,
colpevoli di aver reagito in modo eccessivo rispetto al fatto.
Io invece intendo far notare al Direttore di Gara che una misera
riga sul comunicato di gara non può scaricarlo da eventuali
responsabilità; doveva essere proprio lui, innanzi tutto, a
disporre una maggior pubblicità sul problema, ad esempio
segnalando la presenza di "responsabili di percorso"
lungo lo stesso con collocazione casuale (se poi i responsabili
non c'erano poco importa, chi lo poteva sapere), oppure con
adeguata cartellonistica alla partenza che portasse in evidenza
il problema "acqua alta". Poi esiste la possibilità di
porticipare le partenze (un paio di ore sarebbero bastate) o
addirittura annullare la gara. E qui mi fermo, non
pretendo una risposta, ma consideratelo uno sfogo personale.
Per il resto devo elogiare l'organizzazione per la qualità
tecnica del percorso (la mia categoria era la H 35/39) e per la
parte logistica sempre all'altezza della caratura Internazionale
della manifestazione.
Just to say thank you to everyone involved in the organisation
and helpers at the Venice street O this year.
Once again we had a fantastic time and thoroughly enjoyed our
stay - made all the more intersting by 'aqua alta'!
Please can you tell us if that was the last one (as we have heard
from various people) or will it be again next year?
Judy and Paul Johnson (Great Britain)
Bristol, BBC Resources
Thank you for the CO in Venezia, it was a great race!
I have found the classement lists this morning, but on the site,
where the startlist was, not on the new, you wrote yesterday.
Thanks anyway. So you don't have to send us something, because we
have taken our maps with us!
Is it a next CO in Venezia next year ????
Greetings from Switzerland, Heidy Corrodi
Ciao Daniele
Era grande la gara a Venezia (l'acqua mi piaceva come un effetto
speciale. Naturalemente non ho bisogno ogni anno, ma per una
volta ero d'accordo...).
Saluti della svizzera, Roland Eggspühler
Grazie di tutto! Per noi è stata una bellissima esperienza. Ci siamo pure piazzati bene in classifica!!!!!!!! Ciao e buon lavoro! Andre@ - Olimpialus
A Venezia siamo costretti a usare lanterne con punzonatura
manuale, tra l'altro senza "paletto" di appoggio.
Questo rende la punzonatura un'operazione più lenta rispetto ad
altre gare. Poichè poi la maggior parte degli orientisti si è
abituata all'utilizzo delle punzonatrici elettroniche
l'operazione oltre che più lenta genera parecchi errori di
mancata punzonatura non perchè gli atleti non transitino per il
controllo ma perchè non fanno abbastanza forza sulla pinza.
Purtroppo il fatto che ogni anno spariscano o vengano rotte le
lanterne e i punzoni (per fortuna a fine gara) ci impedisce di
utilizzare lanterne con punzonatura elettronica.
Venezia purtroppo resterà unica anche in questo.
In Venice we must use manual controls, also without the
support pole.
Control marking is slower than in other competition and there are
also more errors due to the lack of electrocins controls. A lot
of "loss of control" disqualification are due to the
lack of strenght on the punch.
We are sorry but we can't use electronic controls since someone
steals or break the controls and the punches luckily after the
competition.
Venice maybe will remain unique also for that.