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Varanasi, la vecchia Benares. Una città che non può mancare in un viaggio
in India. Una città incredibile, che ti lascia un segno indelebile, che non
riesci a scordare, che ti lascia delle impressioni che ogni tanto ritornano in
mente. Una città infernale, bellissima, per noi occidentali spesso crudele,
unica, che fa riflettere su quello che può voler dire nascere in un posto o in
un altro. Io ci sono rimasto solo tre giorni, e ne sono felice, ma di più sarebbe stato troppo. Perché? Perché Varanasi è credo la città più santa della religione hindu, quindi andare in questa città in pellegrinaggio è molto importante. Ed è una cosa ottima morire a Varanasi, per i credenti. Per questo ci sono molti ostelli che ospitano i pellegrini dei vari stati dell'India (che è una repubblica federale). Solo che le condizioni di vita sono tremende. Io sono stato là nel 1990, magari adesso le cose sono migliorate, ma in quel periodo era incredibile. Il numero di storpi, di poveri, ma poveri ad un livello che nessun italiano può immaginare, è incredibile. Quando torni in albergo la sera ti rendi conto che tu lì non c'entri nulla, potresti starci 10 anni e forse capiresti il 2% di quello che succede. La foto è stata ripresa appena dopo l'alba, e il Gange era in
piena. Faccio un inciso: in India i morti vengono cremati, e l'essere le ceneri
gettate nel Gange (la madre Ganga) è un fatto molto importante per un Hindu.
Solo i bambini e i bramini (la casta più elevata) non vengono cremati, perché
ancora (i bambini) e già (i bramini) puri. Quindi niente purificazione con le
fiamme. I loro corpi vengono buttati direttamente nel Gange. Detto questo,
scendendo con la nostra barca, simile a quelle che si vedono, lungo il corso del
fiume, abbiamo incontrato il corpo di un bramino che si era incagliato in un
lampione semi sommerso. Non vi descrivo quello che ho visto o sentito, perché
non riuscirei e non forse non ha neanche molto senso. Vi dico solo che il corpo
era probabilmente incagliato da qualche giorno. Ebbene, la cosa era
apparentemente normale. Non a me, ovviamente. E la gente, tranquillamente,
faceva le abluzioni 30 metri a valle del morto, si lavava i denti e tutto il
resto. Capite perché dico che di Varanasi non si può capire più del due per
cento? La vita e la morte sono a stretto contatto, sempre, e la cosa sembra non
sconvolgere nessuno. Ultimo aggiornamento domenica 13 ottobre 2002 19.01.08 +0200 |