La qualità
della vita a Carpiano, Domenico Dosa e Maria Minervini, 1999
CAP. 4 La valutazione dei servizi
L'analisi della percezione dellofferta
di servizi da parte dei residenti si pone in questa parte dellindagine
con continuità rispetto allanalisi degli aspetti che
individuano una più generale percezione della qualità della
vita a Carpiano.
Infatti, il giudizio negativo su alcuni servizi
riflette il disagio già evidenziato per alcune dimensioni della
qualità della vita: accesso al consumo (servizi
commerciali), mobilità (trasporti), sicurezza (servizi
di vigilanza) e tempo libero (servizi culturali).
Ciò significa che la qualità dei servizi
erogati in un determinato territorio ha ricadute dirette sulla
percezione della qualità della vita dei residenti. Il giudizio
sui servizi pubblici risulta tuttavia molto più articolato di
quello dato con riferimento agli aspetti della qualità della
vita.
Tab. 3 Valutazione dei
cittadini sui servizi erogati (%)
Buoni
Suffi-cienti
Insuffi-cienti
Assenti
Non sa
Servizi
scolastici
21,1
34,2
12,5
0,0
32,2
Servizi
sanitari
34,2
40,8
18,4
2,0
4,6
Servizi
assistenziali
15,1
12,5
16,4
5,9
50,0
Servizi
sportivi
27,0
44,8
15,1
2,6
10,5
Servizi
di trasporto
9,2
19,7
50,0
9,2
11,8
Servizi
culturali
16,4
29,6
28,3
2,6
23,0
Servizi
di vigilanza
13,2
26,3
41,4
12,5
6,6
Servizi
amministrativi
24,3
36,2
16,4
0,7
22,4
Informazione
comunale
23,7
34,2
23,7
2,6
15,8
Pulizia
delle strade
25,2
35,1
29,8
6,6
3,3
Servizi
commerciali
7,3
33,1
46,4
6,6
6,6
Fonte: Indagine D. Dosa, M.Minervini,
1998
Semplificando, possiamo distinguere due aree di
valutazione: i servizi pubblici di più strettacompetenza
del Comune da un lato e lofferta di servizi pubblici su
scala comprensoriale, dove si integrano diversi enti erogatori (comuni,
Asl, Provincia, Regione, ecc.)
Nella prima area ricadono i servizi
amministrativi, i servizi di informazione comunale, i servizi
assistenziali, i servizi scolastici, i servizi sportivi, la
pulizia delle strade, quelli cioè erogati o controllati
direttamente dal Comune.
Nella seconda area sono compresi i servizi
sanitari, i trasporti, i servizi legati al consumo culturale e i
servizi di vigilanza e di ordine pubblico, di competenza
soprattutto sovracomunale. Abbiamo attribuito questultimo
servizio alla sfera sovracomunale proprio perché gli
intervistati si riferiscono prioritariamente alle forze dellordine
(polizia e carabinieri) per la sicurezza e non ai vigili urbani,
a cui viene invece viene attribuito un ruolo di regolazione e di
controllo.
Nellarea dei servizi di competenza
comunale si concentrano le valutazioni più positive: il 60,5%
degli intervistati valuta buoni o sufficienti i servizi
amministrativi; lo stesso si registra per linformazione
comunale (57,9%), per i servizi scolastici (55,3%),
per i servizi sportivi (71,8%) e per la pulizia delle
strade (60,3%).
Il giudizio sui servizi assistenziali
appare meno positivo: soltanto per il 27,6% degli intervistati
essi sono considerati buoni o sufficienti. In realtà questo dato
va considerato alla luce di un giudizio negativo altrettanto
esiguo: soltanto il 16,4% li giudica insufficienti. Inoltre il
giudizio sui servizi assistenziali è viziato anche da una
diffusa non conoscenza del servizio: il 50% degli intervistati
non sa rispondere e circa il 6% ignora che esista. Se depurassimo
il dato da coloro che non conoscono il servizio potremmo dire che
più del 62% degli intervistati valuta buona o sufficiente lofferta
di servizi assistenziali. Quasi tutti i cittadini sanno che il
servizio esiste ma è molto bassa la quota di chi ne usufruisce
effettivamente e che quindi è in grado di dare un giudizio con
pertinenza.
Nellarea dei servizi erogati a livello
comprensoriale, dove si intrecciano competenze comunali e
competenze sovracomunali, il giudizio risulta più articolato.
Prevalgono i giudizi positivi sui servizi sanitari
dove è possibile registrare un ruolo attivo del Comune con
alcune campagne di prevenzione sanitaria in un contesto locale già
di per sé ricco di servizi e di strutture sanitarie
mentre di segno opposto sono i giudizi sui trasporti, sui servizi
culturali e sulla vigilanza e lordine
pubblico.
Il settore sanitario è quello che ha
riportato il maggior consenso in termini di quota di cittadini
che mostrano di apprezzare lofferta di servizi in questarea
(ben il 75% lo valuta positivamente) e che al contempo ha
riportato la più bassa percentuale di intervistati che non
conoscono o non vogliono esprimere una valutazione.
Il problema della sicurezza e dei
servizi di vigilanza ad essa associati vengono percepiti con
preoccupazione dalla popolazione: il 41,4% li ritiene
insufficienti e il 12,5% addirittura assenti, mentre il 39,5% li
considera buoni o sufficienti.
Certamente influisce sulla percezione dellinsicurezza
la prossimità della provinciale e la relativa circolazione in
zona di soggetti "esterni", che vengono quindi
percepiti come una minaccia alla sicurezza sociale.
Anche i servizi commerciali
costituiscono un punto di debolezza della vivibilità di Carpiano:
circa la metà degli intervistati (il 46,4%) ha espresso un
giudizio di insufficienza.
Larea dei trasporti è quella che
ha registrato il giudizio più negativo: il 50% degli
intervistati ha espresso un giudizio di insufficienza e il 9,2%
dichiara polemicamente che il servizio non esiste.
Rispetto alle valutazioni sui servizi
culturali prevalgono i giudizi positivi su quelli negativi
anche se una quota rilevante di intervistati non ritiene di
essere in grado di esprimere una propria opinione, forse perché
non fruisce dei servizi presenti. Sono soprattutto le fasce più
giovani della popolazione a evidenziare una forte richiesta di
opportunità culturali, esigenza che è meno sentita tra la
popolazione più anziana.