Appunti sui vari aspetti del Lotto


Metodi di gioco

Un metodo di gioco per il Lotto in sostanza è un tentativo di ottenere le vincite nel futuro utilizzando delle "regolarità", oppure le "irregolarità" nell'uscita dei numeri, scoperte esaminando le estrazioni passate del Lotto. Cercando di capire se un metodo nella sua futura applicazione darà dei risultati positivi si fanno delle simulazioni di gioco applicando il metodo sulle estrazioni passate per vedere i risultati che il metodo avrebbe ottenuto se fosse stato applicato. Un buon andamento del metodo nel passato è l'unica "garanzia" che un metodo può dare per il futuro gioco. Per capire meglio il livello di "garanzia" che offre un metodo è necessario conoscere i principali parametri che determinano tale "garanzia".
La parola "garanzia" applicata al Lotto deve essere sempre scritta tra le virgolette in quanto la vera garanzia, cioé quella matematica, semplicemente non esiste.

Nei paragrafi successivi saranno discussi diversi argomenti relativi ai metodi di gioco per il Lotto che, spero, possano aiutare a comprendere meglio alcuni aspetti fondamentali sui Lotto metodi ed aiutare ad evitare delle brutte sorprese che a volte nascondono alcuni metodi.

  • Redditività

    Uno dei principali parametri per valutare la validità di un metodo è la sua redditività per un certo periodo di tempo (si gioca per guadagnare i soldi). Per essere redditizio, un metodo deve far vincere più di quanto si spende per il gioco.
    La redditività di un metodo può essere espressa come differenza tra l'importo complessivo vinto (Vincite) e l'importo complessivo giocato (Giocate) per un certo periodo, oppure come rapporto tra le Vincite e le Giocate che dà una sensazione più precisa sul entità del rendimento.
    Purtroppo questo concetto è poco diffuso tra gli appassionati del Lotto e a volte intenzionalmente dimenticato tra gli autori dei metodi. Difficilmente si trova un autore che insieme alla solita percentuale dei casi positivi (percentuale dei pronostici vinti rispetto ai pronostici giocati) riporta anche il risultato finanziario del suo metodo.
    Le vincite rallegrano, su questo non c'è alcun dubbio, ma se devo spendere di più rispetto a quello che guadagno, no grazie!
  • Percentuale dei casi positivi

    È errato valutare la bontà di un metodo per il Lotto soltanto secondo la percentuale dei casi positivi senza tenere conto anche della redditività di una singola previsione.
    Un metodo che gioca 2 ambi secchi per 4 settimane ed ha percentuale dei casi positivi pari al 20 % è più valido di un metodo che gioca 2 ambate per 4 settimane ed ha una percentuale pari al 100 %. Supponendo 10 pronostici per ogni metodo, ed una giocata di 1 euro per ogni ambo e per ogni ambata:
    - Il primo metodo vincerebbe 2 ambi secchi che farebbero guadagnare 2*250*1 = 500 euro. Ipotizzando che le vincite avvengano al 4. colpo si spenderebbero 10*2*4*1 = 80 euro. Il rapporto Vincite/Giocate è pari a 500/80 = 6.25.
    - Il secondo metodo vincerebbe 10 ambate, cioè 10*11.23*1 = 112.3 euro. Ipotizzando che le vincite avvengano in media al 2. colpo si spenderebbero 10*2*2*1 = 40 euro. Il rapporto Vincite/Giocate è pari a 112.3/40 = 2.81.
    Anche se vince sempre (100 %), il secondo metodo è meno redditizio del primo.

  • Alta percentuale dei casi positivi che può portare in rovina

    Ci sono moltissimi metodi per il Lotto che per ottenere l'alta percentuale dei casi positivi prevedono molti numeri da mettere in gioco per un lungo periodo. Tali metodi necessitano di un aumento progressivo delle giocate per ottenere un utile. L'impegno finanziario in alcuni casi, dopo 3, 4 previsioni negative, può portare in rovina il giocatore.
    Analizziamo la redditività di un metodo che prevede di giocare 2 ambate su 2 ruote per un massimo di 6 estrazioni. Si vuole un utile fisso pari a 50 euro. Il piano di gioco è il seguente:
                importo da gioc.     spesa     importo    
        est. N.   per 4 ambate    complessiva   vinto     utile
          1            32              32         87        55
          2            48              80        131        51
          3            76             156        207        51
          4           120             276        327        51
          5           192             468        523        55
          6           304             772        828        56
    Questo metodo in un certo periodo su 12 casi giocabili ha avuto 11 vincite, cioè il 92 % dei casi positivi - sembra proprio un bel metodo. Vediamo la parte finanziaria:
    - Si è vinto 11 volte un importo medio di 53 = 583 euro.
    - Si è perso una volta l'importo pari a 772 euro.
    Il risultato complessivo del gioco è una perdita di 189 euro. Questo metodo non riesce ad essere redditizio nemmeno in un "periodo buono".

