Pink Floyd Wish You Were Here
Monografia completa e link utili
Premessa
Voglio iniziare quella che spero sarà un'esaustiva monografia dei Pink Floyd con l'album che più di ogni altro mi ha impressionato: Wish You Were Here.
Considero questo CD un capolavoro senza lati oscuri. Nulla in questo lavoro è al di sotto della media delle canzoni. Ognuna di esse è un pezzo di storia della musica dei nostri giorni e se, come sono convinto, la musica è arte senza complessi di inferiorità alcuno, non penso di dire una sciocchezza se metto sullo stesso piano queste canzoni, e il Davide del Bernini custodito a villa Borghese.
L'ascolto
L'ascolto di Wish You Were Here è ipnotico. E' ricco di atmosfere rarefatte, in esso si ascolta la voglia di sperimentare il proprio modo di fare musica, accanto a canzoni dall'impostazione classica. Convivono perfettamente canzoni come Have a cigar con sofisticate suites quali Shine on you crazy diamond I e II.
Il titolo del cd e la canzone omonima sono dedicati a Barrett, ma tutto nel cd è imperniato nell ricordo dell'ex Floyd. Non so fino a che punto l'album sia nato con l'intenzione di rendere omaggio a Barrett, ma il sentimento che ha spinto i Floyd a scrivere e cantare queste canzoni è di sincera amicizia e a tratti di profonda tristezza.
La canzone che spicca in questo capolavoro è Wish You Were Here. Non ci sono parole che rendano le emozioni che si provano nell'ascoltarla. Si passa dalla curiosità per l'inizio (con la base della chitarra ascoltato in radio), alla pacata dolcezza di una canzone piena di rimpianti per una persona che evidentemente ha segnato la vita del gruppo. In essa si legge la voglia di capire cosa sia successo a una persona con cui si è intrapreso un cammino insieme, ma che via via si è persa.
Il cd ha un suono splendido, gli strumenti sono usati in modo da rendere le canzoni uniche. Le due suites hanno lo stesso titolo ma sono completamente diverse, Wish You Were Here si dipana sull'iniziale assolo di chitarra acustica di Gilmur. La maggior parte delle canzoni sono abbastanza soft ritmicamete parlando. In questo si differenziano Welcome to the machine e Have a cigar dove convivono testi pieni di maliconia uniti a una trama ritmica più energica, ma non per questo meno efficace e diretta.
Conclusioni
Criticare un lavoro del genere sarebbe folle. Arrangiamento, suono, testi, musica sono perfetti, non ci sono momenti bui, il cd si lascia scoltare facilmente grazie a musicisti degni di tale nome. Le campionature sono affiancate a strumenti acustici in un insieme così suggestivo e unico da richiamare subito alla mente il nome dei Pink Floyd quando si ascolta questa musica. Questo cd è un must di ogni discoteca, sia del ragarro sedicenne che del quarantenne, semplicemente perchè la Musica vera non ha nessun target, ma è rivolta a tutti.
La qualità audio è da inserire nella categoria audiophile. Nessuna fatica di ascolto, strumenti a fuoco e di dimensioni naturali proprio come le voci. Inimitabile e imperdibile.
Queste le canzoni nell'album:
- Shine on you crazy diamond I.
- Welcome to the machine.
- Have a cigar.
- Wish you were here.
- Shine on you crazy diamond II.
Testi e musica Roger Waters.
© Copyright 1999 Alfonso Pone -http://www.music-on-tnt.com
A presto