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Sono sempre stato un lavoratore autonomo, se si eccettua il servizio militare, come sottotenente del Genio e due anni di insegnamento in istituti tecnici.
Schematicamente la mia attività lavorativa si riassume in questo elenco.
Gli inizi |
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Interfacciamento a sistemi di fotocomposizione
Sviluppai una procedura in basic ed assembler per
Olivetti M20 (CPU Zilog Z8000 a 16bit, 128Kbyte di RAM) che
trasmetteva via seriale un documento oliword (il word processor
standard di M20) alla fotocompositrice trascodificando i codici di codici
di formato
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1983 |
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L'informatizzazione del quotidiano il Manifesto
Per la Olidata di Roma curai la informatizzazione del
quotidiano il Manifesto. La rete era costituita da una ventina
di computer olivetti M20, circa uno a redattore, in rete locale Corvus.
I pezzi scritti da ciascun redattore venivano automaticamente trasmessi ad
un server (M20 anch'esso) che provvedeva a trasmetterli alla fotocompositrice
per la stampa. Fu un progetto innovativo in quanto, a differenza dei sistemi
del tempo basati su minicomputer e terminali, usava PC quindi era ben più
economico ed adatto ad una piccola testata come il Manifesto.
Il sistema fu successivamente dotato di due modem ai quali i corrispondenti
potevano trasmettere il pezzo digitato su computer portatili olivetti M10.
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1984 - 1985 |
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Esperienze di interfacciamento di sistemi elettromedicali
Prime esperienze in ambito elettromedicale. Per una clinica di Roma interfacciai vari
computer a varie apparecchiature elettromedicali. In particolare curai
l'interfacciamento di una gamma camera e collegai un manometro portatile che
registrava per 24h la pressione arteriosa ad un PC olivetti M24 mediante
un software che si curava della comunicazione via seriale e gestiva la memorizzazione
dei tracciati della pressione.
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1986 |
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La gestione di un CED
Durante il servizio militare, come sottotenente di complemento
nel Genio, sono stato responsabile del centro elaborazione dati della
Scuola del Genio di Roma. Gestivo il lavoro di tre softwaristi e ci
occupavamo sia del software gestionale (COBOL sotto GCOS) che della
manutenzione dei PC che man mano vennero acquistati dalla caserma.
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1988 |
Il software  |
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Il software per gli analizzatori automatici
Per la Crony di Roma, azienda leader nella produzione
di strumenti per analisi biochimiche, ho sviluppato il software di controllo
per due analizzatori automatici per chimica clinica, il sistema Cara ed
il sistema Cobra
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1990 - 1993 |
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Lettori per elettroforesi
Per la Minivolt di Roma, ho sviluppato un software per il lettore di
elettroforesi Adel 16, da loro prodotto.
Per la Crony di Roma sviluppai un sistema che utilizzava per
la lettura delle elettroforesi un handy-scanner B/W.
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1991 - 1993 |
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Un prodotto per il CAD di circuiti stampati
Sviluppai per la Cad Italia di Milano un pacchetto
detto GerbIn per collegare i database grafici di circuiti stampati
provenienti da diversi pacchetti. Il programma partiva da un formato
geometrico universale, detto Gerber, col quale vengono normalmente
descritti i circuiti stampati, e ricostruiva una rappresentazione interna
dei collegamenti elettrici, dei componenti presenti e delle rispettive posizioni,
attraverso un algoritmo semiautomatico di riconoscimento di forme.
Successivamente, a partire dall'archivio logico-geometrico generato, era in
grado di creare i file nel formato specifico di più di dieci pacchetti
per il CAD.
Per quel pacchetto furono scritte circa 35.000 linee di codice in C sotto
Windows 3.1
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1992 - 1993 |
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Collaborazione con ORTHO
Si tratta del software per un analizzatore automatico
per i parametri della coagulazione sanguigna.
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1993 - 1994 |
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Analisi sul vino |
1993 - 1994 |
L'hardware  |
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In preparazione |
1992 - 1998 |
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