    Attenzione! Ci sono tanti metodi per il Lotto che pur avendo un'alta percentuale delle vincite in effetti garantiscono la perdita.

  • Durevolezza del rendimento

    Il rendimento di un metodo deve essere sempre esaminato in funzione del periodo nel quale un tale rendimento è stato ottenuto. La maggior parte dei metodi rende soltanto nei cosiddetti "periodi buoni" che raramente riescono a superare un periodo di 2-3 anni. Estendendo le verifiche di questi metodi ai periodi più lunghi, quasi sempre si ottiene un rapporto Vincite/Giocate attorno a 0.60 (si perde il 40 % dell'importo impiegato per il gioco), che corrisponde ad un gioco puramente casuale puntando sulle ambate e sugli ambi (lo Stato restituisce circa il 60 % dei soldi giocati al Lotto per le ambate e per gli ambi, e molto meno per il gioco sui terni, sulle quaterne e sulle cinquine). Questi metodi non danno una "garanzia" per il suo futuro rendimento.
    Un metodo per il Lotto che pretende di dare una certa "garanzia" per un rendimento positivo nel futuro deve avere un rendimento positivo esteso per tutto il periodo disponibile per la verifica, praticamente per un periodo di 50, 60 anni. Vedi per esempio i metodi GiG1 e GiG2.

    Ovvio che a nessuno interessa intraprendere un gioco per un periodo di 50 anni, ma mi sembra altrettanto ovvio, ripeto ancora una volta, che un buon andamento nel passato sia l'unica "garanzia" possibile che un metodo può offrire per un suo andamento positivo anche nel futuro.

  • Una definizione matematica dei Lotto metodi

    Matematicamente un metodo per il Lotto può essere interpretato come l'interpolazione di una "curva" sui dati esistenti, dove sull'asse X abbiamo le estrazioni (un periodo di tempo) e sull'asse Y abbiamo i numeri estratti per ogni estrazione considerata.
    Un'interpolazione migliore (il periodo di tempo più lungo e maggior numero dei numeri estratti inviluppati dalla "curva") dà anche una maggiore "garanzia" per l'estrapolazione della stessa "curva" sui dati non disponibili al momento della stesura della stessa, cioè sulle future estrazioni.

  • Un altro tipo dei metodi

    Il fatto matematico è che a lunghissimo termine tutti i metodi devono portare il rendimento a quello medio. I metodi che hanno un lungo passato positivo sono destinati ad abbassarsi nel lungo futuro per raggiungere la media matematica. Questo è un fatto inevitabile.
    L'altro approccio, che purtroppo non ho mai sperimentato personalmente, sarebbe da cercare i metodi che hanno un passato “brutto”, cioè una redditività molto sotto la media. Tale metodi nel futuro incerto (può succedere subito dopo aver scoperto il metodo, ma possono passare anche tantissime estrazione prima che questo si verifichi) dovrebbe avere i rendimenti alti per arrivare alla media che tutti i metodi inevitabilmente devono raggiungere. Provate questo approccio.

Sistemi per il Lotto e Super Enalotto

  • Come si fa un sistema ortogonale

    Un sistema ortogonale è un sistema che non ha delle combinazioni ripetute, cioè tutte le combinazioni che deve "coprire" sono presenti soltanto una volta nel sistema.

    Ci sono moltissimi algoritmi per elaborare dei sistemi ortogonali. Di seguito è presentato un algoritmo universale valido per tutti i sistemi e di facile applicazione per computer, ma che purtroppo consuma tanto tempo per elaborazione che, anche sui computer velocissimi, i sistemi oltre 15-20 numeri che non si "assemblano da soli" (si vedrà di seguito cosa vuol dire) sono praticamente non fattibili in quanto richiederebbero alcune ore/giorni di elaborazione.

