Mina
Dalla Terra
È davvero un CD sorprendente l'ultima creazione di quella che da
molti, me incluso, viene considerata la più grande cantante bianca
di musica leggera. Sorprendente fin dalla grafica, a metà strada
tra il sacro e lo psicoanalitico, ma sicuramente originalissima
e raffinata. Sorprendente perché l'incisione lascia lì per lì un
po' spiazzati per la disinvoltura con cui certi pezzi classici vengono
interpretati e arrangiati in una nuova veste ritmica e strumentale.
Il risultato è non solo di sicuro effetto ma anche artisticamente
denso e valido.
Per un purista potrà
sembrare quasi una bestemmia, ma Monteverdi, Gounod
e Pergolesi si animano d'una vita nuova e non priva di risvolti
interessanti. Merito della loro musica sempre attuale, certo, ma
merito anche di una interprete straordinariamente viva e creativa.
Accanto a molti pezzi noti e meno noti della tradizione religiosa
(tra i quali segnalo Voi ch'amate lo Criatore, d'una intensità
semplicemente disarmante), si affiancano alcune composizioni nuove,
come il suadente Magnificat di Marco Frisina che apre
il CD; una melodia magari un po' maliziosamente orecchiabile, ma
davvero bella e ben orchestrata.
Al di sopra di tutte
queste considerazioni, poi, si staglia l'incredibile voce
di Mina: un miracolo di natura, tecnica, estensione ed espressività,
una voce ancora giovane e che continuerà a stupirci per anni.
Dal momento che mai avremo la possibilità di ascoltare Mina dal
vivo, godiamoci almeno i CD che annualmente, con puntualità svizzera
:-), la PDU immette sul mercato.
I brani del Cd:
- - Magnificat (di Marco
Frisina)
- - Voi ch'amate lo
Criatore (dal "Laudario di Cortona", secolo XIII)
- - Memorare (di Gianni
Ferrio)
- - Quando corpus morietur
(Giovanni Battista Pergolesi, 1710-1736)
- - Omni die (di Anonimo,
secolo XII)
- - Quanno nascette
Ninno (di Sant'Alfonso Maria de' Liguori, 1696-1787)
- - Nada te turbe (di
Marco Frisina)
- - Veni creator Spiritus
(inno della liturgia di Pentecoste)
- - Pianto della Madonna
(di Claudio Monteverdi, 1567-1643)
- - Dulcis Christe (di
Michelangiolo Grancini, 1605-1669)
- - Qui presso a te
(di Anonimo, secolo XIX) - Ave Maria (Charles Gounod, 1818-1893)
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