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fluidofiume non è un omaggio a Joyce - è
una lettura in profondità, in termini di memorabile evento
scenico, della natura e dell'essenza stessa del messaggio joyciano.
(Giorgio Melchiori, programma di sala, Roma 1988)
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Avec
une surprenante rigueur, l'espace scenique non scenographique
du spectacle de Frattaroli retrouve, comme en se jouant, et de
l'interieur, les conclusions de la toute dernière philologie
joycienne sur la continuité entre Ulysse et Finnegans
Wake.
(Jacqueline Risset, programma di sala, Parigi 1989)
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... Uno
dei momenti più illuminanti del convegno veneziano è
stato lo spettacolo di Enrico Frattaroli ... una suggestiva ricreazione
del mondo poetico e umano di Joyce.
(Massimo Bacigalupo, L'Unità, giugno 1988)
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... Raffinato concerto per voci d'attore che conferma
l'elegante e rigorosa ricerca del regista Enrico Frattaroli.
(Gioia Costa, Paese Sera, luglio 1988)
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Una
brillante musicale lettura ... che recupera con grande professionalità
la musicalità dell'universo joyciano.
(Luciana Libero, La Nazione, luglio 1988 )
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Un
lavoro affascinante e complesso... che dà prova di sicura
professionalità.
(Cristina Bravini, Corriere dell'Umbria, luglio 1988)
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... Una
straordinaria polifonia... un flusso di luci perfetto, una cristalleria
letteraria di grande qualità e fascino.
(Nico Garrone, La Repubblica, luglio 1988)
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One
of the most brilliant and successful theatrical responses to
the works of Joyce which this reviewer has encountered, Riverrun
deserves broad support and will undoubtedly elicit enthusiastic
response. Il is a rare, bold, and extraordinary work.
(Carol Fisher Sorgenfrei, James Joyce Broadsheet, 27, ottobre 1988)
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Frattaroli,
in alta astrazione intellettuale, interpreta l'intero iter joyciano.
... Ciò che abbiamo di fronte non è un puro concerto;
né uno spettacolo di teatro concettuale; né una
austera traduzione in termini teatrali di un testo letterariamente
impervio. No, si tratta di un'opera a sé stante, e per
dir meglio: di un'opera teatrale, nella sua pura necessità."
[...] "uno straordinario Franco Mazzi, monologante, e 'nel
senso', benché disarticolato come Leopold Bloom.
(Franco Cordelli, Paese Sera, dicembre 1988)
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Un singolare, interessante
spettacolo... tutto da vedere ascoltare e di cui ogni cronaca
non può che essere restrittiva.
(Lucio Romeo, Il Tempo, dicembre 1988)
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Questo
concerto permette di entrare nel luogo stesso della poesia di
uno dei grandi scrittori del secolo: ed è ancora, e solo,
teatro.
(A. d'Anna, Il Messaggero, dicembre 1988)
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Efficace
la recitazione degli attori tra i quali spicca la prova offerta
da un Franco Mazzi di notevole intensità e nello stesso
tempo di grande morbidezza e duttilità vocale.
(Antonella Ambrosioni, Il secolo, dicembre 1988)
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Gli
interpreti eseguono il testo con la precisione di un complesso
di orologiai ... capaci di scandire musicalmente qualsiasi variazione,
qualsiasi pulsione del cuore e della mente. Scegliendo la strada
più rarefatta dell'astrazione, di un teatro d'ascolto
più che di immagine ... Frattaroli riesce comunque a trasmettere
la 'fisicita' della parola di Joyce ...
(Nico Garrone, La Repubblica, dicembre 1988)
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La
più bella sorpresa della stagione sperimentale ...
(Franco Cordelli, L'Europeo, gennaio 1989)
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Non
accade spesso che uno spettacolo teatrale tratto dalle opere
di joyce attiri l'attenzione e l'ammirazione dei critici letterari
... ciò che ha colpito i critici e gli studiosi è
il nuovo tipo di teatro ... in cui le ambiguità, i silenzi,
le pause, il gioco delle luci, la musica sono il cuore di una
nuova tecnica e spingono il maggior studioso italiano di Joyce
Giorgio Melchiori a definire fluidofiume ... "una
lettura in profondità" dell'opera letteraria joyciana.
