Del
Castello non rimangono che tracce, sulla cima di un poggio a
nord-est dell'abitato. Il lungo è ameno, in un boschetto di
pini e querce, vi si giunge, da un ripido sentiero che è
quanto resta dell'antica strada per l'Abbazia. Si affaccia
alla Val di Nizza a settentrione e alla Valle Staffora a
ponente; alle spalle ha rilievi di maggiore entità, intorno
ai 700 metri di quota, coperti di boschi e profondamente
incisi.
Percorrere la strada antica, dove qua e là affiora ancora un
poco di lastricato,
evoca suggestioni. Passa proprio ai piedi del Castello, in un
breve valloncello che era sotto le mura.
La cima su cui il Castello sorgeva non denuncerebbe
affatto un antico insediamento se non fosse per qualche
avanzo murario, è ancora possibile, tuttavia, ricostruire il
tracciato perimetrale con sufficiente garanzia. Non
escludendo, anzi ammettendo, la possibilità di ulteriori
strutture soprattutto a ponente (sugli altri lati la china è
molto ripida), il rilevamento fornisce l'immagine di un
piccolo recinto di forma quasi rettangolare. La sua superficie
e intorno ai mq. 580.
I residui di mura perimetrali più consistenti appartengono
alla porzione nord-est del Castello. In particolare, appare
ancora ben delineato l'angolo di ponente: i due tratti di muro
che vi convergono possiedono tuttora il proprio paramento
originale in conci di arenaria sommariamente squadrati.
L'intero lato nord (più precisamente nord-ovest), che è
lungo circa 29 metri, è materializzato da muratura continua
alta quanto il dislivello del terreno da sostenere e spogliata
di tutto il paramento. L'unico breve tratto di muro in
spiccato è, invece, in corrispondenza del lato est: spogliato
anch'esso, ma con qualche concio rimasto infisso di punta che
consente di determinare con buona approssimazione sia
l'allineamento che lo spessore.
Il resto del perimetro e scomparso in superficie. Scarsissime
tracce appena celate dalla cotica erbosa permettono, tuttavia, di identificarlo ragionevolmente.
L'interno del Castello ha perso ogni connotato. Uno
spazio così breve contiene dislivelli notevoli (in
taluni punti addirittura superano i tre metri), evidentemente
originati da cumuli di macerie e da scoscendimenti. La maggior
quota si trova in prossimità dell'angolo sud. Qui esiste
l'unico manufatto oggi riconoscibile all'interno del
Castello: un anello di muratura del diametro di m. 2,35 circa
e profondo ancora soltanto poche decine di centimetri, che
credo si riferisca ad una cisterna. La disposizione del
terreno circostante può prestarsi ad ipotesi interessanti
(fra l' altro, la porta del Castello doveva trovarsi proprio
qui), però in superficie non affiora materiale in opera.
All'esterno, lungo i pendii, non si ricavano osservazioni
utili. Evidentemente il saccheggio dei materiali fu totale
(una certa quantità se ne trova, per esempio, ai margini
della strada antica, a monte del Castello).
(I rilievi sono stati effettuati nel giugno 1970)
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Muro
perimetrale lato est
Vista
all'interno
Muro
perimetrale lato settentrione
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