Testi &
Musiche: S. Miele + AA.VV.
Sito ufficiale: www.planetrecords.it
Etichetta: Planet Records (Virgin)
Stefano Miele è,
innanzitutto, un DJ. Già, di questi tempi però i DJ
hanno imparato a fare un po' di tutto ed ecco che l'estro creativo
del nostro parte-nopeo e parte-napoletano dilaga nel suo primo CD
dal titolo "Pista Connection". Avete presente un concept-album, quelli
tanto in voga negli anni settanta, con un leit-motiv ed una storia
da "raccontare"? Bene, ora dimenticate tutto perchè questo
"Pista Connection" è quanto di più opposto ci si possa
immaginare.
È un affresco coloratissimo della Napoli musicale di oggi,
multirazziale, multietnica e pertanto variopinta e variegata. Per
questa ragione, dentro "Pista Connection" troverete di tutto, ma proprio
di tutto: reggae, ragamuffin, hip hop, ska, rock, drum'n'bass... tutto
condito con l'inconfodibile marchio di fabbrica "Miele" ossia suoni
freschi, trendy, elettronici, sincopati e persino danzerecci. Il titolo,
d'altra parte, parla chiaro.
Se proprio vogliamo andare a cercare parentele, operazione fastidiosa
ma utile al lettore per inquadrare il disco, non si può certo
negare che Miele abbia ascoltato a lungo roba tipo The Fat of the
Land dei Prodigy (che fanno capolino prepotentemente in una versione,
appunto, "prodigiosa" di "Napoli" dei 99 Posse), Massive Attack, Chemical
Brothers ma senza dimenticare colui il quale sembra avvicinarglisi
di più come tipologia di artista, ossia quel Norman Cook, alias
FatBoy Slim, DJ di professione, batterista per necessità e
geniaccio di tendenza dei dance floor londinesi.
Ecco, Stefano Miele è una versione italiana di FatBoy Slim....o
quasi. Anzi, è anche molto di più: più colorato,
variopinto, più musicale e meno acido, più interdisciplinare,
più divertente. E già, perchè questo "Pista Connection"
è divertimento allo stato puro, uno spaccato adrenalinico
della Napule musicale di oggi.
Io vorrei
possedere soltanto
dei flaconi di divertimento
per godere e prendervi d'assalto, per godere e portarvi più
in alto...
I "featuring" e le "contaminazioni"
non mancano: ospiti d'onore in casa Miele, da Luca "Zulu" Persico dei
99 Posse, a Lucariello, ai Balaperdida, ai 24 Grana, Brunella Selo che
canta Daniele Sepe e...gli Slings.
Stefano Miele insieme a Monica Russo (vocalist, autrice di testi e musiche)
e Gianluca (chitarre) spruzza di colore tre piccoli capolavori chitarristici
in pieno stile Prozac+ e Sunn: Falconi di divertimento (disponibile
anche il clip), Pensieri e Conto su di te che, da soli,
valgono l'acquisto dell'intero album.
Consiglio caldamente l'ascolto in cuffia per andare a caccia di tutti
i loop ed i merletti sonori e ritmici che Stefano Miele è riuscito
ad infilare nelle basi di questi pezzi, freschi, immediati e che si
permettono di avere anche dei bellissimi testi (brava Monica!).
Conto su
di te, per riscaldare questo inverno
conto su di te, sbrina questo mio momento
guardo fuori e sento il sole intorno al mondo
sciogliere per me tutto il ghiaccio che c'è dentro
A voler essere cattivi, la
voce di Monica non è poi così favolosa (ed un breve ascolto
dal vivo ha confermato le mie impressioni da disco) ma è giustissima
per il suo ruolo. Una timbrica particolarissima, un po' in stile Prozac+,
per capirci.
Senza la sua voce quei pezzi perderebbero molto del loro vigore, così
invece sprizzano vitalità, coinvolgono e divertono.
Nei testi si racconta
la vita di tutti i giorni, si grida la rabbia del Sud, si raccontano
l'amore e l'amicizia. Non mancano i richiami alla napoletanità
più classica, il Principe De Curtis e la sua corte appaiono
e riappaiono più volte, anche nei credits finali, che vengono
infatti accostati alla famosa lettera che Totò dettò
a Peppino nel celebre film "Totò, Peppino e la malafemmina",
quella de "I fratelli Caponi", per intenderci.
Come in tutti i dischi
di questo genere non mancano anche alcuni consumati clichè.
Quali? 3 di quelli che vanno per la maggiore: la ghost track
ovvero una canzone nascosta dopo circa 2 minuti di silenzio dalla
fine di quella che sembrava l'ultima traccia; la canzone che inneggia
alle "canne" (Sensimilla) e dulcis in fundo i "credits" chilometrici
ovvero i ringraziamenti per chiunque si trovasse a passare per caso
nei dintorni dello studio mentre si stava registrando il disco :-)
Come tutti i clichè, potevano essere simpatici quando ancora
non erano diventati tali. Adesso, francamente, fanno parte del conformismo
dell'anticonformismo, specie il secondo dei tre, ora che anche
il ministro Veronesi ha dichiarato che quasi tutti (???) si fanno
le canne, giovani, studenti, insegnanti, vecchietti all'ospizio e
chissà chi altri :-0
Mi permetto di mettere l'accento su queste cose perchè ogni
tanto mi piacerebbe vedere dei giovani musicisti prendere il coraggio
a 4 mani (e che sei...un quadrumane, tu? ...vediamo se Stefano
Miele riconosce la citazione...) ed USCIRE dai soliti clichè
dell'ambiente.
Insomma, questo Pista
connection è, a parte le critiche bonarie e spero costruttive
sul tema Il conformismo dell'anticonformismo, un bellissimo
disco, fresco, vitale, divertente e musicalmente piuttosto innovativo
ed anche se i richiami sono evidenti, la qualità c'è
tutta.
Se si potesse mangiare sarebbe una pizza capricciosa o una gustosa
sfogliatella, ricco com'è di ingredienti e di gustose "pieghe",
salato o dolce a seconda dei momenti...
Da acquistare assolutamente, per essere al passo coi tempi e per convincersi
che anche in Italia si possono produrre dischi ricchi di idee e di
suoni up to date.
Ottima infine la produzione di Roberto Ferrante di PlanetRecords che,
seppur ancora lontana dalle grandi megaproduzioni strapagate (e ci
mancherebbe), riesce nel difficilissimo compito di amalgamare insieme
i variopinti suoni messi insieme dall'incontenibile Miele.
Per me, uno dei dischi
di Musica italiana (nel senso più LARGO del termine) più
convincente degli ultimi 5 anni.
Personalmente, mi piacerebbe molto l'idea di un disco di Miele &
Slings, senza altre "contaminazioni".
Conto su di te, per riscaldare questo inverno... Per riscaldare
il vostro inverno, potete contare sul disco di Miele, senza alcun
dubbio.
Pista connection
contiene 18 brani:
- Il cavalluccio marino
(Intro)
- Pensieri
- Move your culo
- Sensimilla
- Flaconi di divertimento
- Lucciole
- Libera l'anima
- Antidoto tarantulae
- Napoli
- Conto su di te
- Auciello dint'a caiola
- Babylon
- Superteam
- Num me martella'
- Love & happiness
- Il ritmo
- Nella pista
- Saluto finale