Stati
alterati di coscienza
e piante psicoattive
con
il coordinamento scientifico di Antonio Bianchi
Agli albori della storia, quando
l’uomo scoprì il Sacro attraverso l’estasi sciamanica, si accorse che
esistevano piante magiche – oggi le definiamo psicoattive – in grado di
indurla. L’uso di alcune di esse è sopravissuto fino ai nostri giorni: sui
contrafforti della Sierra Madre del Messico, nell’umidità della Foresta
Africana e di quella Amazzonica o, più semplicemente, nelle periferie delle
metropoli brasiliane. Ma che relazione esiste fra l’assunzione di sostanze
allucinogene, sia pur naturali, e gli stati di trance o estasi raggiunti dallo
sciamano? Si tratta di una dimensione spirituale analoga o stiamo parlando di
stati completamente diversi tra loro? E l’uso di queste piante sacre può
essere trasferito nella cultura moderna mantenendone intatto il significato o
siamo davanti all’ennesimo atto di mistificazione? Il ciclo di conferenze
tenterà di rispondere a domande come queste nella maniera più semplice,
attraverso l’esperienza di quegli studiosi che hanno condiviso con le culture
native in cui hanno operato anche l’esperienza sacra indotta dalle piante
“di potere”. Esse saranno integrate nel più complesso mondo degli stati
“non ordinari” di coscienza, con l’intervento di alcuni fra i massimi
esperti dell’argomento.
Dr. Antonio Bianchi
Medico, specializzato in tossicologia, ha coordinato vari progetti di
cooperazione internazionale sulla valorizzazione della medicina tradizionale.Ha
così potuto lavorare con diversi sciamani in Amazzonia e Africa Equatoriale. E'
autore di diverse pubblicazioni sulle piante medicinali ed allucinogene.
Titolo dell’intervento “Con gli occhi della mente, tra estasi sciamanica e
chimica del cervello”.
Dr.ssa Beatriz Caiuby Labate
Antropologa e ricercatrice sull’uso delle piante psicoattive in Sud America.
E’ nata e vive a San Paolo in Brasile dove, da molti anni, segue le cerimonie
del Santo Daime. Ha curato l’edizione di “O uso ritual de ayahuasca”, la
più completa pubblicazione relativa a questa pianta. Ha inoltre organizzato
alcuni fra i più seguiti congressi internazionali sull’ayahuasca e il suo uso
rituale.
Titolo dell’intervento “L’uso dell’ayahuasca nella realtà urbana di San
Paolo”.
Dr. Piero Coppo
Medico, neuropsichiatra, psicoterapeuta ha lavorato e lavora nel campo delle
etnomedicine e dell'etnopsichiatria. In Mali, Somalia, Somaliland e Guatemala ha
partecipato ad attività di cooperazione tecnica rivolte all'articolazione tra
sistemi tradizionali e tecnici di cura e allo studio e documentazione delle
pratiche locali di salute. Attualmente lavora, in Italia e all'estero, sui
dispositivi di transe di gruppo. Ha pubblicato numerosi articoli su riviste
scientifiche, alcuni libri e realizzato documenti video.
Titolo dell’intervento “Stati Non ordinari di Coscienza e salute”.
Dr. Marco Margnelli
Medico, neurofisiologo, già Ricercatore presso il CNR, da più di vent’anni
si occupa di stati modificati di coscienza. Ha fondato e dirige il “Centro
Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza”, nel quale ha
condotto studi sugli stati di coscienza chimici, sull’estasi mistica, sullo
stato ipnagogico, sulla transe ipnotica, sulla transe medianica e sulla
meditazione. Il tutto tramite un approccio sperimentale per tentare non solo di
capire i meccanismi neurofisiologici che sottendono questi vari stati ma anche
di tradurre in linguaggio scientifico le fenomenologie della coscienza che
testimoniano le tradizioni di tutti i popoli nel corso del tempo.
Titolo dell’intervento “Gli sciamani metropolitani”.
Dr. Maurizio Romanò
Antropologo e psicologo. Dal 1986 al 1990 ha fatto parte di un gruppo di ricerca
sullo sciamanismo in Nepal, realizzando numerose spedizioni per la
documentazione audiovisiva di rituali terapeutici. Nel 1988 ha effettuato una
ricerca su un gruppo di Curanderos dello Stato di Morelos, in Messico. Autore di
articoli sulle medicine tradizionali, ha realizzato diversi documentari di
carattere antropologico. Sperimentatore di tecniche meditative e terapeutiche di
varie culture del mondo, ha studiato la funzione del simbolismo nelle pratiche
tradizionali di guarigione nell’ambito dell’arteterapia. Ha pubblicato “La
terapia artistica del biodramma” e “Nei cieli del Messico, spiriti, fulmini
e sciamani”. Dirige la collana “I Nagual” dell’editore Xenia, dedicata
allo sciamanismo nelle diverse etnie del mondo.
Titolo dell’intervento “Stati di coscienza e sciamanismo nelle culture
tradizionali”.
Dr. Giorgio Samorini
Bolognese, da oltre vent’anni è impegnato nel campo multidisciplinare della
scienza delle droghe, in particolare negli aspetti etnobotanici e antropologici
dell’uso tradizionale e “underground” occidentale degli allucinogeni. Ha
svolto ricerche sul campo in India, Algeria, Messico, Perù, Gabon volte allo
studio dell’utilizzo di piante e funghi psicoattivi in contesti rituali
tradizionali. E’ direttore responsabile della rivista internazionale
“Eleusis, piante e composti psicoattivi”. Ha scritto diversi libri, alcuni
tradotti in lingue straniere, tra cui “Gli allucinogeni nel mito”,
“L’erba di Carlo Erba”, “Animali che si drogano”, “Funghi
allucinogeni. Studi etnomicologici”.
Titolo dell’intervento “Il culto Buiti e la pianta psicoattiva Iboga in Gabon”.
Dr.ssa Agnese Sartori
Regista e docente di Arte Scenica in Italia e all’estero, svolge da anni studi
antropologici sullo sciamanismo, sulla simbologia sacra e la tradizione rituale
del Messico. Ha trascorso lunghi periodi con gli indios tradizionalisti in varie
zone del Messico e collabora con l’Università della capitale. Autrice di
svariate pubblicazioni e libri sul tema, ha pubblicato recentemente “Il
segreto dell’aquila” per le Edizioni Mediterranee.
Titolo dell’intervento “L’uso delle piante sacre (peyote, funghi, ecc.) nella
tradizione messicana ieri e oggi”.