Introduzione e breve
premessa
Nel sistema scolastico nazionale l'Istruzione Artistica costituisce, dal punto di vista
numerico, una piccola realtà interna al più vasto quadro della scuola secondaria
superiore e rappresenta una particolarità che non trova eguali nelle pari istituzioni
europee.
Una peculiarità, tutta italiana, che trova la sua più ampia motivazione nella grande
tradizione della cultura artistica del nostro paese.
In tal senso i Licei Artistici rappresentano un'esperienza formativa unica, vivace e ricca
di iniziative; che sempre più spesso mette a confronto, questo tipo di scuole, con una
realtà operativa che va oltre l'ambito strettamente didattico.
Proprio per confermare e sviluppare questa particolare vocazione alla progettualità
creativa è necessario aprire il Liceo alle innovazioni organizzative e gestionali che
coinvolgono ormai in modo complessivo tutta la scuola italiana e che trova nella legge sui
Nuovi Esami di Stato e nei decreti ministeriali sull'Autonomia Scolastica appena emanati i
suoi punti di riferimento più importanti.
La volontà di confermare la centralità
delle tematiche artistiche deve ricondurre alla necessità di trovare validi obiettivi
formativi comuni nella struttura dei diversi itinerari didattici che il Liceo intende
proporre, lasciando aperto la forma e lo sviluppo dell'azione didattica alle iniziative
progettuali dei Consigli di Classe.
Si tratta quindi di sviluppare quelle potenzialità già insite nella nostra scuola con
un'ottica meno rigida e modelli cognitivi più aperti, capaci di collegarsi con altri
modelli del sapere, in una visione complessa e multidisciplinare delle conoscenze.
L'attuale impianto del Liceo vede due esperienze a confronto, coesistere in un'unica
istituzione:
I Corsi ordinari quadriennali che
rappresentano la tradizione di un Liceo fortemente caratterizzato dalla didattica delle
discipline dell'espressione artistica.
I Corsi Sperimentali quinquennali del
"Progetto Leonardo", introdotti da qualche anno, per rispondere ad una richiesta
sempre più pressante di modernizzazione e di adeguamento della programmazione didattica
nella quale trovare un maggior equilibrio tra le diverse aree disciplinari e una maggior
rispondenza della cultura internazionale.
Le scelte educative e dell'offerta
formativa, che l'Istituto si appresta a definire, devono muovere dall'analisi
critica di questa doppia struttura organizzativa e didattica, dalla quale muovere per
sviluppare e promuovere quei concetti di consapevolezza e di coinvolgimento che devono
essere alla base del processo formativo ed educativo dei giovani:
La responsabilità - intesa
come disponibilità ad accettare e definire doveri e compiti, ad impegnarsi a rispettarli
ed a rapportarsi correttamente con la comunità scolastica e con l'istituzione;
La tolleranza - intesa come
rispetto degli altri e delle idee e culture diverse dalla propria;
L'autoconsapevolezza -
intesa come capacità di valutare con realismo i propri limiti e le proprie risorse;
La flessibilità - intesa
come disponibilità ad apprendere adattandosi al nuovo;
Il rigore - inteso come
abitudine a fondare ipotesi ed opinioni su fatti e dati;
La socialità e il civismo -
intesi come disponibilità a considerare non solo il proprio privato, ma anche le
problematiche sociali locali e generali.
Il testo proposto, che viene presentato
dal gruppo di lavoro istituito dal Collegio dei Docenti del Liceo Artistico Statale
1°, si basa su alcune considerazioni di carattere generale che vengono qui di seguito
enunciate:
La necessità di pervenire alla stesura
del Progetto Educativo d'Istituto (PEI) nasce dal bisogno, degli operatori della scuola,
di individuare i punti fondamentali intorno ai quali focalizzare, in coerenza con i
compiti istituzionali di ognuno, la propria azione di "professionisti della
scuola" sia dal punto di vista dei docenti che da quello organizzativo e di servizio
del personale.
Il coinvolgimento e l'azione costante di
tutte le componenti sono gli strumenti attraverso i quali si possono garantire una
socializzazione corretta tra gli allievi, un'offerta formativa di qualità e un servizio
adeguato che, è bene sottolineare, solo la scuola pubblica può rendere disponibile, in
modo diffuso, su tutto il territorio del paese.
