Torna a ONDE

Torna alla pagina iniziale di MINA
Biografia
Discografia
Bookshop & Co.
Cinema & TV
Parole parole
Gallery
Immagini
Mina News
Mina Fans Club
Mina links

CINEMA

Per non perdere una sola notizia dal mondo della celluloide, scrivi la tua e-mail e clicca qui sotto. È GRATIS!

 

Manda un messaggio

 

ORA MINA CANTA IN LATINO IN UN DISCO DI INNI SACRI.
di Carlo Moretti - Da «LA REPUBBLICA» del 9 marzo 2000
.
ROMA - Mina canta in latino e si trasforma in voce narrante per Renato Zero. È decisamente un periodo di grandi novità per la cantante di Cremona (sic...): in cantiere c'è un disco di arie sacre da Monteverdi, Pergolesi e Bach, mentre a breve scadenza, con la prima trasmissione di «Tutti gli Zeri del mondo», condotta da Renato Zero a partire dal 21 marzo su RaiUno, scopriremo (arrisic...) la voce di Mina  impegnata in un inedito «recitato».  La sigla di testa del programma è infatti una versione musicale del brano omonimo Tutti gli Zeri del mondo che i due artisti interpretano poi in duetto nella sigla di coda. Il testo dell'apertura, scritto da Renato Zero, che Mina recita fuori campo sulla base musicale, «è - dicono i bene informati - un brano poetico che narra di uomini dalle vite difficili, complicate, "zeri" come lo è stato Renato. Persone che in fondo al tunnel della propria esistenza intravedono però la luce della propria realizzazione come esseri umani».   Mina interpreta insomma l'incipit di una sorta di viaggio che inizia e che in mezzo a tante difficoltà prevede un "lieto fine", quell'atmosfera di pacificazione che lo stesso Renato Zero ha affidato ai suoi ultimi dischi, a partire da L'imperfetto e specialmente in canzoni come Cercami e Nei giardini che nessuno sa, senza per questo ripudiare i vecchi successi degli esordi, dal Triangolo no (sic) a Il carrozzone.  Vista l'impossibilità di averla come ospite in studio, gli autori del programma starebbero tentando di convincere Mina ad intervenire in diretta almeno per telefono, cosa già fallita agli autori del programma di Adriano Celentano "Francamente me ne infischio".  Per quanto riguarda il disco di arie sacre cantate da Mina è certo che il progetto è già in lavorazione, almeno per quanto riguarda la scelta dei brani e la scrittura degli inediti affidati a Monsignor Marco Frisina, un'autorità nel campo delle composizioni di ispirazione religiosa. Ed è anche noto il nome dell'arrangiatore dei brani tradizionali, il maestro Gianni Ferrio.  La scaletta del disco, che potrebbe anche uscire a d Anno Santo ormai concluso, prevede arie sacre dal repertorio di Monteverdi, Pergolesi e Bach e due inediti di Monsignor Frisina che ha musicato brani tradizionali e scritto appositamente due testi in latino. Per Mina, che ha cantato praticamente in tutte le lingue, anche le più lontane da quelle di ceppo indoeuropeo, come il giapponese, ciò non dovrebbe costituire un problema (gulp!). Spiega, dagli studi di registrazione di Lugano, Massimiliano Pani, figlio della cantante ma soprattutto suo produttore artistico (...). «Voglio dire subito che considero prematuro anche parlare di questo progetto. D'altronde sono abituato, i fan di Mina sono i più agguerriti per le indiscrezioni, ma come avete visto l'omaggio a Modugno, di cui si parla ormai da due anni, non è ancora stato pubblicato. Quel che è certo è che l'idea del disco c'è, che abbiamo coinvolto Monsignor Frisina, un ottimo compositore, ma si tratta di uno dei tanti progetti, e sono circa dieci (slurp) su cui stiamo lavorando».  Massimiliano Pani tiene a precisare l'assoluta indipendenza di questa scelta rispetto al Giubileo: «Lontano da noi l'idea di sfruttare la scadenza dell'Anno Santo. È un disco di arie sacre ma poteva essere una compilation di Bossa Nova, il rispetto per la musica sarebbe stato lo stesso. Piuttosto si tratta di una ricerca filologica, liturgica, musicale. Insomma, una sorta di "Il meglio di..." scelto da Mina, in linea con le selezioni che ha voluto e interpretato nella sua carriera».

Mina negli studi GSU di Lugano (da "La Repubblica" del 9 marzo 2000)

 

 

 

 

 

I commenti in verde tra parentesi non appaiono nell'articolo stampato sul quotidiano ma sono "muti" commenti di Mirko Medusa qui rivelati
Gentile signor Moretti... credo che scrivere «...la cantante di Cremona» riferendosi a Mina sia un po'... come dire... acc! mi vengono in mente solo parolacce... Ma andiamo avanti... «scopriremo la voce di Mina»??? Mi consenta di deluderla. Forse la voce di Mina la scoprirà Lei perché Le garantisco che noi la conosciamo già... e ci piace moltissimo anche quando parla... Forse oltre a non conoscere la voce di Mina Lei non conosce nemmeno le canzoni di Renato Zero. Mi è capitato più volte di ascoltare una sua canzone che si intitola Il triangolo ma questa Triangolo no che Lei cita con tanto di neretto non so che cosa sia. E poi non crede che sarebbe carino smetterla di riferirsi a Massimiliano Pani come al figliolo della Signora? Immagino che ormai lo sappiano perfino i muri! Sarebbe stato sufficiente scrivere che il signor Pani l'è il produttore artistico, o no? Mi scusi tanto per questi piccoli appunti che Le rivolgo... e sù, non me ne voglia!

Mirko Medusa

P.S. Quanto allo SLURP, credo non ci siano commenti da fare... Chi ha un po' di padronanza del linguaggio fumettistico immagino abbia capito, chi non ne ha è pregato di leggersi qualche TOPOLINO o giù di lì. Oltretutto fa bene allo spirito!

Per l'articolo in questa pagina © La Repubblica www.repubblica.it

 

 

 

 

 

 

Scrivici | Torna a Onde Home | Torna a Mina Home

© 2000 by enomedia. All Rights Reserved / Tutti i diritti riservati.