Stupa

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Un esempio di tempio buddista, o meglio di una parte. Questa è una stupa, cioè una cupola. La cupola non contiene nulla. Ha solo un significato simbolico. Gli occhi che si vedono dovrebbero (se non ricordo male) essere del Budda, che guarda verso i quattro punti cardinali.
I fedeli che arrivano in questi templi devono girare intorno alla stupa e far ruotare i mulini di preghiera, che si trovano lungo la circonferenza della stupa.
Il mulino di preghiera non è altro che un cilindro che può ruotare sul suo asse con incisa sulla superficie la preghiera. Ad ogni giro del cilindro, pardon, del mulino, è come se si recitasse una preghiera. Una cosa geniale! Ne esistono di tutte le dimensioni, da quelli giganteschi all'ingresso dei templi, alti anche due metri, bellissimi, vere opere d'arte, a quelli portatili, alti pochi centimetri. Anche questi sono capolavori. Avete presente quegli aggeggi per togliere i peli dai vestisti? Sono cilindri con un manico. I mulini portatili vi assomigliano, ma hanno una cordicella attaccata al cilindro, con un peso all'estremità, in modo che, con una sola mano, è possibile far ruotare il mulino. In pratica uno cammina, o parla o fa qualcosa mentre, con una mano, fa oscillare il mulino, che gira e prega. Un'invenzione degna di un italiano.

In questi templi regna una pace davvero particolare. Un non buddista può visitare il tempio senza nessun problema, andare ovunque, naturalmente sempre ricordandosi che si è un un luogo di culto, per cui ci si dovrebbe comportare di conseguenza.  Non resisto e vi racconterò un aneddoto che mi è capitato in un tempio a Katmandu. All'ingresso del tempio c'era un gigantesco mulino di preghiera, che i fedeli facevano ruotare. Io sono entrato e non l'ho fatto girare. Un monaco che mi aveva visto entrare mi si è avvicinato e mi ha spiegato tutta la storia del mulino, che farlo girare equivale a pregare, e che quindi potevo farlo girare anch'io. Io ero un po' imbarazzato e gli ho risposto che appunto per quello non l'avevo fatto girare, mi sembrava quasi blasfemo appropriarmi di un gesto che non ero il mio. E lui, con un sorriso, mi ha risposto che Budda vede dentro le persone e capisce come uno agisce, quindi il problema era solo mio. Se volevo far girare il mulino non avrei offeso nessuno. Al massimo, se non avessi creduto nell'esistenza di Budda, io avrei creduto che non sarebbe successo nulla. Come pensate che andò a finire?

  Stupa

Foto scattata nel settembre 1990

Ultimo aggiornamento  sabato 15 giugno 2002 15.17.31 +0200