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É una stella di medio-piccola grandezza, formatasi 5 miliardi di anni fa, con un diametro 108 volte superiore a quello della Terra; è di colore giallo con una temperatura superficiale di 6000 °C. I particolari visibili sulla sua superficie, chiamata fotosfera non sono molti, ma testimoniano la violenza dei fenomeni che vi avvengono. Ad una prima osservazione, attraverso anche un piccolo telescopio, fatta rigorosamente con |
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un'adeguata protezione, notiamo la presenza di oscure macchie solari, zone a più bassa temperatura che per contrasto appaiono nere, sede di fortissimi campi magnetici, il cui numero aumenta in corrispondenza delle fasi di massima attività della stella, che varia con un ciclo, ancora inspiegato, di 11 anni. Altra caratteristica tipica della fotosfera è rappresentata dalle facole, zone più chiare che spesso accompagnano le macchie solari, queste presentano invece una maggiore temperatura rispetto al resto della superficie. Con l'ausilio di particolari filtri il Sole mostra tutta la sua potenza: diventano visibili i fenomeni esplosivi, fiammate di gas incandescente, chiamate protuberanze, che si sprigionano dalla superficie con una violenza inaudita, a testimonianza delle reazioni di fusione termonucleare che avvengono nel suo nucleo profondo. Non tutto il gas presente nella nebulosa primordiale si condensò per formare il Sole, il quale comunque racchiude in sé il 99% dell'intera massa del sistema solare. Una parte si dispose a forma di disco in rotazione attorno alla proto stella, gas che poi diede vita ai pianeti e agli altri corpi minori. |
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