ebbe un'idea che lascerā il segno nel
firmamento della musica italiana, insieme a Toni, Ringo, Michele, Mario, Virert forma il complesso "The Bribers". 
Subito lasciano
un'impronta scrivendo la canzone "Se mi lasci" (con
paroliere Michele) che in seguito venne incisa dai "Gimen". La prima uscita in pubblico
al "Piper" di Riccione nel 1965 insieme ai Camaleonti, ai Dik Dik e a Patty Pravo. Poi, dal 1968, nell'evoluzione del
complesso volta alla ricerca di una propria identitā, si
susseguono varie formazioni: la seconda č composta da Ferruccio, Ringo, Paolo, Michele, Nando, Toni 
e Teresa 
per poi modificarsi con Ezio 
Domenico 
Nereo 
Peppino, sostituito poi da Savio 
Paolo 
e Nando . Nel 1969 il gruppo ottiene
una scrittura di una settimana intera insieme ai "Pooh" al dancing "Il Gallo" 
e l'anno
successivo a "L'Ippocampo" di Gatteo Mare.Con l'acquisto del pullman nel 1971
avviene il grande salto.
L'impatto č positivo e le balere incominciano a fare carte false
pur di avere i "The Bribers" nella loro locandina. Una denuncia
per vilipendio fatta dai Carabinieri di Viserba per avere cantato
la canzone "4 Marzo 1943" di Lucio Dalla, sembra non fermare il momento
d'oro. Cambiamenti nella formazione, ora composta da Nando, Paolo, Ezio, Nereo, Luigi, Franco, che infiammano insieme ai Ricchi e Poveri la "Sala Italia" di San
Vito. Sicuramente all'interno del gruppo le idee non sono molto
chiare, visto il nuovo cambio di formazione. Il nuovo gruppo dā
vita all'ultima parentesi prima dello scioglimento avvenuto il
16/8/1973 a San Vito al dancing "La Vigna". Sono dovuti
passare 25 anni prima che Nando 
in una serata di malinconia decidesse di
provare a riunire insieme in una cena conviviale all'agriturismo
"San Rocco" tutti i componenti che si sono susseguiti
nell'evoluzione del complesso e da quella serata ha preso corpo
l'atteso ritorno in pista del famoso gruppo 
con Nando, Teresa e Paolo 
Domenico, Toni, Nereo, Ezio, Peppino, Venanzio. Dopo sei mesi di prove, l'apoteosi in
pubblico per tutti i loro fans all'Arena di San Vito.