La qualità
della vita a Carpiano, Domenico Dosa e Maria Minervini, 1999
CAP. 6 Le dimensioni della socialità
Lanalisi delle variabili relative ai comportamenti di
socializzazione degli individui in un determinato territorio è
di estrema importanza per la comprensione del grado di
integrazione sociale e del tipo di legame che si instaura con la
propria comunità.
Recenti indagini hanno evidenziato una certa differenziazione
nei processi di socializzazione a seconda dei contesti socio-territoriali
considerati. Le differenze osservate nei processi di
socializzazione rilevate da una recente indagine del Censis sono
da attribuire in primo luogo alle dimensioni del comune di
residenza. Le relazioni primarie, infatti, sono molto più
facilitate nei comuni di piccole dimensioni, sia in termini di
frequenza degli incontri, sia in termini di soddisfazione degli
stessi.
Naturalmente anche i carpianesi, come era lecito aspettarsi,
prediligono nel tempo libero lincontro e la frequentazione
dei parenti, degli amici e dei vicini di casa, con quelli,
evidentemente, con cui è possibile intrattenere rapporti di tipo
amicale.
Per quanto riguarda la frequentazione dei parenti, la
quasi totalità degli intervistati dichiara di intrattenere
rapporti più o meno frequenti con essi, con una netta prevalenza
di rapporti molto assidui: quasi il 60% degli intervistati
dichiara di frequentare spesso nel tempo libero i propri
parenti e familiari (tab.4).
Differenze di atteggiamento nella frequentazione dei parenti
emergono rispetto al sesso degli intervistati: mentre per le
frequentazioni più assidue non vi è alcuna differenza rilevante
tra uomini e donne, si rileva invece una maggiore attenzione da
parte delle donne per quanto riguarda le relazioni parentali
occasionali. Ciò conferma il ruolo tradizionalmente deputato
alle donne del mantenimento del tessuto di relazioni primarie.
La relazionalità di tipo parentale non risulta influenzata
dalletà, mentre invece risulta condizionata dalla
situazione famigliare: le persone che hanno figli conviventi
mostrano una maggiore frequenza di rapporti con i parenti stretti
rispetto ai singles o alle coppie senza figli; sembrerebbe
quindi che la presenza dei figli tenda a consolidare il legame
parentale. Più della metà dei carpianesi (il 55,3%) ha i
parenti stretti nella stessa zona di residenza, di questi il 32%
li ha a Carpiano, mentre il 23,3% li ha ad una distanza non
superiore a 10 Km (graf.11).
Tab.4 Le persone
frequentate nel tempo libero (%)
Spesso
Qualche volta
Mai
Totale
Parenti
59,2
33,6
7,2
100,0
Colleghi
di lavoro
11,2
32,2
56,6
100,0
Compagni
di scuola
11,8
28,3
59,9
100,0
Amici
di lunga data
36,8
45,4
17,8
100,0
Vicini
di casa
31,6
31,6
36,8
100,0
Compagni
di associazione
18,4
19,7
61,9
100,0
Fonte: indagine D. Dosa, M.
Minervini, 1998
Graf.11 Luogo
di residenza dei parenti stretti non conviventi
Fonte: indagine
D.Dosa, M.Minervini 1998
Una quota considerevole della popolazione, pari al 44,7%, deve
invece spostarsi su distanze superiori a 10 km per raggiungere i
parenti stretti. Analogamente ai parenti, anche gli amici rappresentano
soggetti abituali con cui si trascorre il tempo libero, tanto che
ben l82,2% degli intervistati dichiara di frequentarli spesso
o qualche volta durante il tempo libero.
Sono soprattutto i giovani al di sotto dei 30 anni
spesso socialmente più radicati degli adulti per essere
cresciuti a Carpiano ad avere relazioni più frequenti con
gli amici "di lunga data".
Di converso le fasce più anziane della popolazione sono meno
impegnate nelle relazioni amicali. Ciò è dovuto probabilmente
allo sradicamento che molto di loro hanno dovuto subire lasciando
il precedente luogo di residenza. Inoltre, i più anziani sono
anche i più stanziali sul territorio carpianese, per cui risulta
più accentuata la difficoltà di muoversi e di accedere alla
rete amicale.
Come era prevedibile la condizione famigliare influenza
fortemente la possibilità di frequentare assiduamente gli amici:
coloro che sono svincolati dagli impegni famigliari più esigenti,
rappresentati dalla cura dei figli, conducono una vita sociale più
attiva rispetto alla sfera amicale.
Più contenuta ma altrettanto significativa risulta la
frequentazione di colleghi di lavoro e di compagni di scuola: il
43,4% degli intervistati frequenta nel tempo libero spesso
o qualche volta i colleghi di lavoro, mentre il 40,1%
frequenta i compagni di scuola.
Lambiente di lavoro e quello scolastico costituiscono
una fonte significativa di relazioni di tipo amicale, anche se i
contesti appartengono ad una sfera di attività più funzionali
che spontanee. La frequentazione di colleghi fuori dallambiente
di lavoro presuppone comunque un processo di selezione amicale
molto elevato, dal momento che si decide di condividere anche il
tempo libero.
Afferente alla sfera delle
relazioni secondarie è da ricondurre anche la socializzazione
derivante dalla partecipazione ai gruppi e alle associazioni,
rispetto ai quali i rapporti tra i soggetti associati derivano
dalla condivisione di interessi e di obiettivi comuni.
A Carpiano risulta molto consistente la percentuale di coloro
che dichiarano di avere rapporti significativi in questa sfera
della socializzazione: il 38,1% della popolazione frequenta spesso
o qualche volta compagni facenti parte dello stesso gruppo
o della stessa associazione.
Particolarmente sviluppata nel contesto urbano di Carpiano è
la socialità di "vicinato". Più del 63% degli
intervistati dichiara di frequentare spesso o qualche
volta i vicini di casa nel tempo libero. Di questi,
coloro che vantano rapporti molto frequenti con i vicini di casa
sono circa la metà.
La socialità di vicinato si aggiunge quindi ad altri vincoli
primari, quali quelli con la famiglia e con gli amici. Se
paragonata alle situazioni di anonimato che caratterizzano invece
altri centri urbani della periferia milanese, la forte presenza
di rapporti di socializzazione primari, anche nel rapporto con il
vicinato, sembrerebbe confermare la teoria secondo la quale nei
piccoli comuni è più estesa la relazionalità dovuta alla
contiguità spaziale. È interessante notare come tra gli
indicatori di qualità della vita quello relativo alla cordialità
degli abitanti abbia riportato uno dei punteggi più elevati.