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Amateur Astronomy in Turin, Italy

Astronomia amatoriale a Torino


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WHAT IS ASTRONOMY?




"During a clear night of 1839, in late fall, my father was returning back home, after having regulated the brick-kiln fires; I had gotten to be with him during that night walk. It was very late, the darkness total, and I was walking sleepy, stumbling over my steps. Then he took me up in his arms and, to keep me awake, began to tell me the constellations. Thus, as a 4-year-old child, I learned to recognize the Pleiades, the Little Dipper, the Big Dipper and the Milky Way, what he called the Way of St James. Just then, in a flash, a shooting star broke away; then another; then another. To my question about what they were, he replied that these things were known only by the Lord. I kept silent, and a confused feeling of huge and wonderful things took possession of me."


Giovanni Virginio Schiaparelli






Astronomy is a very old science. Long ago the human race learned to recognize the stars and created the imaginary shapes of the constellations which they used for orientation. Our ancestors regulated their lives by seasons and discovered the cycle of the sky's many phenomena. And all this happened well before the invention of writing.

To fully comprehend what Earth is, we can only try to understand what it is as compared to other worlds of the Universe: the ground beneath our feet, then, becomes the surface of an enormous sphere. This sphere revolves on itself, alternating day with night, and, over the course of a year, it also rotates around the Sun. The inclination of its axis has produced the phenomenon of the seasons. And what about stars?

Stars, those fascinating, far away and twinkling specks of light that many young hearts fall in love with, seem to be turning slowly but endlessly around Polaris or, more correctly, around the North Celestial Pole. If we look at the same portion of sky at exactly the same time every evening, we shall discover that the stars are in a slightly different position, as if they were getting ahead of their rotation, and our over-burdened Earth were picking up more and more delay. The result of this is the slow change of the seasons: different patches of the Universe are thus revealed for us to look into, like into an unfathomable ocean. When Earth completes its revolution around the Sun, the stars will return to where they were in the sky the year before, ready to start another cycle.

The study of astronomy, literally meaning "the law of stars", is certainly one of the richest in marvels. Our first encounter with the Universe, with its mind-boggling distances and inconceivable size, is so breathtaking that it cannot but be etched upon our memory to be cherished for the rest of our lives.

Man's greatest treasure is his brain. Thanks to his brain he can investigate, study and discover the reason for a great many phenomena, such as the stars around us. Today man is assisted by the never idle development of new technologies which have allowed him to launch space probes to broaden his knowledge of the enormous Universe of which we are but a minute particle, beautifully colored with blue seas, green meadows and forests, white capped mountains, but still only an infinitesimal particle.

Leaving aside the unforgettable amazement of the first experience and that sense of sublime and extreme loveliness, but also of terrible cruelty that the modern scientifical view of the Universe gives us today, we continue to gaze at the sky, that boundless abyss that surrounds our Earth where other worlds exist, also because we do not want to feel so alone in this astonishing immensity.






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CHE COS'E' L'ASTRONOMIA?




"In una notte serena del tardo autunno 1839, mio padre tornava a casa, dopo di aver regolato i fuochi della fornace; io avevo ottenuto di poterlo accompagnare in quella passeggiata notturna. L'ora era tarda, il buio completo, ed io andavo sonnolento, incespicando ad ogni passo. Allora egli mi prese in braccio e, per tenermi desto, cominciò a spiegarmi le costellazioni. Così, da bimbo di quattro anni, imparai a conoscere le Pleiadi, il Carro Piccolo, il Carro Grande e la Via Lattea, ch'egli chiamava la Strada di San Giacomo. D'un tratto si spiccò una stella cadente; poi un'altra; poi un'altra. Alla mia domanda che cosa fossero, egli rispose che queste cose le sapeva soltanto Domineddio. Io tacqui, ed un confuso sentimento di cose immense e di cose adorabili s'impadronì di me."


Giovanni Virginio Schiaparelli






L'astronomia è una scienza antichissima, in quanto la razza umana ha imparato moltissimo tempo fa a riconoscere le stelle, a creare le figure immaginarie delle costellazioni e ad orientarsi in base ad esse. I nostri avi regolarono la loro vita tramite il calcolo delle stagioni, e scoprirono la ciclicità insita in numerosi fenomeni del cielo: tutto ciò avvenne ben prima dell'invenzione della scrittura.

Per comprendere che cosa sia la Terra non possiamo far altro che cercare di scoprire che cosa essa sia rispetto agli altri mondi dell'Universo: il terreno sul quale poggiamo i piedi, allora, si rivela come la superficie di una grande sfera. Quest'ultima ruota su se stessa, causando l'alternarsi del giorno e della notte, e gira pure intorno al Sole, nel periodo di un anno. L'inclinazione dell'asse di rotazione della Terra dà luogo al fenomeno delle stagioni. E le stelle?

Le stelle, così lontane e palpitanti, eppure talmente affascinanti da far innamorare di sé moltissimi giovani, paiono ruotare lentamente ma senza fine attorno alla Stella Polare o, più esattamente, attorno al Polo Celeste Nord. Da una sera all'altra, osservando esattamente alla stessa ora, ci possiamo però accorgere che le stelle vanno ad occupare in cielo una posizione leggermente diversa, come se stessero anticipando la loro rotazione e la Terra, con tutto il suo fardello di cose, arrivasse all'appuntamento con un ritardo sempre crescente. Ci è così permesso, con il lento trascorrere delle stagioni, osservare porzioni differenti dell'Universo, posto tutto intorno a noi e simile ad un oceano senza fondo, per noi praticamente infinito. Quando la Terra avrà compiuto una rivoluzione completa intorno al Sole, le stelle torneranno ad occupare in cielo le posizioni che avevano un anno prima, e il ciclo si ripeterà daccapo, ancora una volta.

Lo sudio dell'astronomia, parola che significa letteralmente "la legge delle stelle", è certamente una delle attività più ricche di meraviglia. In ciascuno di noi non può che restare vivissimo, per tutta la vita, il ricordo dell'esperienza unica, irripetibile, emozionante e formidabile connessa alla scoperta dell'Universo, con le sue dimensioni sconfinate e per noi assolutamente inconcepibili.

L'uomo possiede un grande tesoro: una mente. Una mente che gli ha permesso di studiare, indagare e scoprire il perché di molti fenomeni, come quelli connessi con l'Universo che ci circonda. Il continuo sviluppo di nuove tecnologie consente oggi all'uomo di lanciare sonde spaziali, per continuare ad espandere la conoscenza dell'immenso Universo di cui facciamo parte anche noi, piccolo bellissimo puntino colorato, azzurro di mare, verde di prati e di foreste, limpido di acque sorgenti dalle montagne incappucciate di neve.

Al di là del primo indimenticabile stupore di un fanciullo, al di là del senso di sublime ed estrema bellezza - ma anche di terribile crudeltà - che procura al tempo stesso la moderna immagine scientifica dell'Universo, noi scrutiamo il cielo, simile ad un baratro sconfinato posto tutto intorno alla Terra, là dove vi sono altri mondi: anche perché non vogliamo sentirci soli in questa stupenda immensità.






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