Monografia e discografia ufficiale
Ecco l'album che meno mi sarei aspettato di ascoltare dai Pink Floyd. Perchè vi chiederete voi, forse è un album brutto, mal riuscito impersonale? Beh nulla di tutto questo anzi.
Meddle vede la luce nel 1971 in un periodo in cui i Pink Floyd si erano già slegati da Barrett e dal suo stile estremo:-). Nei loro dischi però appariva marcata la tendenza a rendere i loro brani sempre al di fuori dagli schemi abituali, esempio classico sono le suites che tutti gli amanti dei Floyd conoscono bene.
Ebbene in Meddle accade qualcosa di strano, il cd si apre con One of this days una splendida suite che al primo ascolto prometteva un lungo sviluppo condito dai soliti sapienti assoli di chitarra. Così stranamente non è. La mia prima sensazione al termine del brano fu che i Pink Floyd non avessero voluto spingersi oltre a quella che era a tutti gli effetti una chicca di appena 5,57 min.
L'attacco di basso ossessivo si trasforma ben presto in una musica ben diversa dai canoni floydiani; il ritmo serrato del brano infatti, mi fa venire in mente un pezzo puramente rock, i Pink Floyd invece mi hanno sempre abituato a una musica certamente energica, ma sicuramente meno impulsiva di quella rock, ogni cosa nei cd dei Floyd è sempre studiata, le note nei lavori floydiani sono come i tasselli di un puzzle, sembrano fatti a caso ma sono parte tutti di un'architettura perfetta. Mentre qui più che in altre occasioni ho l'impressione che si siano lasciati andare.
Il secondo brano A pillow of winds è una canzone che riconduce ai canoni stilistici dei Floyd, la chitarra ricrea un'atmosfera particolare, a volte ha un vago sapore country a volte mi ricorda un sitar, ma impressioni a parte è una gran bella canzone.
Ma eccomi al brano che maggiormente degli altri associo a questo album, ossia Fearless. questa canzone è davvero incredibile, il testo è bellissimo tanto da rivaleggiare con quello di Wish you were here. Si lascia ascoltare un numero indefinito di volte e sempre ti colpisce, ora rifletti sul testo, dopo un pò rimani stupito dal coro dei tifosi inglesi del Liverpool alla fine del brano.
Se devo essere sincero e dire cosa mi colpisce in particolare non ve lo saprei spiegare, è una canzone semplice, lineare forse è per questo che è così efficace. La musica qui non è strillata ma sussurrata, forse la mia è retorica ma oggi di canzoni così se ne sentono poche.
Visto che (purtroppo), nel cd il libretto non ne riporta le parole, nella recensione ho voluto inserirne la traduzione:
"Fearless (Waters, Gilmour)
Tu dici che la collina è troppo lunga da scalare,
ma provaci...!
Dici che vorresti vedermi cercare di scalarla.
Tu scegli il posto e io il momento,
ed io salirò la collina a modo mio.
Devo soltanto aspettare il giorno giusto,
e poi spunterò dalle macchie d'alberi e dalle nubi,
guarderò giù e saprò sentire
il suono delle parole che hai detto oggi...
Senza paura l'idiota affronta la folla,
sorridendo...
Senza compensi il giudice gira intorno,
con occhiate severe...
E chi è il pazzo che si mette la corona?
discendi in modo che sia il tuo,
ogni giorno è il giorno giusto.
E come ti solleverai sopra i confini della paura,
nella sua corona, guarderai giù
e saprai udire il rumore dei volti della folla...
Non cammini mai da solo, mai da solo:
cammina, cammina con la speranza nel cuore,
e non sarai mai da solo a camminare."
Disarmante poi è Seamus, ascoltandola si viene proiettati in una fattoria yankee, magari nel profondo sud degli Stati Uniti dove, durante una sera d'estate affacciati fuori dal portico, suoniamo un banjo e canticchiamo una canzone.
Forse sono voli pindarici con la fantasia i miei, lo so, ma concedetemeli perchè la musica di questo album ispira la fantasia e le canzoni danno ognuna una loro visione, sempre differente, gli unici confini sono il nostro cervello e la nostra voglia di abbandonarci all'ascolto.
Echoes, l'ultimo brano del cd, è un ritorno ai canoni musicali che i Floyd ci hanno insegnato ad aprezzare, un brano-fiume di oltre 20 min a metà strada tra una suites e una normale canzone, suggestiva e intrigante da ascoltare con attenzione.
Come concludere? Ascoltatelo e compratelo, è un piccolo capolavoro.
I brani nel cd:
- One of this days.
- A pillow of winds.
- Fearless.
- S. Tropez.
- Seamus.
- Echoes
A presto
© Copyright 1999