La consapevolezza che al centro
dell'azione scolastica, didattica e culturale, ci sia lo studente, come soggetto non
idealizzato, che deve poter usufruire con concretezza di tutte le migliori occasioni per
crescere e formarsi deve determinare, da parte degli operatori scolastici, la produzione
di un lavoro fortemente motivato.
I cambiamenti in atto nella scuola
superiore, che si stanno concretizzando a partire dalla legge sull'Autonomia Scolastica e
dalla presentazione del nuovo Esame di Stato, richiedono di attivare una serie di misure
di adeguamento e di rinnovamento della programmazione didattica. Si dovranno quindi
ridefinire, nella stesura dei programmi, le modalità organizzative, fissando gli
obiettivi minimi dei contenuti disciplinari.
Bisogna strutturalmente investire
sull'aggiornamento degli insegnanti, finalizzando tali attività al miglioramento
qualitativo del servizio offerto dalla scuola, impegnando strategicamente risorse e mezzi
per la realizzazione dei progetti educativi proposti dai Consigli di Classe, garantendo a
tutti i docenti e al personale il diritto-dovere di qualificare la propria attività.
Si dovranno quindi creare le condizioni
per identificare di volta in volta le forme migliori per definire l'Offerta Formativa nel
modo più chiaro e trasparente possibile, considerando come irrinunciabili i compiti
fondamentali della scuola a favore di chi la frequenta e che dovranno essere:
Lo sviluppo di tutte le
potenzialità e le capacità di orientarsi nell'ambiente in cui vive.
L'acquisizione e lo sviluppo delle
capacità di comprendere, costruire, esprimersi criticamente sulle varie argomentazioni
per dare significato alle proprie esperienze.
Obiettivi per i quali significa doversi
porre una duplice finalità:
Delineare una mappa delle conoscenze
di base attraverso le capacità di capire, fare, progettare e saper scegliere in modo
utile il proprio ambito operativo.
Proporre un impianto formativo che
riconosca il valore della tradizione storica collegandolo alla contemporaneità nel
proprio contesto culturale e sociale.
Dopo la pubblicazione del Regolamento di
Istituto e la Carta dei Servizi, si ritiene indispensabile la definizione del Progetto
Educativo di Istituto (PEI) e dell'Offerta Formativa.
Il documento proposto contiene le linee
generali dell'Offerta Formativa e organizzative del Liceo e rappresenta un strumento utile
per l'attuazione di tutte le attività di Istituto e un riferimento per tutte le
componenti della scuola.
Gli argomenti su cui Il Gruppo di
Lavoro ha lavorato sono i seguenti:
- Motivazioni e obiettivi generali dell'indirizzo
scolastico
- I Piani di Studio \ Offerta Formativa degli indirizzi
ordinari e sperimentali
- Obiettivi e finalità disciplinari delle materie
- Compiti del Consiglio di classe \ scheda riassuntiva
delle attività
- Contratto formativo e attività contro la dispersione
Piano delle iniziative di sostegno e recupero
- Criteri per la definizione del credito scolastico
- Indicazioni e criteri per il riconoscimento dei crediti
formativi
- Criteri ed elementi di riferimento della valutazione
- La valutazione in sintonia con le finalità del nuovo
Esame di Stato
- L'organizzazione del Collegio Docenti e le figure di
funzionamento.
- Attività delle Commissioni di lavoro.
- Accoglienza e Orientamento.
- Adeguamento ed aggiornamento del registro personale del
professore come nuovo strumento di documentazione del lavoro (vedi Esami di Stato).
- Sviluppo della Qualità \ Autonomia Didattica e
Organizzativa
- Aggiornamento degli insegnanti per sviluppare una
didattica pluridisciplinare dell'Autonomia \ Il progetto dei moduli didattici.
- I progetti didattici interculturali: Comenius, Pegasus,
Il Bambino urbano, ecc.
- Sviluppo dei progetti per una didattica multimediale
- I Progetti post-diploma di Istituto e\o progetti
consorziati con altri enti
- Le Attività Culturali di Istituto \ Spazio Hajech,
mostre, interventi fuori sede, ecc
- Attività di sostegno socio-sanitario \ L'educazione
alla salute \ Lo sportello "CIC"
- Aggiornamenti e reclami
E-Mail: hajech@tin.it
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