Jeff
Buckley
Live in Chicago
Capita, qualche volta, di dover rimpiangere a distanza di tempo
un'occasione lasciata sfuggire per motivi piu' o meno futili.
Nel caso in oggetto, semplicemente, non avevo voglia di farmi
tutti i chilometri per raggiungere il posto dove tenevano il concerto
(a dir la verita', adesso, non mi ricordo nemmeno quale fosse
la localita'), anche perche' non conoscevo ancora bene JB.
Si, mi aveva colpito molto pero'...
E cosi', accidenti, mi sono lasciato sfuggire l'opportunita' di
vedere Jeff Buckley in Italia. Purtroppo e' tardi e Buckley non
c'e' piu.'
Come spesso accade in questi casi, a fronte di una caccia selvaggia
al bootleg e all'inedito, e' stata data vita alla solita speculazione
commerciale postuma. Cosi', dopo un doppio disco di pezzi incompleti
e un Cd dal vivo (molto toccante pero') e' arrivato anche un intero
concerto della tournee' del '95, in formato VHS e Dvd
(quest'ultimo con dei bonus rispetto alla videocassetta).
Certo che, sciacallaggio o meno, e difficile resistere a simili
tentazioni e quindi, stante le considerazioni fatte sopra, non
ho potuto esimermi dal lanciarmi nel negozio di dischi a procacciarmi
l' ambita preda, fresca fresca di stampa.
Il concerto, si tratta della data di Chicago, e' registrato
bene, sia dal punto di vista dell' audio (a patto, con il dvd,
di scegliere la modalita' PCM a 2 canali e non il 5+1) che da
quello delle qualita' video. La ripresa credo fosse destinata
alla TV e presenta delle immagini molto nitide, senza quell' aria
patinata di parecchi concerti di Mtv.
Per il lato artistico basta la voce di Jeff a far dimenticare
tutto il resto...
Il gruppo di Buckley era formato da altri tre elementi ma praticamente
non si riesce a far caso a loro talmente si e' rapiti dai sui
gorgheggi. In alcuni punti raggiunge delle tonalita' veramente
pazzesche (ma come faceva?).
Questo, naturalmente, al di la' della qualita' artistica delle
canzoni, sempre elevatissima.
Bello, bello, bello, bello... Come al solito mi sono ritrovato
a canticchiare i pezzi come se fossi stato veramente sotto al
palco: Dream brother, poi una Lover, you should
have come over e una So real da lacrimoni
agli occhi e via via tutto il resto.
Una cosa che mi ha un po' sorpreso e' la voglia di scherzare col
pubblico di JB, nei momenti di pausa tra i pezzi, prima di rituffarsi
a testa bassa in un' altra canzone: me l'ero immaginato piu' introverso
e "crepuscolare".
La scaletta si basa su Grace, naturalmente, ma c'e'
posto per un paio di inediti ("What will you say" e la versione
strumentale di "Vancouver") e due cover ("Kangaroo" dei
Big Star e un' infuocata "Kick out the jams" dgli MC5, a suggellare
per l'ennesima volta la capacita' di Buckley di unire i generi
musicali).
Solo nel Dvd, sono presenti anche Last Goodbye e
So Real in versione unplugged, registrate per una
tv locale, oltre all' Electronic Press Kit, destinato
alla stampa e prodotto all'uscita di "Grace", con un piccolo monologo
di Jeff nel quale si presenta, qualche spezzone dal vivo, qualche
immagine dallo studio.
A causa del prezzo elevato non mi sento di consigliarlo a tutti,
come farei invece per il CD di "Mistery White Boy", a meno che
non siate dei fan accaniti.
Certo e' che si tratta, comunque, di un documento bello e toccante.
Ogni volta che gli do un'occhiata non riesco veramente a fare
a meno di pensare a quanto questo ragazzo avrebbe potuto ancora
darci.
A presto.
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