(Marcella Rossi, La Voce Repubblicana, gennaio 1989)
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...
fluidofiume aurait sans doute enchanté
Joyce"
(Magazine Litteraire, Parigi, aprile 1989)
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L'operazione
ci pare assumere caratteri assolutamente originali ... Scrittura
teatrale non mimetica dei brani narrativi ma annidata nel gran
corpo sensibile dell'opera del dublinese, fluidofiume
ha veramente l'efflorescenza delle epifanie di Joyce ...
(Gaetano Caponetto, La Sicilia, maggio 1989)
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Un'operazione
che entusiama subito e suscita ammirazione per il rigore dei
protagonisti e la perfezione del lavoro polifonico svolto.
(Roberto Alajmo, Giornale di Sicilia, maggio 1989)
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Spettacolo
di tecnica raffinatissima, fluidofiume trasmette anche
un'intensa emozione ...
(Espresso Sera, maggio 1989)
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A differenza di tanta
nostra avanguardia o sperimentazio- ne che dir si voglia, qui
c'è un rigore e un approfondimento culturali che meritano
attenzione.
(Giovanni Antonucci, Il Tempo, ottobre 1989)
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...
An extraordinary theatre
experience. The whole piece fluctuated from a mood of quiet restlessness
to the full rage of a tempest. A mi-ror of the inner nature of
human mind. A powerfull production.
(The Age, Sydney, settembre 1989)
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Abbiamo
scoperto in fluidofiume un pregevole mosaico spettacolare
... Si può dire che sia presente l'intero universo letterario
squisitamente umano di Joyce che si rivela a poco a poco, apertamente
confesso, di fronte a un pubblico che resta sorpreso e affascinato
... Frattaroli ha dato al complesso lavoro una scorrevolezza
sorprendente. Gli attori Franco Mazzi (un Mr Bloom dall'espressività
inchiodata alle ambigue rievocazioni), Mirella Mazzeranghi e
Carlotta Caimi hanno impresso vivo realismo e suggestività
alla rappresentazione riscuotendo meritati applausi dal pubblico.
(Emilio Bini, Il Globo Internazionale, Melbourne, settembre 1989)
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Seldom
have I seen anything so superbly and flawlessly presented in
a theatre. The actors ... stood or leaned against bar stools,
elegantly dressed in black, on a bare stage. The interaction
of the voices were beautiful, the soprano was excellent, the
pianist's score was not difficult to play but the gave every
single chord its right weight and tone. The lighting changed
with split-second precision. It was an intellectually exciting
experience.
(Lewis Glasscastle, Melbourne Report, Melbourne, ottobre 1989)
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It was a powerful production,
technically flawless.
(Aibhlinn Mc Crann, Irish Press, Dublino, ottobre 1990)
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They begin to speak their
author's "wonderful vocables", and the quality of their
combined voices, using the amplification with great control,
is almost hypnotic. The piano joins them, followed by the pure
voice of the singer, to produce a strangely different choral
effect, a flux of words and sounds orchestrated with consummate
skill.
(Gerry Colgan, The Irish Times, Dublino, ottobre 1990)
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The voices, all rich and
ranging, run fluid as any river, with depths and shallows and
turbulent passages. The ensemble added up a glowing theatrical
experience.
(Mary Mac Goris, Irish Independent, Dublino, ottobre 1990)
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Sono state tre rappresentazioni dagli altissimi
toni drammatici con effetti acustici e vocali di eccezionale
suggestione, oltre, naturalmente, alla recitazione dei bravissimi
attori, tra i quali uno splendido Franco Mazzi.
(Italia Stampa, Dublino, novembre-dicembre 1990)
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A reserver pour le meilleur et le plus precieux
de votre calandrier culturel du printemps.
(Dominique Dubreuil, Liberation, Lione, maggio 1992)
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Posta |
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Dear
Fluidofiume: tonight (tuesday 19th September) I saw and heard
your wonderful piece from Joyce. It was a great pleasure and
I wish to write this brief note to thank you for bringing your
performance to Melbourne and allowing us to experience its beautiful
aural texture and emotion. I hope you all have a fine stay in
Australia. Best whishes. Sincerely.
(Cartolina inviata da uno spettatore al St Martin's Theatre di Melbourne) |
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