Il "3° segreto" di FATIMA: testo integrale di LUCIA del 1944.
"Scrivo in atto di obbedienza a Voi mio
Dio, che me lo comandate per mezzo di
sua Ecc.za Rev.ma il Signor Vescovo di
Leira e della Vostra e mia Santissima
Madre.
Dopo le due parti che ho già esposto,
abbiamo visto al lato sinistro di Nostra
Signora un poco più in alto un Angelo
con una spada di fuoco nella mano
sinistra; scintillando emetteva fiamme
che sembrava dovessero incendiare il
mondo;ma si spegnevano al contatto dello
splendore che Nostra Signora emanava
dalla sua mano destra verso di lui: l'Angelo
indicando la terra con la mano
destra,con voce forte disse: Penitenza,
Penitenza, Penitenza!
E vedemmo in una luce immensa che è
Dio: "qualcosa di simile a come si vedono
le persone in uno specchio quando vi
passano davanti" un Vescovo vestito di
Bianco "abbiamo avuto il presentimento
che fosse il Santo Padre". Vari altri
Vescovi, Sacerdoti, religiosi e religiose
salire una montagna ripida,
in cima alla quale c'era una grande
Croce di tronchi grezzi come se fosse
di sughero con la corteccia; il Santo
Padre, prima di arrivarvi, attraversò
una grande città mezza in rovina e mezzo
tremulo con passo vacillante,afflitto
di dolore e di pena, pregava per le
anime dei cadaveri che incontrava nel
suo cammino;
giunto alla cima del monte, prostrato
in ginocchio ai piedi della grande Croce
venne ucciso da un gruppo di soldati
che gli spararono vari colpi di arma da
fuoco e frecce,e allo stesso modo morirono
gli uni dopo agli altri i Vescovi
Sacerdoti,religiosi e religiose e varie
persone secolari, uomini e donne di varie
classi e posizioni. Sotto i due
bracci della Croce c'erano due Angeli
ognuno con un innaffiatoio di cristallo
nella mano, nei quali raccoglievano il
sangue dei Martiri e con esso irrigavano
le anime che si avvicinavano a Dio." {Tuy-3-1-1944}