    Per esempio facciamo un sistema di 7 numeri con 3 numeri in combinazione, a garanzia dell'ambo (2) quando si indovinano 2 numeri. Il sistema finale avrà 7 combinazioni.

    I numeri in grassetto qui sotto sono i numeri delle combinazioni, e non fanno parte delle combinazioni.

    Si generano tutte le combinazione di 3 numeri e questo è il sistema base:

     Tutte le combinazioni di 3 numeri sono: 7*6*5/(1*2*3) = 35.
     1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  1  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  3  3  3  3  3  3  4  4  4  5
     2  2  2  2  2  3  3  3  3  4  4  4  5  5  6  3  3  3  3  4  4  4  5  5  6  4  4  4  5  5  6  5  5  6  6
     3  4  5  6  7  4  5  6  7  5  6  7  6  7  7  4  5  6  7  5  6  7  6  7  7  5  6  7  6  7  7  6  7  7  7
    
     1                          2              3                 4        5           6  7
    

    Il procedimento è semplice: si prende la prima combinazione del sistema base e dopo, andando in ordine si prende la prima combinazione dal sistema base che ha meno di 2 numeri (non dobbiamo avere degli ambi ripetuti) in comune con quelle già presenti nel sistema ridotto.

    Il procedimento passo per passo:
    - Dal sistema base prendiamo la prima combinazione (indicata con 1) e la riportiamo come prima combinazione nel sistema ridotto.

     1
     2
     3
    
    - Andando verso la destra, nel sistema base troviamo la prima combinazione (indicata con 2) che ha meno di 2 numeri in comune con la prima combinazione scelta, ed il nostro sistema ridotto si allarga e diventa:
     1  1
     2  4
     3  5
    
    - Procedendo verso destra del sistema base troviamo la combinazione (indicata con 3) che ha meno di 2 numeri in comune con le due combinazioni già presente nel sistema ridotto:
     1  1  1
     2  4  6
     3  5  7
    
    - Procedendo così fino all'ultima combinazione (indicata con 7) finalizziamo il sistema ridotto, che diventa:
     1  1  1  2  2  3  3
     2  4  6  4  5  4  5
     3  5  7  6  7  7  6
    
    Non tutti i sistemi si "assemblano da soli" così facilmente. Ecco, per esempio, alcuni dei sistemi che hanno questa caratteristica che sono facilmente fattibili: 31/3/2 = 155, 21/5/2 = 21, 32/4/3 = 1240, 22/6/3 = 77, ecc.

    In molti casi bisogna spesso tornare indietro e prendere non la prima combinazione che troviamo, ma un'altra; seconda, terza...
    Vediamo l'esempio del sistema 9/3/2/2, riportando soltanto le combinazioni necessarie per spiegare la situazione irregolare:

     Tutte le combinazioni di 3 numeri sono: 9*8*7/(1*2*3) = 84.
     .  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  2  3  .
     .  3  3  3  3  3  3  4  4  4  4  4  5  5  5  5  6  6  6  7  7  8  4  .
     .  4  5  6  7  8  9  5  6  7  8  9  6  7  8  9  7  8  9  8  9  9  5  .
    
                             5              6  6a
    
     Sistema ridotto, parziale:
     1  1  1  1  2  2
     2  4  6  8  4  5
     3  5  7  9  6  7
    
    Arrivati a questo punto sono rimasti "scoperti" gli ambi 2-8 e 2-9, ma non possiamo prendere la combinazione 2-8-9 in quanto ha due numeri in comune con la combinazione 1-8-9.
    A questo punto, al posto della combinazione 2-5-7 (indicata con 6) prendiamo la prima prossima combinazione che ha meno di due numeri in comune con il resto delle combinazione, ed è 2-5-8 (indicata con 6a). In questo caso abbiamo preso la seconda combinazione corrispondente, ma in molti casi si prende anche la terza, quarta...
    Procedendo, il sistema ridotto finale diventa:
     1  1  1  1  2  2  2  3  3  3  4  5
     2  4  6  8  4  5  7  4  5  6  7  6
     3  5  7  9  6  8  9  9  7  8  8  9
    
    Il programma SIS_ORT.ULT, scritto in Ultimo, nel quale è stato applicato questo algoritmo è in regalo per gli utenti di Ultimo.


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