Kathrin Schuster

 

 

 

 

 

 

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Le Droghe:
un divertimento pericoloso

(indice)  

Le sostanze che oggi chiamiamo droghe non sono state sempre considerate nello stesso modo. Alcuni stupefacenti erano usati inizialmente come medicinali. Così, per esempio, la cannabis era usata come farmaco (cosa documentata da uno scritto datato attorno al 2700 a.C.). La cannabis come droga voluttuaria si è diffusa solo nell'ultimo secolo in tutto il mondo. Anche l'ecstasy (o altrimenti detta MDMA) è una sostanza abbastanza vecchia: fu sintetizzata nel 1912 dalla casa farmaceutica tedesca "Merk" e poi negli anni '60-'70 fu utilizzata negli Stati Uniti per facilitare le sedute psicoterapeutiche in quanto rendeva più duttile il confronto fra analista e paziente.

Ma oggigiorno l'uso originale delle droghe è molto cambiato. In generale non sono più usate come medicinali. Alcune come la cocaina, per un certo periodo la droga dello star- system, adesso sono consumate da imprenditori, studenti, operai.... in poche parole: un po' da tutti!

Allora noi dovremmo domandarci: perché? Come mai gli stupefacenti sono a disposizione di ogni persona e possono essere usati da chiunque?

La risposta non è così difficile. Ci sono persone che, con l'uso delle droghe, vanno alla ricerca di un momento di felicità, di comunicazione e di piacere. Altre le prendono per solitudine, altre ancora vogliono essere "cool". Ci sono insomma tante diverse ragioni!

Dall'aumento costante del consumo e dell'abuso delle droghe illegali si deve trarre un segnale di allarme, in gran parte anche per l'Italia: l'Italia è seconda in Europa per numero di persone che "consumano regolarmente e da lunga data oppiacei, cocaina e/o anfetamine". Nel periodo 1996-1998 più di sei italiani su mille d'età tra i 15 e i 64 anni rientravano nella categoria dei "consumatori problematici di stupefacenti".
 

Diversi generi di stupefacenti

CANNABIS - La Cannabis appartiene alle droghe leggere; non causa danni così gravi come altre droghe, non crea dipendenza né di tipo fisico né psichico. Può succedere che, per esempio, la memoria si allenti, ma altri danni non sono conosciuti. Così in Canada, ad esempio, la Comm. Governativa del 1972 afferma che la proibizione è stata instaurata "senza alcuna evidente ragione scientifica". La Cannabis è la droga più consumata e più diffusa nel mondo. Sono almeno 45 milioni gli europei tra i 15 e i 64 anni (quasi uno su cinque) che l'hanno provata almeno una volta. Il consumo maggiore si registra tra i giovani: il 25 per cento dei giovani tra i 15-16 anni e il 40 per cento dei diciottenni ne hanno fatto uso.

ECSTASY & ANFETAMINE - Il problema con questi stupefacenti è se siano in grado di danneggiare il funzionamento del cervello e soprattutto se questi danni siano irreversibili. Senza dubbio si sono presentati disturbi della memoria e del coordinamento motorio. L'aumento più forte negli anni '90, era proprio quello degli 'Amphetamine-type Stimulants', conosciuti come ecstasy. Ora, quest'ultima è al secondo posto fra le droghe più usate, seguita dalle anfetamine. Dall'1 al 5 % degli individui tra i 16 e i 34 anni ne fa uso.
   Nuova entrata: L'elefantino killer! E' una nuova pasticca di ecstasy. La dose di MDMA contenuta in ogni pillola (cioè il suo principio attivo) è doppia rispetto a quella presente nelle pillole tradizionali, e sono anche ben più pericolose di quelle. "I consumatori di ecstasy rischiano di ingerire senza saperlo quantità doppie di MDMA rispetto a quello che si aspettano, e di conseguenza corrono maggiori rischi per la salute". Dal coma alla morte in caso di overdose, oppure effetti collaterali permanenti al cervello, al cuore o uno stato depressivo acuto.

COCAINA - Il problema con questa droga è lo stesso come con l'ecstasy e le anfetamine (danni irreversibili al cervello / disturbi della memoria e del coordinamento motorio). La cocaina crea dipendenza quasi inevitabilmente. Gli esperti lanciano l'allarme sul nuovo boom di questa sostanza. Tra l'1 e il 16 % degli appartenenti alla fascia d'età fra i 16 ed i 34 anni ne fa uso.

EROINA - La tossicodipendenza da eroina, che è probabilmente lo stupefacente più pericoloso, rimane stabile e riguarda l'1-2 % dei giovani adulti. L'età media dei consumatori è in continuo aumento: nel 1998 il 65 % di questi ultimi aveva più di trent'anni.

Come abbiamo visto da questi esempi, ci sono diverse droghe: quelle che sono molto pericolose ed altre che sono meno pericolose, ma tutte hanno una stessa conseguenza: l'aumento del consumo e dell'abuso.

Penso che contro l'abuso degli stupefacenti si debba fare qualcosa, forse introdurre leggi severe, forse dare più informazioni su questo argomento. Mi sembra che, soprattutto i giovani, non vedano veramente i pericoli, ma solo il divertimento; quando prendono le droghe, non sanno dove fermarsi e per questo, alla fine, finiscono in ospedale. Se non c'è un po' di buon senso dovrebbe proprio esserci un intervento più deciso. Ma se questo è possibile ce lo mostrerà il futuro. Se si considera il fatto che la Svizzera pensa di legalizzare la cannabis e, ancora di più, che il governo danese si sta interrogando sull'eventualità di legalizzare l'ecstasy, magari istituendo laboratori in grado di controllare il contenuto delle pasticche, forse in futuro ci potrà essere un altro cambiamento per quanto riguarda gli stupefacenti: non una proibizione, ma un consumo controllato proprio dallo stato e, ancora più importante, un consumo consapevole legato alla individuale responsabilità, per quanto questo sia possibile.

K.S.       


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