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Nella bietola da coste la pianta produce un cespo di foglie caratterizzate da un picciolo bianco particolarmente sviluppato in lunghezza ed in larghezza, che prosegue in nervature molto pronunciate che portano le lamine verdi. Picciolo e nervature principali hanno una consistenza carnosa e sono le parti edibili che chiamiamo coste. Esistono anche alcune varietà con coste rosse o verdi.
Le bietole da foglie sono chiamate erbette, hanno piccioli più ridotti , e si consumano come gli spinaci.
Bietole da coste ed erbette sono disponibili per il consumo da fine aprile a giugno, se sono state piantate l'estate precedente. Le semine effettuate nell'anno danno un raccolto nei mesi da metà settembre a novembre.
Le bietole garantiscono un buon apporto di vit. A, di vit. C e di magnesio, ferro e potassio.
Il consumo delle bietole è consigliato in associazione con piatti amidacei o, in alternativa, con piatti proteici. Le foglie più tenere delle erbette possono essere anche consumate crude in insalata, ma in piccola quantità, per la presenza di ossalati.
Ha proprietà rimineralizzanti. E' un buon ortaggio per il periodo estivo, quando il caldo ci fa perdere molti sali. Non ne consiglio, però, un uso smodato perché contiene un'elevata quantità di acido ossalico come altre chenopodiacee. L'acido ossalico è considerato un antagonista del calcio, dato che si lega ad esso formando cristalli insolubili. Per questo motivo ne sconsiglio il consumo a chi ha problemi renali. Altra presenza scomoda è quella del sodio: la sua presenza nella bietola in discrete quantità, rende questo ortaggio poco salutare per gli ipertesi. Infine, la bietola tende ad accumulare nitrati. Per questo è importante consumarla presto dopo l'acquisto, e cuocerla al momento del consumo.
Ne La finestra si trovano i riferimenti bibliografici: (3), (5), (6), (10), (21), (24).