Il salotto di Enrica


Io, che abito vicino al 45mo parallelo Nord,

vedo il continuo mutare della natura e del clima, nell'alternarsi ciclico delle stagioni.

Così, anch'io in questa stanza elaboro un tema lungo tre mesi e lo rinnovo al cambiare della stagione.


 

Inverno

L'inverno è il tempo in cui l'oscurità sembra prendere il dominio sulla luce e in cui il mondo vegetale entra in una stasi che è molto simile alla morte. E' questo il periodo dell'anno in cui più grandi sono stati i timori degli uomini (il gelo prima della scoperta del fuoco, la carenza di cibo fino ad epoche non remote). Ma, forse, questi stessi timori, radicati nella nostra memoria di specie, rendono l'inverno il tempo più vicino allo spirito. E' questo il momento della preghiera, per allontanare la paura delle tenebre con parole di vita, alla ricerca della luce e del bene per tutti gli uomini.

 

Anatolia, odierna Turchia

 

   

 

 

Alla dea Sole di Arinna

(preghiera del re ittita Mursilis II, fine XIV sec. a.C.)

 

Dea Sole di Arinna, venerata tu sei;

fra tutti i nomi rispettabile è il tuo,

tu emergi fra tutte le divinità.

Sei la signora della giustizia,

in cielo e in terra eserciti il tuo regno;

stabilisci i confini dei paesi,

ascolti le suppliche,

benevola ami l'uomo e gli perdoni.

All'orizzonte sei la luce del cielo e della terra,

sei il padre e la madre d'ogni paese;

ripartisci le offerte agli dèi primevi,

a te si riaprono le porte del cielo...

(31)

 

 

 

La dea del sole di Arinna sopra ad un leone

elaborazione di immagine da un'incisione nel santuario rupestre di Yazilikaya, in Turchia

 

Presso il popolo Ittita(*) la dea del sole della città santa Arinna è al vertice del pantheon divino. Di questa dea solare non conosciamo il nome ittita, ma ci è noto il suo nome proto-hattico(**), Wurusemu.

(*) Gli Ittiti, o Hittiti, svilupparono la loro civiltà nella penisola anatolica durante il secondo millennio a.C., e nel periodo del Grande Impero Ittita (1430-1200c. a.C.) ebbero un ruolo di importanza pari a quella dell'Egitto dei faraoni.

(**) I Proto-hatti sono la popolazione che si trovava in Anatolia prima dell'arrivo degli Ittiti. Questi ultimi si sovrapposero alla popolazione preesistente, acquisendone la cultura, gli dei e lo stesso nome.

 


 

Una preghiera

Voglio ricordare una preghiera che la mia mamma è solita recitarmi in dialetto monferrino. Me la dice nei momenti difficili, per ricordarmi quali sono i valori della vita.

La mia mamma si chiama Maria Fongo ed è nata a Rocchetta Tanaro, in provincia di Asti (potete vedere una fotografia della mia mamma in 'Storie di piante: Il cactus della laurea'). La preghiera è recitata nel dialetto di quelle colline: io la capisco, ma, molto probabilmente, non l'ho trascritta nella forma corretta.

In questa preghiera ci si rivolge a Dio, che è sentito così vicino da potergli dare del tu. Quello che gli si chiede sembra essere molto. Tuttavia, per me, non è troppo: è quello che a tutti auguro di avere dalla vita.

 

Preghiera

 

O Signur,

La vita e l'unur.

Di sold da spendi, dal gran da vendi,

Im bel giuvu 'n tis mund,

Al Paradis an cul'ater.

O Signur, a tan ciam nient'ater.

 

Traduzione:

O Signore,

La vita e l'onore.

Dei soldi da spendere, del grano da vendere,

Un bel giovane in questo mondo,

Il Paradiso in quell'altro.

O Signore, non ti chiedo nient'altro.

 


 

La rete delle idee

C'è una storia che mi piace parecchio e, appena possibile, la racconto a chi non la sa. Suona pressappoco così.
Due uomini si incontrano e ognuno ha un pesce in mano. Se uno da il suo pesce all'altro e quello fa altrettanto, ognuno avrà un pesce in mano.
Ma se i due uomini che si incontrano hanno ciascuno un'idea ed entrambi dicono la propria all'altro, allora ognuno avrà due idee.
Internet e' un grande mezzo per creare una rete di idee. Ecco qui alcuni nodi.

Claudio's Place : la home page di mio marito Claudio;

RubyChest: la home page di Claudio ed Enrica, ovvero la nostra casa in un "altro mondo";

MANITESE: loro danno... una mano al mondo;

Jorge: guardate le sue letture (sotto interessi: leggere) e le sue 'signore del Web'.


 

 

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