Colatio da Pepé e lezione di botanica dallo pseudo guardiano della Palio, riconoscibile per una targhetta di rame incisa da lui stesso. Oggi tappa calda: 160 Km fino a Zagora nella valle del Draa, sotto questi 45 °C di frescura. Ecco subito i primi segni di cedimento del tessuto connettivo encefalico: nel deserto solinghi ci sorprendea l'imago fugace dell'assenza di ogni forma vivente, perciocchè ci dammo a nuove forme di espressione artistica: a levante
il deretano abbronzato del Berb e a ponente lo Chef in mutande che correa dietro i petit taxi marocchini. L'aria calda ci accompagnò fino al cartello : "Tomboctou 52 giorni di cammello"; eccoci a Zagora!!
Lauto pranzo di Tajine e Brochette accompagnato dallo scirocco a 50°C e dalle foto del deserto. Il melone fresco ci ha fatto sognare un momento erotico con una "bocca di rosa" marocchina e relativi nocciolini in faccia.
Visita del Tuareg, proposta di gita col Tuareg, faccia entusiasta per il Tuareg e bidone finale con inculata al Tuareg incazzato.
Ritorno a Ouarzazate incandescente, doccia a scrocco in hotel e cena di fisso da Pepé.
Totale bottoglie d'acqua consumate: 17, cioè 25,5 litri !! RECORD!!